Un post su Facebook mette in luce la momentanea distanza all'interno della Lega tra i due eterni amici Claudio Durigon e Francesco Zicchieri. Nel mirino il concorso di Allumiere e l'ufficio di Presidenza. Con due leghisti all'interno
Nemici no, in lite nemmeno. Ma fuori sintonia, si. Non viaggiano più sulla stessa frequenza il Coordinatore regionale della Lega nel Lazio Claudio Durigon ed il responsabile nazionale per il radicamento della Lega nel Centro Sud Francesco Zicchieri. Il segnale arriva dalla bacheca Facebook di quest’ultimo. E da una richiesta di dimissioni.
Su quella Pagina in mattinata è apparso un post. Dal quale emerge tutta la distanza che al momento esiste tra i due parlamentari leghisti, uniti da un’antica amicizia. Durigon è di Latina e viene dai quadri Ugl, Zicchieri viene dai quadri di Alleanza Nazionale ed è di Terracina: con il loro arrivo sul Carroccio è cominciato il radicamento concreto del Partito nel Lazio.
Il messaggio
Il segnale di distanza in quelle righe. Francesco Zicchieri ha assistito alla trasmissione Non è l’Arena su La7. C’è stato il resoconto sul caso del concorso bandito dal Comune di Allumiere: a quella graduatoria hanno attinto una serie di enti pubblici del Lazio. E fin qui nulla di strano. L’anomalia sta nel fatto che molti di quelli nella graduatoria avevano a che fare con il mondo della politica laziale. (Leggi qui Cosa c’è dietro al concorso di Allumiere).
Così, in mattinata Zicchieri posta un messaggio perentorio. “Grazie Giletti. Ritengo questa una cosa gravissima. Bisogna andare fino in fondo a questa bruttissima vicenda. Fare chiarezza! Noi non ci fermeremo”. Poi il messaggio politico più forte: “L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio dovrebbe rassegnare subito le dimissioni”.
Poi la modifica: solo dimissioni
Cosa c’è di strano? Innanzitutto il fatto che un messaggio politico così forte sarebbe dovuto partire dal Coordinatore regionale. Francesco Zicchieri lo è stato fino a qualche mese fa, prima di passare all’incarico nazionale.
Poi c’è il fatto che tra le persone nell’elenco di Allumiere ci sono anche personaggi riconducibili alla Lega, oltre ai tanti che fanno riferimento al Pd e qualcuno in quoita M5S.
Ma il dato politicamente più rilevante è che in quell’Ufficio di Presidenza, composto da vice presidenti e segretari d’Aula ci sono due leghisti: Daniele Giannini di diritto come rappresentante dell’opposizione ed il vicepresidente Giuseppe Cangemi. Che è passato di recente dal Gruppo Misto alla Lega.
Con le dimissioni, il Carroccio perderebbe un componente dell’UdP e vantaggio di Fratelli d’Italia. Perché? Nell’ultimo anno c’è stato un rimescolamento tra i Gruppi e FdI ha guadagnato un paio di Consiglieri in più. Capaci di fare la differenza al momento della rielezione di Segretari e Vice Presidenti.
Altro elemento non di poco conto: Daniele Giannini è politicamente vicino a Claudio Durigon.
A distanza di qualche ora il messaggio subisce una leggerissima modifica. Ed il testo diventa “Grazie Giletti… ritengo questa una cosa gravissima. Bisogna andare fino in fondo su questa bruttissima vicenda . Fare chiarezza ! Noi non ci fermeremo! Dimissioni !”. Di chi non viene più specificato.
Abbastanza per rimanere coerenti con la propria idea, abbastanza per rimanere distanti dall’amico Claudio.