Ufficializzata la composizione della nuova Segreteria provinciale Pd. Come va letta. I segnali in vista delle Comunali di Cassino e Ceccano. Il rinnovamento e l'esperienza. Tutti i nomi
Tutto come previsto, tutto come anticipato. Il Segretario Provinciale del Partito Democratico di Frosinone Luca Fantini ha annunciato la composizione della nuova Segreteria. (Leggi qui: Fantini ha la Segreteria: equilibrio e rinnovamento)
Ma come vanno letti quei nomi ed i loro incarichi: il Pd esce rinforzato o indebolito da questa operazione?
La premessa
Innanzitutto la premessa. Il Segretario ha scelto di azzerare la precedente squadra ritenendo che non fosse più rappresentativa dei nuovi equilibri. Sono quelli emersi dal Congresso regionale che ha eletto Daniele Leodori Segretario e Francesco De Angelis Presidente Pd del Lazio.
Non era obbligato a farlo. La scelta di tenere conto dei nuovi equilibri è figlia del Congresso regionale: capace di individuare un Segretario in maniera unitaria e di eleggerlo però con una conta a tutti gli effetti. Nella quale ci si è pesati sul campo ma senza lacerarsi: presentando una serie di liste a sostegno dello stesso candidato.
La Segreteria Provinciale di Frosinone annunciata oggi tiene conto del peso della componente maggioritaria Pensare Democratico confluita nella componente regionale Rete Democratica. E della nuova area che vede insieme l’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo con il dirigente nazionale Danilo Grossi e l’ex deputato Nazzareno Pilozzi. Riserva spazi alle minoranze interne ed attua un ampio rinnovamento che considera le nuove sensibilità ed i nuovi amministratori messi in luce dalle recenti Comunali.
La squadra del Segretario
Questa la nuova squadra
- Segretario Luca Fantini.
- Vicesegretario Nazzareno Pilozzi.
- Resp. Organizzazione, tesseramento e coordinamento dei circoli Martina Innocenzi.
- Coordinatore della Segreteria Andrea Palladino.
- Iniziativa politica e sviluppo economico Andrea De Ciantis.
- Lavoro, scuola, università Alessandra Maggiani.
- Enti locali Diego Cecconi.
- Partecipazione, formazione politica Emanuela Piroli.
- Radicamento territoriale, innovazione, imprese e politiche agricole Emiliano Campoli.
- Diritti, legalità e contrasto alle diseguaglianze Arianna Volante.
- Conversione ecologica, clima, green economy e agenda 2030 Umberto Zimarri.
- Cultura, turismo e sviluppo del territorio Annapaola Faticoni.
- Comunicazione e Europa Alessandro Marino.
- Associazionismo, terzo settore Rachele Martino.
- Sport e politiche giovanili Giorgio Trossi.
- Sanità Paolo Renzi.
- Enti intermedi e partecipate Massimo Lulli.
- Trasporti e infrastrutture Mariano Cavese.
Membri di diritto: Stefania Martini, Sara Grieco, Massimiliano Iula, Vittorio Save Sardaro.
Invitati permanenti: Sara Battisti, Enrico Pittiglio
Come si legge la squadra
La scelta dell’ex deputato Nazareno Pilozzi come vice è tutta interna alla nuova componente Pilozzi – Pompeo – Grossi. Toccava a loro esprimere la vice segreteria: per paradosso è stato più faticoso individuare l’equilibrio interno che quello complessivo.
In un Partito organizzato, il ruolo di responsabile Organizzazione è centrale. Perché è da lì che si tengono i contatti con le singole Sezioni e Segretari; un ruolo chiave nel momento in cui si devono intercettare gli umori della base ed analizzarli in chiave di consenso elettorale interno. Quel ruolo va alla dirigente Martina Innocenzi, fedelissima della consigliera regionale Sara Battisti. Che viene straconfermata in piena continuità con lavoro fatto fino ad ora.
Altrettanto strategico è il ruolo di responsabile Enti Locali; tiene il polso delle singole amministrazioni ed i rapporti con i vari consiglieri comunali. Va al vicesindaco di Arnara Diego Cecconi che è legato in maniera diretta all’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo.
È una squadra con un forte tasso di esperienza politica: lo dicono gli incarichi affidati ad Andrea Palladino di Frosinone ed Emiliano Campoli di Serrone; sono tra i quadri più navigati, capaci di innescare o disinnescare le tensioni interne. Altrettanto è un segnale di equilibrio e di esperienza è la conferma in squadra di Alessandra Maggiani (area Cuperlo) che tiene in asse e condivisione totale le sensibilità del Partito.
La chiave elettorale
Ci sono poi due chiarissimi messaggi in vista delle Comunali di Ceccano e di Cassino. Vanno lette così le designazioni di Arianna Volante (Cassino) ed Emanuela Piroli. In entrambi i casi la nomina rappresenta la conferma del percorso di ricomposizione avviato dal Partito. Arianna Volante era finita nella rappresaglia avviata dal sindaco Enzo Salera per il mancato appoggio del suo candidato alle Provinciali; Emanuela Piroli era stata commissariata quando era Segretario Pd a Ceccano in quanto ritenuta troppo rottamatrice: quella lacerazione ha avuto conseguenze sulle due elezioni Comunali vinte poi dal centrodestra a Ceccano; il mancato recupero di Arianna Volante rischia di determinarne a Cassino.
Il coinvolgimento di entrambe a pieno titolo sta a dire che il Partito Democratico è ancora la loro casa. E che su quel terreno politico possono esprimere tutta la loro capacità.
E quella del rinnovamento
Le due componenti principali hanno messo in condizione il Segretario Luca Fantini di esprimere una segreteria profondamente rinnovata nella quale dare spazio ai giovani amministratori. Molti di loro si sono messi in luce negli ultimi mesi: con il Congresso regionale, con le Comunali e con le Provinciali. hanno dimostrato la capacità di mobilitazione e di generare consenso.
Vanno letti così ad esempio gli incarichi ad Arianna Volante ed Annapaola Faticoni: sono figlie della cantera dei Giovani Democratici; la seconda ha tenuto alta la bandiera Dem ad Isola del Liri nonostante l’uscita del sindaco Massimiliano Quadrini ed il suo passaggio con Azione. Sull’onda del rinnovamento va letto anche l’incarico ad Andrea De Ciantis, assessore del comune di Castelliri che al Congresso regionale ha preso 646 preferenze frutto dei radicati contatti sul territorio.
Il nuovo corso di Elly Schlein e la sua visione di Partito Movimento in cui superare gli steccati sta nella nomina ad Umberto Zimarri, noto attivista in prima linea nelle battaglie sull’ambiente e per la transizione energetica, espertissimo di economia circolare; non faceva parte del Pd ma militava in quell’area che ne stava nelle immediate adiacenze.
C’è poi la chiave unitaria da considerare. Le designazioni non sono il frutto di una feroce trattativa ma nascono da una visione completamente unitaria, figlia del Congresso regionale. A voler tracciare il Dna, 4 sono riconducibili ad Antonio Pompeo, 2 a Danilo Grossi, 1 a Nazareno Pilozzi, il resto a Pensare Democratico.
Un risultato che consente al Segretario fantini di rivendicare che “A Frosinone proseguiamo un percorso unitario consapevoli delle responsabilità nei confronti del nostro partito e del nostro territorio”.