Iannarilli chiede l’affitto di Ater: per via giudiziaria

Il neo commissario dell'Ater ha chiesto al ministero di trasformare in cartelle i 44 milioni di affitti non pagati dagli inquilini. "Affidare la riscossione dei crediti ad un ente solleverebbe l'Azienda dal gravoso impegno della riscossione”,

O l’ufficiale giudiziario oppure Equitalia (oggi Agenzia delle Entrate-Riscossione): Antonello Iannarilli non intende perdere tempo in cause ed appelli per avere gli affitti non pagati dagli inquilini della Case Popolari. Ha chiesto al ministero di poter trasformare in cartelle quei debiti. Per poi affidarle alle agenzie di riscossione.

L’ex presidente della Provincia ed oggi commissario dell’Ater di Frosinone ha scoperto di avere affitti per 44 milioni non riscossi. Mentre i debiti ammontano a 7 milioni.

Strada nuova

Antonello Iannarilli per recuperare i soldi ha deciso di percorrere una strada mai utilizzata in Ciociaria. È quella prevista dall’articolo 17 comma 3 bis del Decreto Legislativo 46/1999: consente al “Ministro dell’Economia e delle Finanze di autorizzare la riscossione coattiva mediante ruolo di specifiche tipologie di crediti” degli Enti pubblici.

Iannarilli che avviato l’iter chiedendo al Mef l’autorizzazione all’emissione dei ruoli a carico dei morosi. Ritiene che quei 44 milioni di euro per canoni non riscossi siano da considerare “somme certe ed esigibili” la cui riscossione, anche solo in parte, consentirebbe all’Ater di Frosinone di provvedere alle manutenzioni e riqualificazioni.

Una volta trasformati quei debiti in cartelle esattoriali la musica cambia. Possono essere riscosse d’autorità. “Affidare la riscossione dei crediti ad un ente – afferma il commissario Iannarilli – solleverebbe l’Azienda dal gravoso impegno della riscossione mediante procedure legali, lunghe e spesso infruttuose, consentendo, così, un recupero più veloce e sicuro dei crediti, e contribuendo ad una maggiore trasparenza dell’operato dell’Ater”.

Per il commissario quei 44 milioni sono “un vero e proprio capitale, quello che deve essere recuperato, permetterebbe all’Ater di effettuare interventi di manutenzione in tempi rapidi in alloggi che versano in situazione di degrado e di saldare i debiti contratti finora“.