Il giorno dell’addio di Peppino, o forse dell’arrivederci in campo civico

Ieri l'annuncio e oggi le dimissioni formali di Giuseppe Golini Petrarcone. Ma non è un addio. Cosa significa quell'uscita. I segnali dal Campo Civico. Il dialogo trasversale

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Le formalizzerà questa mattina, come anticipato nel Consiglio comunale di ieri pomeriggio. Oggi è il giorno dell’addio. Ma cosa significano le dimissioni di Giuseppe Golini Petrarcone? (Leggi qui: Il J’Accuse di Petrarcone prima dell’addio).

Non suonano come un addio. Su questo l’ex sindaco è stato chiaro: «questa mia uscita di scena dal Consiglio Comunale non implica una mia collocazione a riposo  nell’agone politico». Cosa farà? Nella prima parte del suo intervento è stato sibillino citando i versi scritti nel 1490 da Lorenzo De Medici ne il Trionfo di Bacco e Arianna. E cioè: “Del domani non c’è certezza”.

L’indizio sta nel Campo civico

Enzo Salera

Tutto lascia pensare che sarà uno dei protagonisti del Campo civico che potrebbe formarsi tra qualche mese. Cioè lo spazio che potrebbe nascere sul modello delle recenti elezioni comunali di Ferentino: pezzi di centrosinistra e pezzi di centrodestra che escono dai rispettivi schieramenti, ammainano il simbolo, si alleano nel nome di un candidato sindaco. A Ferentino Piergianni Fiorletta è stato eletto con una massa così ampia di voti che è scattato il premio di maggioranza, cioè un consigliere in più.

A Cassino non è un mistero che una parte del Pd non si senta più rappresentata da Enzo Salera e chieda una riflessione. È il caso dell’ex assessore Arianna Volante ma anche del presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo. Poi ci sono consiglieri che non si sono mai sentiti rappresentati da Salera e già 5 anni fa si sono schierati contro uscendo dal Pd: in primis Giuseppe Golini Petrarcone, poi il consigliere di opposizione Luca Fardelli, suo fratello Marino oggi Difensore Civico regionale che all’epoca si dimise da Segretario cittadino del Partito.

Altrettanto non è un mistero che il tira e molla nel Centrodestra per la leadership e la candidatura con ogni probabilità determinerà una spaccatura. Che potrebbe saldarsi con quell’area civica proveniente dal centrosinistra. Alla quale già ora sono stati lanciati segnali suscitando ulteriori fibrillazioni. (Leggi qui: Indietro tutta o avanti mezza: a Cassino FdI apre alle primarie, forse).

Dialogo bipartisan

Ed è proprio con le diverse anime del centrodestra che Peppino Petrarcone dialoga, facendo da collante anche con gli esponenti del centrosinistra ostili all’amministrazione Salera.

Un’opposizione che nel corso di questa consiliatura è sempre più sfaldata. Lo ha dimostrato anche ieri sera, marciando divisa anche all’interno dello stesso Partito. Arrivati all’approvazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno, ovvero l’approvazione della commissione per avere la sub delega per rilasciare le autorizzazioni paesaggistiche, i consiglieri comunali di opposizione hanno lasciato l’Aula.

La maggioranza, da sola, non avrebbe avuto il numero legale: servivano tredici voti, ma 3 dei 16 consiglieri erano assenti e il sindaco Salera ha dovuto lasciare la seduta per un lutto. Il tredicesimo voto è arrivato da Michelina Bevilacqua di Fratelli d’Italia, che ha poi incassato i ringraziamenti della maggioranza. Il suo compagno di banco e di Partito, Franco Evangelista, ha invece lasciato l’Aula al momento del voto.

Distinguo si sono registrati anche con gli altri esponenti dell’opposizione anche in altre votazioni.

Di Rollo non “strappa” e vota sì

Nessuno scossone invece all’interno della maggioranza: Barbara Di Rollo ha votato favorevolmente all’approvazione dei debiti fuori bilancio e del piano triennale delle opere pubbliche. Ma i rapporti con il sindaco si raffreddano sempre di più.

Alcuni rumors riferiscono di colloqui che i fedelissimi della presidente del Consiglio hanno avviato già con Giuseppe Golini Petrarcone, salutato oggi calorosamente dal suo compagno di banco Luca Fardelli: “Con la solita eleganza che ti contraddistingue hai annunciato le tue dimissioni da consigliere annunciando un percorso attivo nel prosieguo della politica locale . Signori si nasce e Peppino lo è”.