La linea Maura, dai piccoli Comuni alle grandi elezioni

I 7 milioni per i piccoli Comuni del Lazio: "Dobbiamo combattere lo spopolamento”. La linea del Partito "Nessuna polemica interna, sarebbe folle”. I nodi delle Comunali: "La prima parola spetta ai territori”. Il nodo Cassino: "Confido nella capacità dei quadri locali di trovare una sintesi”. E Ceccano: "Inutile girarci intorno, per noi è Del Brocco”

La torta vale poco meno di 7 milioni. A poterne chiedere una fetta sono 254 dei Comuni del Lazio e 69 di loro sono in provincia di Frosinone. Sono i fondi stanziati per il bando destinato i piccoli centri del Lazio: quelli che rischiano di sparire e da dove la gente se ne sta andando. Perché sono troppo piccoli, poco abitati, senza i servizi che invece è possibile avere nei centri un po’ più grandi.

Se ci sono pochi utenti non è conveniente tenere aperto uno sportello bancario, un ufficio postale, un ambulatorio medico. La fibra arriva più tardi e la gente preferisce andare via. I bandi provano ad invertire la rotta, fornire un’altra possibilità.

Lo avevamo promesso in campagna elettorale e lo abbiamo ribadito più volte: la tutela dei piccoli Comuni è una priorità. Lo è in particolare in una provincia come quella di Frosinone, composta da ben 69 comuni sotto i 5000 abitanti”: Daniele Maura è consigliere regionale di Fratelli d’Italia, il suo Partito ha sostenuto quel finanziamento.

In che modo pensate di cambiare le cose?
Daniele Maura con Massimo Ruspandini

Cercheremo di invertire la rotta. Contro il rischio di spopolamento verrà fatto un primo stanziamento da circa 7 milioni di euro e in sinergia con il Parlamento nazionale si lavora per ulteriori fondi”.

I soldi, senza idee non servono.

Vogliamo fare in modo che le vecchie abitazioni possano essere riconvertite in strutture ricettive in modo da sviluppare una rete di alberghi diffusi. Prevediamo inoltre l’avvio delle opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico”.

La gente ha bisogno di servizi: altrimenti si sposta.

Prevediamo interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori. Stiamo lavorando per far in modo che tutti i centri abbiano l’ufficio postale, la farmacia e il sevizio medico. La situazione in provincia di Frosinone sotto questo aspetto è drammatica: basti pensare ai Comuni della Val di Comino o quelli del nord della provincia come Filettino, Trevi nel Lazio o Guarcino con le sue stazioni sciistiche. Spesso mancano i servii basilari. Non ci sono medici a sufficienza per ogni centro”.

Non è un problema solo ciociaro
Il centro storico di Sonnino (VisitLazio)

Considerate che nel Lazio abbiamo 378 Comuni e ben 254 hanno una popolazione inferiore ai 5mila abitanti. Il problema dello spopolamento riguarda tutti anche se in maniera differente. Dobbiamo favorire lo sviluppo dell’aggregazione sociale ed il coinvolgimento attivo della comunità con spettacoli teatrali e culturali, eventi in grado di richiamare turisti e incentivare l’economia dei piccoli borghi”.

Sul piano politico, Fratelli d’Italia viene accusata di avere fagocitato ogni spazio limitando di molto i margini degli alleati.

Non mi presto ad alcuna polemica. Abbiamo semplicemente dato applicazione concreta a quella che è stata la volontà degli elettori”.

Sui territori vi preparate alla sfida che porterà alle urne Cassino e Veroli, oggi nelle mani del centrosinistra.

Con il coordinatore Massimo Ruspandini e gli altri dirigenti provinciali abbiamo indicato una rotta precisa: massimo rispetto della volontà che arriva dai territori. Se dovessero esserci difficoltà nell’individuare una sintesi scenderà in campo il livello provinciale. ma confido nella capacità di sintesi dei nostri dirigenti locali’.

A Cassino c’è il quadro più difficile: un parte del centrodestra vuole uno schema che ricalchi quello risultato vincente alle Regionali, altri chiedono di allargare per essere trasversali come è avvenuto a Ferentino.
Gabriele Picano e Angela Abbatecola

Non condizioneremo in alcun modo il dibattito. Questo è il periodo nel quale il confronto deve svilupparsi al livello locale. Se dovesse esserci uno stallo credo che la soluzione migliore sarebbe quella di un confronto ampio. Ricordo a tutti che i nostri avversari stanno a sinistra e non al nostro interno”.

A Ceccano si vota tra due anni ma già si scaldano i motori…

“Come la mia storia insegna, sono frutto della militanza. Anche a Ceccano non posso fare a meno di sostenere chi viene da questo percorso, in linea con il presidente provinciale del Partito Massimo Ruspandini, con cui da sempre ho condiviso le scelte”.

L’impressione di questi giorni è che ci sia una ampiezza di vedute. Anche dall’interno della sua Segreteria.
Riccardo Del Brocco

Mi sembra ovvio e naturale che chi lavora nella mia Segretaria dovrà seguire questa linea. È un organo fiduciario e chi va contro il mio orientamento per forza di cose perde la mia fiducia.

C’è già una sintesi?

Importante è il lavoro che stiamo portando avanti per la Valle del Sacco con il sindaco Roberto Caligiore e l’assessore all’ambiente Riccardo Del Brocco, che si sta distinguendo per capacità, competenze e risultati. È il nome sul quale Ruspandini sta lavorando, inutile girarci intorno”.