L’anti-Caperna che stava con Caperna: Patrizia Viglianti si candida a sindaca

La "Ciocia" che spiazza tutti: e che punta a Piazza Mazzoli per rivoluzionare la Politiche sociali con un programma, "Nexus" e con la grinta di sempre

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

Passione ma senza agonismo spinto, men che mai con quell’antagonismo mordace che lega malissimo con persona e personaggio: la chiamano “La Ciocia e a lei piace così perché lei così è. “Anti Caperna” è un’iperbole, non alimenta fuochi o antinomie e sta solo a significare che lei sarà legittimamente contrapposta all’ex consigliere provinciale Germano Caperna per la corsa con cui diventare sindaco di Veroli nelle amministrative di giugno. A lui ed a Cristiano Papetti secondo uno scenario ancora tutto in divenire.

Tuttavia lei, Patrizia Viglianti, è stata effettivamente e fino a poche settimane fa una delle colonne di quella lista Veroli Proxima che di Caperna è un po’ la bandiera civica. Poi qualcosa si era guastato ed oggi Patrizia Viglianti vuole ballare da sola e scegliere lei i passi. Civici anche quelli.

La nota stampa della “Ciocia”

Veroli, Piazza Mazzoli (Foto © Ciociaria Turismo)

Ne ha diritto, per storia e qualità. E lo ha annunciato con una nota stampa che ufficializza la sua candidatura ai vertici di Piazza Mazzoli. Già assessore per sette anni, la Viglianti si candida a diventare la prima donna sindaco di Veroli con una lista da “nom de guerre” amicone come lei: “Patrizia Sindaco.

La nota spiega ragioni ed obiettivi dell’assessore uscente. Lo fa in esordio con una bio tutta settata sui risultati già raggiunti. “Già assessore per sette anni, delegata a servizi sociali, solidarietà, sport e politiche giovanili, riparte con la lista civica Patrizia Sindaco. Sarà a capo di una coalizione che verrà presentata nei prossimi giorni. Vuole essere la prima donna a salire sullo scranno più alto del palazzo municipale”.

C’è poi l’altra bio, quella tecnica in purezza, dove la Viglianti ha skill da vendere, prima tra tutte quella di una schiettezza esplosiva su cui non ha mai avuto bisogno di calcare la mano. Sì, lei è così davvero. “43 anni di autentica genuinità, ha una doppia laurea in Lettere e Filosofia: ‘Storia, scienza e tecnica della musica e dello spettacolo’, e ‘Storia e tecnica della fotografia’. La chiamano affettuosamente Ciocia, soprannome familiare che conserva con orgoglio.

Ferma la Viglianti-Ciocia non ci è stata obiettivamente mai. Ha il senso dello spettacolo ma conosce la differenza tra un copione e la realtà. “Estremamente eclettica e creativa, ha fatto della solidarietà una missione, del teatro una passione e dell’organetto uno sfogo di giovialità. Propone il programma ‘Nexus’, inteso come connessione in tutte le sue accezioni.

La rivoluzione delle Politiche sociali

Seconda da dx in rosso, Patrizia Viglianti

E la mission? Portare allo stato dell’arte quel che ha già svolto con diligenza. “Intende rivoluzionare l’assessorato alle politiche sociali, rendendolo oggi più che mai settore primario anziché secondario. Vuole una connessione, un legame, un rapporto diretto con i suoi concittadini e le loro esigenze”.

Viglianti ha spiegato in chiosa: “Grazie alla fiducia dei cittadini, ho avuto la possibilità di diventare assessore nelle ultime due giunte comunali. So cosa vuole la gente, perché vengo dalla gente. Ho dato tutta me stessa per migliorare la qualità della vita di tanti che ho incontrato e ascoltato. Lungo il percorso intrapreso nelle sfere di servizi sociali, solidarietà, sport e politiche giovanili”.

E il suo sogno è quello di una “Città sociale”, di cui spiega la natura. “Insieme abbiamo già fatto tanto, ma è il momento di costruire finalmente una Città sociale’: più vicina ai bisogni reali dei cittadini. Viglianti ha in mente un progetto tutt’altro che utopico, da quel che traspare dal suo scritto.

La Veroli vera? Siamo noi

Poi una stoccata terminale di veracità. “La costruiremo con tutte le persone che in questi anni hanno creduto e collaborato con me. La mia squadra è pronta a lavorare fianco a fianco con noi per realizzare questo sogno”.

“Vogliamo che Veroli, città unica nel suo genere, esprima tutte le potenzialità ancora inespresse. Guideremo la città verso un futuro luminoso. La vera Veroli, quella autentica e fiera, siamo noi.