Galeotta fu la radio e chi l’accese (io stesso per la verità). Stamattina, dopo qualche anno, ho ascoltato di nuovo la celeberrima “Nun te reggae più” di Rino Gaetano. La ricordiamo insieme?
“Immunità parlamentare (Nun te reggae più!),
abbasso e alè!
Il numero cinque sta in panchina, si è alzato male stamattina.
Mi sia consentito dire: (nun te reggae più!)
Il nostro è un partito serio.. (certo!)
…disponibile al confronto (..d’accordo),
nella misura in cui alternativo, alieno a ogni compromess…
Ahi lo stress, Freud e il sess, è tutto un cess, ci sarà la ress.
Se quest’estate andremo al mare soli, soldi e tanto amore e vivremo nel terrore che ci rubino l’argenteria, è più prosa che poesia…
Dove sei tu? Non m’ami più? Dove sei tu?
Io voglio, tu
Soltanto tu, dove sei tu? (Nun te reggae più!)”.
Era il 1978. Penso però che il cantautore avrebbe detto le stesse cose oggi, guardando al dibattito politico nazionale, regionale, provinciale, comunale, rionale, familiare.
Qualche sera fa Corrado Formigli, conduttore di Piazza Pulita, è sbottato. Dicendo ai politici di togliersi l’immunità, così che possano rispondere delle “cazzate” che dicono. Tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle lo scontro di parole è violentissimo e vengono evocati temi e linguaggi che il cittadino normale non può usare. Ma neppure il giornalista può usare, altrimenti incorre (giustamente) nel reato di diffamazione a mezzo stampa. Pagandone, letteralmente, le conseguenze.
Un esempio simbolico ma vero ed efficace quelle di Formigli. Non soltanto Cinque Stelle e Pd, tutti i partiti politici utilizzano una comunicazione al limite sui temi più disparati. Per guadagnare un titolo, magari per il telegiornale della sera.
Davvero però queste strategie portano voti? Considerando le percentuali di astensione, i dubbi crescono.
Nel frattempo qualcuno ha detto come riparare le buche, come rilanciare l’edilizia, come assicurare i servizi ai poveri? No.
Rino Gaetano per sempre:
Abbasso e Alè (nun te reggae più)
Abbasso e Alè (nun te reggae più).
Abbasso e Alè con le canzoni
senza patria o soluzioni.
La castità (Nun te reggae più).
La verginità (Nun te reggae più)
La sposa in bianco, il maschio forte, i ministri puliti, i buffoni di corte…
Ladri di polli.
Super-pensioni (Nun te reggae più).
Ladri di stato e stupratori, il grasso ventre dei commendatori,
diete politicizzate, evasori legalizzati, (Nun te reggae più).
Auto blu, sangue blu, cieli blu, amori blu. Rock & blues (Nun te reggae più!).
Ma dal 1978 al 2016 cosa è cambiato? Ci sono, ha ragione Crozza: “Mica siam qui a smacchiare i giaguari”.