Lo Iannarilli tradotto: “Faciate n’ po’ come vi pare”

Come si legge la dichiarazione laconica rilasciata oggi da Antonello Iannarilli. La tattica dell'isolamento. Per depotenziarlo in vista delle Regionali. Che potrebbe riflettersi sulle Comunali

Carlo Alberto Guderian

già corrispondente a Mosca e Berlino Est

Il messaggio è nascosto tra le righe. Nelle ore scorse Antonello Iannarilli è intervenuto sulla polemica che si è innescata sulle pagine di Ciociaria Oggi. Ha precisato «Non ho mai ostacolato in alcun modo la candidatura di Maurizio Cianfrocca quale candidato sindaco di Alatri per il centrodestra». Vero. Ma la situazione non è così semplice, non è così lineare.

Per comprendere il quadro nel suo insieme bisogna partire da altre frasi. Quelle che Antonello Iannarilli non ha detto. Ad esempio: «Appoggio la candidatura di Maurizio Cianfrocca a sindaco di Alatri e la sosterrò con tutte le mie forze». Non lo ha detto.

Quello che ha dichiarato a Ciociaria Oggi e ciò che non ha dichiarato, si traducono in un modo solo: “Fate un po’ come vi pare”.

L’Antonello ingombrante

Antonello Iannarilli Giorgia Meloni

Antonello Iannarilli è approdato in Fratelli d’Italia dopo essere stato una delle colonne di Forza Italia per oltre 25 anni. È stata una delle voci che hanno pesato di più, non solo nella sede regionale del Partito: anche a Palazzo Grazioli ha avuto i suoi interlocutori.

Sotto le insegne di Silvio Berlusconi è doventato consigliere e poi assessore regionale del Lazio, deputato a Montecitorio, presidente della Provincia di Frosinone (strappandola al centrosinistra). Un curriculum che lo rende ingombrante. Tanto quanto i voti che è ancora in grado di spostare.

Fratelli d’Italia è una forza molto identitaria, si è aperta al centrodestra ed ha iniziato ad accogliere dagli altri Partiti per raggiungere quella leadership dello schieramento che è possibile grazie ad una leader molto comunicativa ed ideologizzata come Giorgia Meloni; il fatto di essere l’unica opposizione al Governo in carica catalizza nella sua direzione tutto il dissenso verso Mario Draghi.

L’arrivo di un calibro da 90 come Iannarilli ha subito fatto scattare le naturali difese immunitarie di un Partito che non vuole in alcun modo né essere contaminato, né essere un Taxi per raggiungere le candidature.

Il lento isolamento

Antonello Iannarilli e Maurizio Cianfrocca

Consentirgli di gestire la candidatura del centrodestra nella sua città natale è stata considerata una manovra azzardata. Che gli avrebbe consentito di consolidare il suo ruolo politico, rafforzandolo grazie all’emblema di un Partito con il vento in poppa. E questo, in vista delle prossime elezioni Regionali, gli porterebbe linfa vitale togliendola a figure che invece fanno parte dell’identità FdI.

I fatti dicono che, nel nome della democrazia interna, Antonello Iannarilli è stato trattato al pari degli altri quadri locali. Forse un primus inter pares ma assolutamente nessun ruolo guida. Un modo per fargli capire che non sta più dentro Forza Italia.

Gli anticorpi naturali di FdI sono scattati anche appena avvenuta la nomina del coordinatore cittdino Damiano Iovino. Mai molto distante da Iannarilli, una volta avuto il timone in mano ha spostato lentamente la rotta verso una posizione più di equilibrio: il che si traduce in un allontanamento dall’ex deputato per accostarsi verso l’uomo forte di FdI Massimo Ruspandini.

Non è entrato nella scuderia del senatore – coordinatore provinciale ma di certo non risponde nemmeno a Iannarilli. E infatti, al momento della scelta del candidato di centrodestra alle Comunali di Alatri si è espresso a favore di Maurizio Cianfrocca. Sul quale invece Iannarilli ha sollevato delle perplessità di carattere politico ed amministrativo.

Non ho mai ostacolato

Al netto delle dietrologie: Iannarilli non è stato considerato per il ruolo e lo spessore che ha. È stato privato del controllo sul simbolo del Partito nella sua città. Non ha ricevuto le risposte alle perplessità evidenziate sul candidato.

Ora è chiaro perché abbia detto «Non ho mai ostacolato» e non abbia detto «appoggio con convinzione Cianfrocca».