Scontro su Neurochirugia tra Buschini e la ‘cabina di regia’ in Regione

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

La telefonata non ha avuto toni tranquilli. Da una parte del filo c’era l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini, dall’altra il potentissimo capo della cabina di regia sulla Sanità nel Lazio Alessio D’Amato. E’ quello che ebbe uno scontro ferocissimo con Isabella Mastrobuono, comunicandole che non avrebbe superato le verifiche periodiche. E’ quello che ha guidato le linee strategiche della Sanità mentre veniva risanato il cratere da dieci miliardi di debiti accumulati negli anni.

I toni sono stati ‘concitati‘. Al centro della discussione c’è Neurochirugia: il reparto che è previsto per l’ospedale Spaziani di Frosinone. Strategico, fondamentale: senza quel reparto salta ogni possibilità di realizzare un giorno il Dea di II livello. E’ il nucleo fondamnetale del dipartimento di emergenza che fa fronte ai casi più gravi, quelli che oggi vengono trasferiti in elicottero a Roma.

Buschini e Alessio D’Amato (ma qualcuno giura che l’interlocutore non fosse lui) hanno discusso in modo appassionato sul rischio che Neurochirugia venga cancellata. Il rischio c’è. Ed è concreto. La mappa della nuova Sanità disegnata da Luigi Macchitella per la provincia di Frosinone rischia di saltare. Perché i tecnici di D’Amato l’altro giorno hanno fatto osservazioni su tutti i punti chiave. Innanzitutto il principale: l’istituzione di Neurochirurgia nello Spaziani di Frosinone. (leggi qui il precedente)

Le osservazioni sono state fatte mercoledì scorso nel corso di un vertice durante il quale sono volate parole grosse. La commissione era orientata a bocciare il piano. Il commissario Macchitella è riuscito ad evitarlo ed ottenere una tregua: le osservazioni. A cosa serve la tregua? Serve per arrivare a lunedì, quando ci sarà il secondo step.

Nel frattempo scenderà in campo la politica. Sarà fondamentale per ottenere il via libera. Perché, che Neurochirugia serva è un dato di fatto: investire quei soldi a Frosinone e non da un’altra parte è una scelta politica.

L’assessore Mauro Buschini – dopo la telefonata avuta in mattinata con la cabina di Regia (D’Amato o non) ci mette la faccia e «dice che il piano passerà». In maniera diplomatica ci mette una pezza a colori: «E’ un bene che il piano sia stato osservato: consente di svilupparlo ed illustrarlo al meglio».

Ha ottenuto l’assicurazione che lunedì verrà sbloccato. I toni usati nel corso della telefonata – assicurano – sarebbero stati convincenti. Da entrambe le parti.

Chi la spunterà, si vedrà lunedì. Intanto lo scontro si fa politico. Affila le armi Forza Italia- Il capogruppo in Provincia, Gianluca Quadrini, punta il dito contro la Regione. Nicola Ottaviani rimane alla finestra e aspetta: se lunedì non sbloccano Neurochirurgia può dire di avere in tasca la vittoria alle elezioni.

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