Pnrr ecco a chi sono andati i fondi per il Digitale

Ecco a chi sono andati i fondi Pnrr per i servizi digitali della Pubblica Amministrazione in provincia di Frosinone. Il caso di Frosinone. E la visione di un territorio sempre più smart

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Frosinone più delle altre, Cassino subito dopo, seguono poi Sora, Anagni e Ferentino, Isola del Liri, Pontecorvo e Fiuggi: è la graduatoria dei Comuni che hanno ottenuto i fondi del Pnrr in provincia di Frosinone per modernizzare i loro servizi digitali .

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede otto misure con cui potenziare i servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni attraverso le loro strutture digitali. In ballo ci sono 2,6 miliardi di euro a cui si aggiungono altri 800 milioni del Fondo Complementare.

Ma cosa si intende per servizi digitali? Il tema della digitalizzazione abbraccia sostanzialmente tutti gli ambiti su cui insistono investimenti del Pnrr: dalla Sanità alla Scuola, dalla Mobilità alla Transizione Ecologica. L’obiettivo è quello di rendere il Paese più efficiente e moderno potenziando la presenza online delle Pubbliche Amministrazioni ed aumentando i servizi erogati.

La situazione in Ciociaria

Non tutti i fondi però sono già stati effettivamente assegnati. Esiste un aggiornamento pubblicato sul portale Italia domani, il sito del Governo dedicato al Pnrr dal quale è possibile rilevare quali sono i progetti che hanno già ricevuto un finanziamento e come questi si suddividono sul territorio. Ed In particolare in provincia di Frosinone.

Il Comune Capoluogo è quello che ha ricevuto il numero più consistente di risorse per un  Importo totale: di € 596.071 per 15 progetti finanziati.

Mentre gli altri Comuni più grandi della Ciociaria hanno portato a casa queste risorse economiche: il Comune di Cassino ha avuto 14 progetti finanziati, riceve € 515.745. Quello di Sora invece ha avuto € 542.543 per 11 Progetti. Ad Anagni vanno € 518.819 per 8 Progetti finanziati. Anche Alatri ha avuto 8 Progetti finanziati ma con un importo di € 492.089.

Poi c’è Ferentino con 7 Progetti finanziati e € 470.220. E Ceccano con 9 progetti finanziati ed un totale di 429.986 €. Ancora Isola del Liri sempre con 7 progetti ma con € 299.564. Poi ancora con € 209.726 c’è il comune di Pontecorvo per 5 progetti finanziati ed infine, tra i Comuni più rappresentativi della Ciociaria, c’è Fiuggi con 6 progetti per un importo pari a € 217.797.

La situazione nel Lazio

(Foto © Imagoeconomica)

Nel Lazio, detto di Frosinone è il comune di Latina quello che riceve i finanziamenti più consistenti (esclusa Roma) per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione con un importo totale di € 887.052. Poi Rieti con € 598.205. Infine Viterbo con €428.568 e 12 progetti finanziati

A livello nazionale i fondi già assegnati ammontano a circa 1,6 miliardi.  La Lombardia è la regione che riceve più fondi (202,7 milioni). Seguono il Piemonte (124,5) ed il Veneto (97,3).

A livello locale si può osservare che sono 7.506 (su 7.901) i Comuni che ricevono fondi Pnrr per progetti legati al miglioramento dei servizi digitali della Pa. Quasi la totalità dei territori quindi (il 95%) si è già visto assegnare finanziamenti più o meno consistenti per realizzare interventi in questo ambito.

È il territorio di Palermo quello che riceve la maggior quota di risorse, pari a circa 3,5 milioni di euro. Seguono i comuni di Roma (2,9), Venezia (2,7) e Verona (2,5). Tra i comuni non capoluogo il primo che incontriamo nella graduatoria è Giugliano in Campania con circa 728mila euro. Seguono Cava de’ Tirreni (671mila euro) e Pomezia (606mila euro).

Sardellitti: La strada è segnata

Alessandra Sardellitti

Per l’assessore Alessandra Sardellitti di Frosinone la strada è segnata. «Il Comune di Frosinone ha istituito per la prima volta la figura dell’Assessore all’Innovazione Tecnologica. Già questo fa capire quanta attenzione ci sia e quanto il sindaco Riccardo Mastrangeli con la sua amministrazione scommettano sulle opportunità offerte dalla digitalizzazione». Il Capoluogo ha partecipato a tutte le sette misure offerte dal Pnrr. «L’attenzione è stata posta principalmente sui servizi portali per i cittadini, sul cloud e sul PagoPA. L’obiettivo è semplificare e agevolare la partecipazione dei cittadini alla vita della pubblica amministrazione. Abbiamo in corso il progetto Stato Civile ANSC e Liste Elettorali ANPR che entro fine anno, se raggiungeremo l’obiettivo, si arriverà ad un contributo pari a 20 mila euro».

Nelle settimane scorse c’è stato un ‘open day’ dedicato alla nuova Carta d’Identità elettronica. «La risposta della città è stata forte e questo dimostra quanta oglia ci sia nei cittadini del capoluogo di partecipare ai servizi attraverso le nuove tecnologie. Il CIE Day ha visto la partecipazione di oltre 300 cittadini con il rilascio immediato di 100 Carte di Identità Elettroniche».

Per l’assessore Alessandra Sardellitti «la digitalizzazione è una strada ormai segnata e il passo successivo sarà quello di cambiare la mentalità dei cittadini. Dobbiamo fare in modo che i servizi digitali siano la via principale attraverso la quale ottenere certificati, presentare domande, pagare le imposte comunali o le eventuali sanzioni, accorciare la burocrazia e rendere più smart il nostro Comune».