Presentata la nuova Giunta. Confermate tutte le anticipazioni. Ma la notizia è un'altra: non c'è un patto per il dopo legislatura. Con il quale tenere tutti insieme anche per le Comunali 2024
Tutto in una settimana. Sette giorni dopo avere azzerato la sua Giunta il sindaco Enzo Salera presenta il nuovo esecutivo. È la squadra che dovrà governare la città fino alle elezioni del 2024. Ma non è certo che alle prossime amministrative saranno tutti al fianco del sindaco uscente: nel Patto di fine Consiliatura alla base del Salera 2 non è previsto l’impegno ad andare insieme anche alle elezioni.
Questa è la vera notizia emersa nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in sala Restagno per la presentazione dei nuovi assessori. Il resto emerge con chiarezza dalle foto, senza necessariamente la didascalia: i volti e le espressioni immortalate su quell’istantanea a colori parlano da sole.
Pochi sorrisi ed un muso lungo
In quella foto del tavolo con gli assessori spicca un Danilo Grossi scuro in volto, seduto a distanza dal sindaco: il rimpasto dice che non è più il suo braccio destro. E forse neanche quello sinistro. (Leggi: Grossi resta, Di Rollo si dissocia: via al Salera 2).
L’altra notizia sta nello scatto che immortala la numerosa platea. Oltre ai cronisti ed ai parenti dei neoassessori, sono ben visibili alcune sedie vuote al fianco dei consiglieri comunali del Pd: non c’è il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo. Non ha gradito il rimpasto di Enzo Salera, non è riuscita a salvare l’esponente di ‘Pensare Democratico‘ Arianna Volante. I rapporti con il primo cittadino sono glaciali.
La freddezza si percepisce anche al tavolo della Giunta. Ad un certo punto si sente la voce dell’assessore Luigi Maccaro (Demos) che sussurra a Danilo Grossi, seduto al suo fianco: “Dai, sorridi“. Lui resta immobile, scuro in volto. Ritiene ci sia ben poco da ridere. Perché si sono deteriorati i rapporti umani, anzitutto. I più difficili da ricucire. E poi perché Emiliano Venturi, Barbara Alifuoco ed Arianna Volante erano i tre assessori a lui più vicini, che avevano una certa sintonia anche con Pop.
“Era abbastanza bizzarro che Pop, che non esiste da nessuna parte, a Cassino esprimesse tre assessori in Giunta” continuano a ripetere i falchi. Anche loro contenti a metà: volevano che venisse messo alla porta anche Danilo Grossi.
Salera: Provinciali e Regionali non c’entrano
Il sindaco non nasconde che i rapporti con i tre assessori sostituiti siano inevitabilmente freddi: “Succede ad ogni assessore che viene rimosso” spiega il sindaco. Che poi sottolinea: “Le recenti elezioni Provinciali e le Regionali non c’entrano nulla. Già un anno fa alcuni Consiglieri mi chiedevano di rivedere l’assetto della Giunta, sono stato io che ho allungato i tempi. Lo avrei fatto già alla fine del 2022, primissimi giorni del 2023, ma dal momento che due assessori erano candidati alle Regionali non volevo condizionare la campagna elettorale“.
A proposito del Patto di fine Consiliatura, spiega: “Il lavoro di questi anni non verrà disperso; i grandi progetti realizzati e quelli che sono in cantiere in questi mesi, che vedranno la luce nel corso del prossimo anno, andranno a rivoluzionare in meglio la qualità della vita dei nostri cittadini, offrendo una città più bella, con servizi migliori e affascinanti novità. Una città che, orgogliosa della propria storia e della propria identità, si apre oggi al futuro, andando a valorizzare le forze migliori del nostro territorio“.
Nessun accenno, però, ad un patto per il futuro e a come tenere unita la squadra, ovvero i tre assessori sostituiti e cioè: Barbara Alifuoco, Emiliano Venturi e Arianna Volante.
Lo sfogo di Arianna
Quest’ultima, espressione dei Giovani Democratici in Giunta, legatissima politicamente al Segretario provinciale Luca Fantini, parla già da ex e sui social.
Si sfoga: “Ringrazio chi ha fatto questo percorso insieme a me. Continuerò a percorrere le strade di Cassino con orgoglio. Oggi mi hanno tolto un ruolo, non l’amore per la mia città“.
Quindi si serve da sola l’assist per avvisare che sta già guardando oltre, che l’amministrazione Salera è una storia chiusa. “Solo alla mia città giuro amore eterno. E questo – scrive – in alcune stanze non potranno mai capirlo. Ma per la strada si“. Puntuale, scontato, voluto arriva il like di Barbara Di Rollo, qualora qualcuno pensasse che non avesse presenziato alla conferenza per motivi personali e non per divergenze politiche.
Il giorno del battesimo del Salera 2
Per i tre nuovi assessori è il giorno del “battesimo”, adesso anche loro sono attesi alla prova dei fatti. Così come anticipato da Alessioporcu.it subito dopo l’azzeramento della Giunta a firmare l’accettazione delle deleghe sono stati: Maria Rita Petrillo (al Commercio, in quota al sindaco); Pierluigi Pontone (alla Manutenzione, Urbanistica e Ambiente in quota al Pd); Monica Capitanio (Municipale e Personale, in quota al Pd).
Restano invariate le deleghe dei quattro riconfermati: Luigi Maccaro ai Servizi Sociali (Demos), Francesco Carlino ai Lavori Pubblici (Pd), Maria Concetta Tamburrini a Istruzione e Sport (Salera sindaco), Danilo Grossi alla Cultura e comunicazione (Salera sindaco).
Ora si apre ufficialmente la campagna elettorale, gli scontenti messi alle porte sono già corteggiati da chi organizza l’alternativa a Salera. Mentre dal Centrodestra Benedetto Leone ruggisce: “Agli assessori uscenti un unico messaggio: noi vi abbiamo sempre avvertiti dai banchi dell’opposizione della scorrettezza politica e di un modus operandi divisivo del Sindaco“.