Tajani ed il fortino del Lazio: via all’intergruppo

La strategia di Forza Italia per le Europee passa dal Lazio. Archiviate le Provinciali di Frosinone ora è il momento dell'intergruppo consiliare con Noi Moderati. Il Partito ha ricevuto oltre 2,1 milioni di euro e il sostegno di diverse personalità. La situazione dei Congressi

La strategia di Forza Italia per le Europee parte dal Lazio. Archiviate le Provinciali di Frosinone nelle quali la settimana scorsa ha fatto registrare il consigliere più votato (Gianluca Quadrini con oltre 8mila preferenze ponderate), l’elezione diretta di un suo rappresentante in Aula a piazza Gramsci ed un secondo seggio mancato per 20 voti ponderati (un voto di un semplice Consigliere di un Comune con meno di 3mila abitanti) ora Antonio Tajani e Claudio Fazzone si preparano alla prima vera sfida del dopo Berlusconi.

Il fortino del Lazio

Antonio Tajani (Foto: Sergio Oliverio © Imagoeconomica)

Bruxelles e Strasburgo sono la meta con la quale dire che Forza Italia sopravvive al suo fondatore. E che c’è un’ampia fascia di elettori moderati che credono ancora in quel progetto.

Il Lazio è il fortino nel quale l’erede del Cav ha deciso di attestarsi. Ci sta lavorando da mesi: ha portato sotto le sue bandiere metà degli eletti nel gruppo del Movimento 5 Stelle in regione Lazio. Ed una nutrita pattuglia di Consiglieri ed assessori della provincia di Roma. Il mese scorse è entrato il Consigliere comunale di Montecompatri Adriano Di Franco, eletto nella civica Nuovi Orizzonti. (Leggi qui: Bye bye 5 Stelle, noi andiamo a casa di Silvio. E qui: Tajani riporta Forza Italia a Fiuggi: il congresso del Lazio a dicembre).

Non solo. A novembre ha stabilito un filo diretto con l’ex capogruppo leghista Angelo Tripodi. Cioè tutta gente che è stata eletta a suon di preferenze. Proprio quelle che occorrono per fare il check in con destinazione Europa.(Leggi qui: Il Carroccio perde una ruota: Tripodi se ne va).

Per scelta strategica i congressi Provinciali del Lazio sono stati spostati. Si dovevano tenere a a dicembre dopo quelli di Basilicata, Molise ed Umbria convocati a novembre; insieme a quelli di Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Valle d’Aosta, Abruzzo, Emilia Romagna e Toscana in corso a dicembre. È stato deciso di dare la precedenza a Veneto, Campania e Piemonte che li celebreranno a gennaio. Il Lazio li seguirà: Viterbo lo ha messo in calendario entro fine gennaio, Frosinone lo ha fissato per il 20 gennaio a Cassino (all’Edra) dove ratificherà la scelta di affidare il Partito a Rossella Chiusaroli che già da luglio risulta coordinatore provinciale. (Leggi qui: Clamoroso in Forza Italia: “spariscono” Natalia e Piacentini).

L’ora dell’intergruppo

Maurizio Lupi (Foto Vincenzo Livieri © Imagoeconomica)

Il passo successivo verrà annunciato mercoledì: scommettendo sulla sinergia ed imbarcando le truppe con le preferenze che oggi stanno in altri Partiti. Troppo piccoli per centrare da soli il quorum con cui entrare in Ue, troppo grandi per restare al palo, troppo vicini al centrismo berlusconiano per non sentirsi attratti dal progetto di Tajani.

Nasce per questo l’intergruppo consiliare del Lazio con Noi Moderati. L’annuncio lo daranno il Segretario azzurro Antonio Tajani e il leader del partito centrista Maurizio Lupi.

La benzina nei serbatoi c’è. Nelle casse del Partito risultano entrati oltre 2,1 milioni di euro alla data di novembre. A fare rifornimento sono stati in tanti e provenienti da tanti fronti; spesso si tratta di ritorni. Oltre ai 600mila euro versati nel loro insieme dai 5 figli di Silvio Berlusconi e dal fratello Paolo ci sono altri 100mila euro messi da Mediaset. Ma l’elenco è lungo e vede il contributo di Letizia Moratti e di Paolo Scaroni (attuale presidente dell’Enel e del Milan).

Letizia Moratti è uno dei ritorni a casa costruiti in questi mesi da Antonio Tajani. Da ottobre ha risposto all’appello dell’ex presidente del Parlamento Ue ed oggi guida la consulta della Segreteria Nazionale. Ha versato 35mila euro nelle casse azzurre il 30 novembre come si legge dagli elenchi pubblicati sul sito di Forza Italia. Due giorni prima erano arrivati i 30mila euro di Scaroni.

Nel nome di Silvio

Antonio Tajani davanti all’immagine di Silvio Berlusconi (Foto: Paola Onofri © Imagoeconomica)

Fino a quando è stato in vita, Silvio Berlusconi ha provveduto a ripianare i conti del Partito. Ora ci devono pensare eletti e sostenitori. Nell’elenco di novembre ci sono i 900 euro cadauno dei parlamentari azzurri (quasi tutti) i 2mila del ministro Paolo Zangrillo, le quote versate disciplinatamente dallo stesso Antonio Tajani e dalla deputata Marta Fascina come da Adriano Galliani, tornato senatore con le suppletive di ottobre.

Ne spiccano però anche altri. Stefano Aguzzi, assessore delle Marche alla Protezione civile ha bonificato 9.600 euro il 17 novembre. Altri 1.600 euro sono di Vito Bardi, presidente uscente della Basilicata, una delle Regioni al voto nei prossimi mesi.