La Pasquetta del candidato

Torna lo stiletto al vetriolo di Rita Cacciami. Con uno sguardo mai convenzionale su un mondo sempre più banale. La punta di veleno è prevista dalla ricetta.

Rita Cacciami

In punta di stiletto. Il veleno è previsto nella ricetta.

Prima sessione di allenamenti elettorali, siamo quasi al termine della fase di riscaldamento in Terra Sancti Benedicti. Muscoli ancora poco tesi, qualche difficoltà nella mobilità articolare, gli attuali candidati sindaco di Cassino stanno abbandonando il tapis roulant per lanciarsi, a breve, nella faticosa quanto inevitabile serie di addominali per rafforzare le fasce e agevolare scatti e dribbling.

Nel frattempo, complici la settimana santa appena conclusa e prima ancora i giorni benedettini, qualche strappo alla Regola c’è stato. La scalinata dal chiostro alla basilica è pur sempre un ottimo test, brillantemente superato nonostante un soffio di malcelato affanno.

Enzo Salera (Foto: Michele Di Lonardo)

Enzo Salera, per mesi al ritmo di tre funzioni religiose al giorno in casa e in trasferta, è parso salire in scioltezza. Sarà forse anche merito della nuova fascia personalizzata e magari con superpoteri che ha acquistato di tasca sua, al costo di 300 euro, in occasione della visita di Mattarella…

Giuseppe Sebastianelli (Foto: Michele Di Lonardo)

Multitasking focalizzato con abito azzurro cielo Giuseppe Sebastianelli, che una volta in cima si è concesso un lungo shooting fotografico. “Mancavo da anni, è sempre un’ emozione” ha commentato alla stregua di un vip che ha appena attraversato il red carpet la notte degli Oscar.

Arturo Buongiovanni

Arturo Buongiovanni? Sorride anche quando si sottopone ad una improponibile batteria di squat, panca e pesi. Parliamoci chiaro: uno così non ti dirà mai che è in deficit di ossigeno. Ma è pronto a spiegarti il significato e l’essenza della meditazione che induce alla concentrazione, che spinge la forza, che determina la resistenza e che mantiene costante l’equilibrio.

La catechesi elettorale prende consistenza, le campane di Sant’Antonio entrano di diritto nell’agone. Immancabile la colonna sonora di ogni evento con una infinità di rintocchi per coro e orchestra. Un elemento irrinunciabile.

Il Rally del Lazio 24 lo dimostra, con chiusura e premiazione a “Coppe, Inno di Mameli e din-don-dan“.