di SAMUEL BATTAGLINI
Dirigente Provinciale di Forza Italia
vice presidente regionale ‘Giovani’ Associazione Nazionale Comuni d’Italia
Gentile Direttore,
il suo blog ha ormai da tempo movimentato e se vogliamo anche stimolato la politica locale. La leggo, io come tanti, con grande piacere ed anche uno dei suoi ultimi pezzi sulla crisi politica dell’ Amministrazione Ottaviani non è passato inosservato (leggi qui il precedente).
Sembra ormai lontano decenni quel fatidico 2012, anno in cui, finalmente, il centrodestra ha riconquistato il Comune di Frosinone, roccaforte di sinistra. Fu una campagna elettorale impegnativa seppur entusiasmante e tutti ci impegnammo affinché si riaffermasse la buona amministrazione. In quel momento ricoprivo il ruolo di assistente dell’allora Presidente della Commissione Sanità, Alessandra Mandarelli, con la quale mettemmo a disposizione di Ottaviani la lista “Città nuove” che arrivò ad eleggere tre consiglieri e che portò alla causa oltre duemila voti che furono indispensabili per arrivare al ballottaggio.
In buona fede e convinto della buona fede dei partecipanti mai mi sarei aspettato a distanza di anni di ritrovare quelle stesse persone fatte eleggere con tanto sacrificio, non solo in contrapposizione ad Ottaviani ma addirittura a braccetto con la sinistra. Quella stessa sinistra che per anni ha paralizzato la nostra città e che ha lasciato il comune quasi in dissesto finanziario.
Riguardo al motivo della diatriba nata con “Frosinone nel cuore”, il tutto ha dell’inverosimile ed evidentemente non è altro che una scusante per rompere con la maggioranza. Sono personalmente contrario alla rotazione degli Assessori, ma se si fa un accordo, l’accordo va rispettato. Tenere sotto scacco un’ amministrazione in nome non della buona politica ma delle poltrone non è certo un bel segnale, specialmente se dato da chi dovrebbe proporsi come nuova classe dirigente. Questo i cittadini lo sanno e di certo non lo dimenticheranno.
Riguardo infine a chi sembrerebbe essere attribuita la regia di tale boiata, non serve nemmeno prestargli troppa attenzione. Per anni ha raccolto i voti di questo territorio (compresi i miei) senza mai restituire granché in termini di rilancio della nostra provincia ed ora, sconfitto alle urne, pur di non finire nel dimenticatoio, si allea con chi ha sempre combattuto.
Questi atteggiamenti, a mio parere, non faranno che rendere simpatico Ottaviani anche a chi fino ad oggi non lo avrebbe mai votato.