Pareggio horror al Cabassi, Carpi-Frosinone finisce 1-1 (di F. Cortina)

Un Frosinone troppo brutto per essere vero è protagonista di una gara horror al Cabassi. In vantaggio ed in superiorità riesce a farsi rimontare ancora. Ma stavolta aveva contro una squadra da zero tiri in porta

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

CARPI: Colombi; Sabbione, Brosco, Ligi; Calapai (34′ st Belloni), Verna, Mbaye, Saric (15′ st Nzola), Pachonik; Malcore (37′ pt Vitturini), Mbakogu.

A disposizione: Serraiocco, Brunelli, Romano, Concas, Yamga, Carletti, Bittante, Hraiech.

Allenatore: Calabro.

FROSINONE (3-4-3): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Terranova (16′ pt Krajnc); M. Ciofani, Gori, Maiello, Crivello; Soddimo (39′ st Ciano); Dionisi (39′ st Citro), D. Ciofani.

A disposizione: Vigorito, Palombo, Russo, Besea, Beghetto, Volpe, Matarese.

Allenatore: Longo.

Arbitro: sig. Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta; assistenti sigg. Marco Chiocchi della sezione di Foligno e Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata. IV Uomo sig. Giacomo Camplone di Pescara.

Marcatore: 12′ st D. Ciofani, 36′ st Mbakogu.

Note: spettatori: 3.000 circa (circa 60 tifosi del Frosinone); angoli: 7-2 per il Frosinone; ammoniti: 37′ pt Dionisi, 37′ pt Vitturini, 22′ st Brosco, 24′ st Mbakogu, 30′ pt Soddimo, 32′ st Brighenti; espulso: 34′ pt Sabbione; recuperi: 4′ pt; 4′ st.

CARPI – Troppo brutto per essere vero. Troppo inverosimile per essere raccontato. Il match in cui il Frosinone ha pareggiato a Carpi è l’apoteosi di ciò che un tifoso non vorrebbe vedere, mai. Perché stavolta oltre ad essere ripreso negli ultimi dieci minuti in superiorità numerica, il Frosinone ha giocato male contro una squadra che ha superato la metà campo otto volte in tutta la gara senza mai tirare. Finisce uno a uno, ma se non fosse per quel punto in più in classifica, questa potrebbe essere annoverata senza dubbio tra le sconfitte.

 

FISCHIO D’INIZIO

 Longo si schiera con 3-4-1-2 molto elastico, con le novità Crivello a sinistra e Soddimo dietro le punte ed è proprio il fantasista di San Basilio a dare il coefficiente di elasticità all’undici, capace di trasformare il blocco centrale della mediana. Calabro ha gli uomini contati ed il suo 4-4-2 si sceglie di conseguenza.

La gara, come ogni partita tra Carpi e Frosinone al “Cabassi” è brutta e scorbutica, ma la novità è che in questo sabato di dicembre il pallone lo ha sempre la squadra in maglia gialla. Nei primi dieci minuti il Frosinone prova a creare scompiglio in area con una serie di mischioni: nessun pericolo per Colombi se non con un cross di Soddimo da calcio d’angolo. Al 16′ si fa male Terranova, al suo posto entra Krajnc.

La partita resta di una bruttezza epica, la scossa la potrebbe dare Daniel Ciofani al 31′, ma il suo colpo di testa è centrale e finisce tra le braccia di Colombi. Qualche protesta ciociara per un fallo di mano.

 

ROSSO DIRETTO

Al 35′ poi succede qualcosa: Dionisi va a contendere un pallone a Sabbione su un fallo laterale, quest’ultimo gli rifila una manata. Rosso diretto per il difensore emiliano. Calabro toglie un attaccante, il Carpi è ancora più chiuso, il Frosinone continua a sbattere come una mosca ad una lampadina.

Negli ultimi minuti ci provano ancora i ciociari: Dionisi arriva tardi su un cross di Soddimo, Matteo Ciofani tira alto.

SECONDA PARTE

Nella ripresa né i ventidue in campo (o meglio ventuno), né l’inerzia cambia. La gara resta bruttissima, prima ci prova Gori con un tiro da fuori, poi è Ciofani ad impegnare Colombi dopo un bel tocco al volo. La gara si sblocca al 12′, ci pensa Daniel: cross al centro di Soddimo, i difensori del Carpi si ritrovano in un flipper e la palla arriva all’attaccante di Cerchio. Da qui in poi il buio, da una parte e dall’altra.

Il Carpi continua a non fare un tiro in porta neanche se accompagnato, il Frosinone si limita ad un possesso sterile, senza mai affondare. Calabro per provare a cambiare le cose si è giocato la carta Nzola, che in effetti va a fare un po’ di confusione nella metà campo giallazzurra, ma controllarlo non appare difficile. Dionisi al 34′ ci prova con una mezza rovesciata su cross di Soddimo, solo spettacolo e nulla di più.

 

LA FIERA DELL’ASSURDO

La cosa più assurda accade al 36′. Pachonik mette in mezzo un pallone senza pretese, Nzola sbraccia e prende posizione sul contrasto con Krajnc mettendola dietro dove arriva Mbakogu che come primo tiro della gara per la sua squadra, sceglie un mezzo collo effettato al punto giusto che si insacca sotto il sette. L’incubo ritorna prepotente, il Frosinone in superiorità numerica si lascia riprendere da una squadra senza pretese né forza per poterlo fare.

Lo specchio della partita giallazzurra è l’occasione al 45′ che capita sui piedi del neo entrato Ciano: il fantasista di Marcianise che in quella situazione potrebbe – e dovrebbe – sfondare la porta, apre un piattone brutto che manda il pallone alle stelle.

Brutto ed insensato, come il pareggio 1 a 1 a Carpi in questo 16 dicembre del 2017.