Trasferta delicata al “Rigamonti” per il Frosinone dopo le 2 sconfitte di fila contro Perugia e Como. Serve una risposta forte per tornare a fare punti e restare nei piani alti della graduatoria. Il tecnico Grosso potrebbe schierare dal 1’ il bomber Charpentier. Rientreranno Zerbin e Garritano.
Prima del doppio ko con Perugia e Como il Frosinone aveva perso solo 2 volte nelle prime 21 giornate. Una frenata improvvisa tra l’altro arrivata dopo 4 vittorie di fila ed in un momento di grazia. Scivoloni che potrebbero aver scalfito certezze ed autostima in un gruppo che si è costruito la sua credibilità di settimana in settimana, prestazione dopo prestazione, risultato dopo risultato. E per questo la trasferta di domenica pomeriggio (ore 15,30) a Brescia riveste un’importanza particolare.
Una sorta di cartina di tornasole anche perché si giocherà in casa di una delle terze in classifica (l’altra è il Lecce), una squadra che punta alla promozione e che in caso di vittoria potrebbe balzare in vetta. Insomma una partita durissima per cercare di rialzarsi e ripartire in un campionato molto incerto.
Serviranno personalità e qualità tecnico-tattiche: caratteristiche che hanno contraddistinto la squadra di Grosso sin dai primi turni.
SCONFITTE DIVERSE
Se a Perugia il Frosinone è letteralmente crollato, contro il Como i giallazzurri non hanno demeritato ma sono stati traditi da vecchi difetti (poca incisività sotto porta e amnesie difensive). Dunque sconfitte diverse: al “Curi” i ciociari hanno sbagliato partita mentre allo “Stirpe” hanno costruito gioco, creato diverse occasioni senza però lasciare il segno. (Leggi qui E’ tornato il Frosinone sregolato del primo scorcio della stagione).
Quindi a Brescia bisognerà ritrovare la cattiveria in zona gol e la giusta concentrazione. “Dobbiamo stare più attenti a livello mentale, va prestata maggiore attenzione – ha confermato il terzino Zampano, a segno mercoledì col Como – Dobbiamo metterci rapidamente alle spalle queste due sconfitte. Domenica a Brescia occorre giocare da battaglia”. Stesso concesso ribadito dal tecnico Fabio Grosso: “Dobbiamo migliorare alcuni aspetti e proveremo a farlo. Ciò che conta però è che i ragazzi diano sempre l’anima”.
I NUMERI DELLA SFIDA
Brescia e Frosinone sono divise da 6 punti in una classifica ancora corta. Le “rondinelle” sono in serie utile da 7 giornate (3 vittorie e 4 pareggi) con l’ultimo ko il 5 dicembre scorso (0-2 dal Monza al “Rigamonti”).
C’è da sottolineare che si affrontano 2 formazioni agli opposti. Il Brescia fatica in casa dove è senza successi dal 6 novembre scorso (1-0 sul Pordenone). Da allora 3 pareggi e 2 sconfitte in 5 gare disputate. Contro il Frosinone quindi l’obiettivo è ritrovare i 3 punti tra le mura amiche per iniziare a riequilibrare lo score-super maturato in trasferta (29 punti record del torneo e 9 successi esterni primato per la società).
Il Frosinone dal canto suo si fa rispettare lontano dallo “Stirpe”. Diciannove punti conquistati in 11 gare con 5 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. A parte il match di Perugia ha sempre ben figurato. Anche a Monza non meritava di perdere. Tra l’altro il Frosinone ha vinto le ultime partite giocate a Brescia, segnando 4 reti. I giallazzurri non dovranno mai abbassare la guardia: il Brescia è la squadra che nelle riprese guadagna più punti rispetto ai risultati del 45’, +10 in 23 turni; ed è scatenato nell’ultimo quarto d’ora di gara con 10 reti segnate tra il 76’ e il 90’. Inoltre il Brescia è la formazione che ha mandato in gol più giocatori: 14 in 23 turni. I lombardi però dovranno stare attenti all’ultimo quarto d’ora del primo tempo: il Frosinone in quel periodo ha segnato ben 13 reti.
INZAGHI-GROSSO, CHE SCINTILLE
Sarà sfida anche tra campioni del mondo del 2006. All’andata è finita 2-2 con il Brescia che ha raggiunto il pari al 90’ grazie a Moreo e ad un errore di Ravaglia. Tra Pippo Inzaghi e Fabio Grosso è stato un finale caldo con qualche scintilla. Il tecnico del Brescia si è lamentato di un presunto fallo da rigore. Grosso ha risposto per le rime: “Mi sarei aspettato un saluto e maggiore sportività”.
Inzaghi comunque è imbattuto nei 3 incroci contro Grosso: 2 vittorie ed 1 pareggio in favore dell’ex bomber le cui squadre hanno sempre segnato (7 reti). Come detto Inzaghi e Grosso nel 2006 fecero parte della Nazionale di Lippi che in Germania conquistò la quarta coppa del Mondo. Grosso giocò 6 partite su 7, saltando quella contro gli Stati Uniti nella fase a gironi, Inzaghi soltanto 1 contro la Repubblica Ceca, ultima giornata dei gironi. Entrambi andarono a segno: Grosso aprendo la strada al successo per 2-0 ai supplementari nella semifinale contro i tedeschi; Inzaghi firmando la rete del 2-0 sui cechi. Grosso, infine, segnò il famoso rigore decisivo della finalissima contro la Francia, il quinto della serie.
LA CARICA DI INZAGHI
Il tecnico del Brescia sente profumo di primato. “Dobbiamo dare continuità alla gara di Crotone – ha affermato l’allenatore – I ragazzi hanno dimostrato grande personalità, quella di una squadra che voleva prendersi la vittoria. La nostra fortuna è che dipendiamo solo da noi, siamo al secondo posto e giochiamo in casa. Affronteremo una squadra forte, ma abbiamo 6 punti in più e vanno fatti valere”.
Inzaghi glissa i complimenti per il record di vittorie esterne e per le sue 100 da allenatore. “Per fare la storia serve vincere i campionati, oppure essere protagonisti fino alla fine. Dobbiamo solo dare il meglio di noi stessi“. Sul Frosinone ha le idee chiare ma Superpippo pensa che il suo Brescia possa avere qualcosa in più. E poi punta sulla spinta del pubblico. “Il Frosinone è una formazione costruita bene, gioca bene e sicuramente lotterà per la Serie A – ha aggiunto Inzaghi – È un’avversaria difficile da affrontare, ma come detto, se abbiamo 6 punti in più è perché abbiamo fatto qualcosa in più. Inoltre abbiamo il sostegno dei nostri tifosi, non è una cosa da sottovalutare“.
IN CAMPO
Il Frosinone è partito alla volta di Brescia con 25 giocatori. Out il solo Haoudi. Rispetto al match col Como potrebbe esserci delle novità importanti come il ritorno dal 1’ del bomber Charpentier. Grosso inoltre dovrebbe rilanciare tra i titolari anche Szyminski, Lulic, Garritano e Zerbin.
Dentro i titolarissimi per non lasciare nulla d’intentato. Nel 4-3-3 quindi solita difesa con Zampano, Gatti, Szyminski e Cotali. A centrocampo sembrano scontate le conferme di Ricci e Boloca. Probabile il rientro di Lulic a meno che Grosso non voglia schierare Garritano nel ruolo di mezzala. Tridente con Garritano, Charpentier e Zerbin. Se l’ex Chievo giocherà a centrocampo allora potrebbe toccare ad uno tra Ciano (6 gol in 14 sfide con il Brescia) e Canotto.
Sul fronte Brescia out Adorni, Behrami e Ayè. Inzaghi dovrebbe optare ancora per il 4-3-2-1. In porta Ioronen; Karacic (in vantaggio su Sabelli), Mangraviti (favorito su Papetti), Cistana (100 presenze da professionista) e Pajac a disegnare la linea difensiva. In mediana Van de Looi sarà il regista, Proia e Bertagnoli le mezzali. Leris e Tramoni i candidati principali a giostrare sulla trequarti dietro l’unica punta Moreo o Bianchi. Capitan Bisoli (300 gare da professionista) potrebbe riposare.