Frosinone a corto di esperienza: per ora ci pensa il veterano Romagnoli

La squadra giallazzurra ha il minore numero di presenze in Serie A dell’intero torneo. “Sono a disposizione dei più giovani ma per me conta di più il cuore che l’età”, ha detto il difensore presentato insieme al neo portiere Cerofolini che sabato sostituirà lo squalificato Turati. La società intanto cerca di alzare il livello e tratta il terzino Pirola

Alessandro Salines

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Non è la famosa amalgama di Angelo Massimino, mitico presidente del Catania anni ’80. L’esperienza infatti si può comprare al calciomercato. Volendo anche in quantità industriale. E da qui al 1 settembre (ultimo giorno della campagna acquisti) il Frosinone proverà a mettere dentro la sua rosa una buona dose di mestiere e conoscenza della categoria. Tra i limiti dell’organico infatti c’è la carenza di esperienza, tradotto in presenze in Serie A. La sfida col Napoli ha acuito questa lacuna tanto che Eusebio Di Francesco nel post-gara lo ha sottolineato. Chiedendo in pratica di correre ai ripari.

I dati d’altronde sono inequivocabili e non lasciano spazio a troppe interpretazioni. Il Frosinone attualmente è la squadra con meno partite in Serie A. Una media di poco più di 9 gare a giocatore. Ed il distacco con le altre è molto largo se non incolmabile.

Esperienza al minimo

Eusebio Di Francesco

Il Frosinone è il fanalino di coda della classifica dell’esperienza. La rosa giallazzurra (29 elementi) ha in totale 274 presenze in Serie A. Una media di 9,45 a giocatore. Al penultimo posto c’è il Lecce con 723 gare (23,32 a calciatore), un divario di ben 449 partite. Ancora più staccata l’Udinese che ne conta 995 (media di 32.10). Le altre 2 neopromosse hanno sfondato il tetto delle 1.000 presenze: 1.414 (42.85) il Genoa, 1.450 (48,33) il Cagliari.

Numeri chiari che certificano un limite importante del Frosinone. L’esperienza è fondamentale per raggiungere determinati obiettivi. Non si può infatti prescindere da quei giocatori che conoscono la Serie A, i suoi odori ed i suoi profumi, le insidie e via dicendo. “Nella rosa siamo un po’ carenti, abbiamo tanti giovani interessanti ma c’è bisogno di giocatori che conoscano questa categoria”, ha affermato Eusebio Di Francesco nel post gara.

Marvin Cuni tra gli esordienti in Serie A sabato col Napoli

Sabato in effetti il Frosinone ha schierato ben 6 esordienti in Serie A (Cuni, Gelli, Oyono, Borrelli, Canotto e Kvernadze) ed altri con pochissime presenze (4 Barrenechea, 3 Turati, Caso e Baez, 2 Brescianini e Caso). Una rosa tra l’altro giovane con una media di 24.5 (terza del campionato). Ed in questa direzione va il tentativo delle ultime ore per il terzino sinistro Lirola dell’Olympique Marsiglia che vanta 128 gare in Serie A tra Sassuolo e Fiorentina.

Lo spagnolo è stato allenato da Di Francesco e pure da Fabio Grosso nella Primavera della Juve.

Romagnoli il “veterano”

Simone Romagnoli

Il difensore centrale, arrivato dal Lecce e presentato in queste ore insieme al portiere Cerofolini, è l’elemento che conta più presenze in Serie A. Ben 72 spalmate tra Pescara, Carpi, Bologna, Empoli, Lecce ed appunto Frosinone. Lo seguono Marchizza (54), Mazzitelli (50), Harroui (46) e Garritano (20). Fisico da corazziere (195 centimetri), Romagnoli è pronto a mettere a disposizione la sua esperienza. E già delle prime uscite ha fatto vedere di che pasta è fatto. Una responsabilità che lo stimola.

“Mi fa piacere poter essere d’aiuto a compagni un po’ più giovani. Ma più che l’età, conta il cuore che hai. Al di là degli aspetti tecnici – ha detto Romagnoli seduto in sala stampa accanto a Cerofolini Venendo qui, mi aspettavo la possibilità di esprimermi in un posto dove c’è attenzione e cura del gruppo e si cerca sempre di mettere tutti nella condizione di dare il meglio. Finora l’ho trovato in maniera importante. Vorrei costruire qualcosa di storico per questa città e per la società”.  

Juve e Lazio, “mestiere” da vendere

La Juve di Allegri è la squadra più esperta della Serie A (Foto: Sergio Oliverio / Imagoeconomica)

Allegri e Sarri allenano le squadre più esperte della Serie A. La Juventus ha un organico con 3.186 presenze (una media 106.20 a partita). Anche la Lazio ed Inter hanno sfondato quota 3000. I biancocelesti 3.166 (media 95,94), i nerazzurri 3.076 (123,04). A ruota seguono Atalanta (2.776), Fiorentina (2.712), Napoli (2.614), Sassuolo (2.495), Milan (2.464), Roma (2.294), Monza (2.089), Torino (1.806), Bologna (1.764), Salernitana (1.650), Verona (1.584) ed Empoli (1503).

Mentre il veterano della Serie A è Andrea Consigli, portiere del Sassuolo, con 475 presenze.  Precede Antonio Candreva della Salernitana (468) e Leonardo Bonucci, fuori rosa alla Juventus (431).

Romagnoli e Cerofolini inquadrano l’Atalanta

Michele Cerofolini e Simone Romagnoli in conferenza

Mentre la società cerca di arricchire il gruppo di qualità ed esperienza, incombe il campionato. Dopo il Napoli un’altra sfida difficilissima per il Frosinone sempre allo “Stirpe” Tra l’altro Cerofolini esordirà al posto di Turati, squalificato per un turno a causa di una bestemmia. “La partita la preparerò come tutte le gare, studiando gli avversari, entrando in campo senza paura e con la determinazione di fare bene – ha sottolineato il portiere prelevato dalla Fiorentina – Il nostro obiettivo è portare a casa il risultato con la giusta attenzione ma anche la spensieratezza che ci vuole. In Serie A non ci sono partite facili. Ora abbiamo l’Atalanta, una grande squadra che ha un gruppo con un valore e un’identità ben chiara. Una squadra forte e temibile, ma non ci faremo trovare impreparati”.

Anche per la difesa sarà un altro pomeriggio complicato dopo aver affrontato i vari Osimhen, Politano e Raspadori. “Sicuramente sarà una gara molto impegnativa – è intervenuto Romagnoli L’Atalanta ha diversi giocatori di grandissimo valore, dovremmo essere concentrati, i pericoli arriveranno da più parti. Ci stiamo preparando per affrontare la partita nel migliore dei modi e tentare di riuscire a portare a casa qualcosa di importante”.

Una difesa che dovrà essere rinforzata anche se Romagnoli guarda al presente. “Noi pensiamo solo fare il nostro meglio, mettendoci a disposizione del mister  – ha osservato il centrale – Poi c’è una società che ha il compito di effettuare le opportune valutazioni. E devo dire che da quando sono arrivato c’è grande predisposizione al lavoro. Credo che sia la cosa più importante, prima ancora dei nomi. Che poi vanno integrati. Quello che stiamo facendo rappresenta la base per costruire una stagione importante”.

Cerofolini cerca continuità

Michele Cerofolini

Il portiere ha chiuso la scorsa stagione da protagonista collezionando 5 presenze di fila (4 vittorie e 1 pari). Ha scelto il Frosinone per crescere ancora. “A fine campionato ho avuto tanto spazio e quindi la mia intenzione è stata quella di proseguire la crescita – ha spiegato Cerofolini – A Frosinone, grazie al direttore e al presidente, ho trovato l’ambiente ideale. Sono carico a mille ed era giusto ripartire in una società come il Frosinone che mi desse l’opportunità di migliorare il mio percorso”. 

“E’ giusto non porsi obiettivi ma affrontare ogni avversario con umiltà, determinazione e la voglia che ho trovato nel gruppo – ha proseguito – Affrontando la stagione per step sono sicuro che possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Spero di poter essere chiamato in causa più volte possibile. Penso che ognuno di noi voglia mettere dentro minuti, giocare il più possibile. Io posso dire che mi metterò a disposizione e suderò fino alla fine”.