Podio e contropodio di Frosinone - Cosenza 0-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.
Podio e contropodio di Frosinone – Cosenza 0-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (Leggi qui Il Frosinone non riparte, il Cosenza si prende tutto).
PODIO
Bardi
Evita un passivo più pesante con una serie di parate importanti. Ma sul primo gol non è impeccabile respingendo corto il pallone che poi carambola tra i piedi di Carretta. Già in avvio di gara è reattivo sulla conclusione dalla distanza di Bahlouli. Nel finale del frazione è bravo ad uscire di piede e respingere il tiro ravvicinato di Sciaudone.
In apertura di ripresa viene colpito a freddo ma subito dopo si riscatta. Ipnotizza Baez e tiene a galla la barca. Altri interventi difficili, nulla può sul raddoppio del Cosenza che chiude la contesa. Nelle ultime due partite ha incassato 4 reti dopo che era rimasto imbattuto per 5 giornate di fila.
Maiello
Soprattutto nel primo tempo è il più lucido della squadra giallazzurra. Non perde mai la bussola e cerca di dare ordine ad una manovra che non decolla mai.
Si conferma in buona forma: corre, rincorre, contrasta ed imposta. Ma alla fine la sua prova non basterà al Frosinone per mettere in campo una prestazione sufficiente e conquistare un risultato positivo. Paga anche la mancanza di un centrocampista con le caratteristiche di Kastanos che entra solo nella ripresa quando ormai la partita è incanalata.
Nel secondo tempo comunque si spegne con il passare dei minuti.
Rohden
Impreciso e poco incisivo ma almeno nel primo tempo è l’unico che riesce a capovolgere l’azione e creare i presupposti per fare male al Cosenza. Lancia alcuni contropiedi che avrebbero meritato una conclusione diverse.
Tenta la fortuna da fuori area ma spara in curva. Nel recupero del primo tempo ha la chance per sbloccare il risultato però svirgola da buona posizione.
Dopo 12’ della ripresa viene sostituito da Dionisi.
CONTROPODIO
Ariaudo
Recuperato in extremis dopo una settimana alle prese con qualche problema muscolare. Non è al meglio e si vede. Il continuo movimento degli attaccanti avversari lo mette in difficoltà.
Senza punti riferimento il difensore canarino perde le misure. Sul secondo gol viene infilato alle spalle dall’inserimento di Carretta. Anche in fase d’impostazione non è puntuale come altre volte e sbaglia più di qualche pallone. Come gli altri compagni di reparto non vive un buon momento e non è un caso che il Frosinone abbia incassato 4 gol in 2 partite mentre nelle precedenti 5 la porta era rimasta inviolata.
Beghetto
È suo l’errore che spiana la strada al Cosenza in occasione della seconda rete che chiude il match. Un rinvio sballato. Un errore grave che difficilmente un giocatore come Beghetto commette.
Una serata comunque storta per l’esterno veneto che tra l’altro festeggiava la centesima presenza in maglia del Frosinone. Prova a spingere sulla sinistra anche se nel duello con Bittante spesso e volentieri esce sconfitto. Qualche cross e poco più.
Fatica tanto in una gara dove sarebbe servita corsa, spinta e traversoni precisi.
Ciano
Gioca troppo lontano dalla porta per cercare di sfuggire alle marcature strette e ruvide dei difensori del Cosenza. Svaria insomma su tutto il fronte d’attacco ma non trova il guizzo vincente o la giocata giusta.
Nel primo tempo è pericoloso solo con una punizione che lambisce l’incrocio dei pali. Dopo il vantaggio dei calabresi e l’ingresso di Dionisi, agisce da trequartista ma i risultati non cambiano.
Ci si aspettava di più da un elemento di qualità come lui ma la prestazione sottotono di tutta la squadra non lo ha aiutato.