Guai ai vinti allo stadio “Stirpe”: Frosinone-Livorno ha il sapore dello spareggio

Foto © Emiliano Grillotti REV Alessioporcu.it

Domani sera la sfida che chiuderà l'ottava giornata d'andata. Posta in palio alta tra due formazioni che sono partite male e cercano il rilancio in una classifica già precaria. Nesta punta sul carattere mostrato dai canarini a Salerno prima della sosta. Le parole dei protagonisti e tutte le curiosità della gara.

Alessandro Salines

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Il pragmatismo di Nesta alla vigilia della sfida col Livorno è musica per le orecchie dei “risultatisti“, finiti un po’ in minoranza negli ultimi tempi. L’allenatore del Frosinone conosce il calcio troppo bene sa che ci sono dei momenti in cui bisogna badare al sodo. E dare una risposta forte a se stessi, alla società e ai tifosi.

Alessandro Nesta © Emiliano Grillotti

L’unico obiettivo è vincere – sentenzia il tecnico giallazzurro che contro il Livorno festeggerà la cinquantesima panchina in Italia – Una partita importantissima tra due squadre che hanno pochi punti ed hanno trovato difficoltà in queste prime giornate. La posta in palio sarà molto alta. Ma dobbiamo anche ricordarci che le due formazioni hanno raccolto poco per quanto fatto”.

In ballo punti pesantissimi

Il posticipo di domani sera allo “Stirpe”  chiuderà l’ottava d’andata ed è già una gara da sei punti. Un match da non sbagliare per entrambe.

La classifica, alla luce pure degli altri risultati del week-end, non lascia spazio a troppe interpretazioni. Il Frosinone è scivolato al terz’ultimo posto con 6 punti frutto di 1 vittoria, 3 pareggi e altrettante sconfitte. Non vince dal 1 settembre (2-1 all’Ascoli), ha segnato poco (6 gol) e subito tanto (11). Una posizione a dir poco scomoda per una formazione retrocessa dalla serie A e accreditata tra le favorite alla promozione.

Ma Nesta per ora sembra non voler guardare la graduatoria. “La pressione ci deve essere perché siamo partiti male – aggiunge durante la conferenza stampa pre match – Non dobbiamo fare i conti sugli altri. L’unico obiettivo e lo ripeto è vincere”.

Foto © Emiliano Grillotti

Dall’altra parte il Livorno sta pure peggio. Da ieri indossa la maglia nera del campionato (4 punti; 1 successo, 1 pari e ben 5 ko; 8 reti fatte e 13 incassate). Arriva tra l’altro da due sconfitte interne di fila  contro Salernitana e Chievo che hanno messo in allarme l’unità di crisi amaranto guidata dallo storico presidente Aldo Spinelli. Insomma guai ai vinti nella notte del “Benito Stirpe”. Un passo falso sarebbe difficile da assorbire. 

La grinta di Salerno

Prima della sosta il Frosinone aveva pareggiato all’Arechi una partita molto difficile. Mostrando carattere e disciplina tattica. Un punto conquistato in inferiorità numerica per l’espulsione di Gori al 28′ del primo tempo. Un punto acciuffato in pieno recupero dal colpo di coscia di Capuano. Un punto di ripartenza come i giocatori canarini e lo stesso Nesta lo hanno ribattezzato. 

Contro il Livorno dunque il Frosinone dovrà ripetere la prova dell’Arechi. E proprio per questo il tecnico potrebbe replicare il modulo 3-5-2 mettendo da parte per la seconda volta il 4-3-1-2.

Salernitana-Frosinone

A Salerno è accaduta una cosa importante: dopo l’espulsione e il gol del loro vantaggio abbiamo fatto vedere cose che ci erano mancate prima – spiega Nesta – Mettendo in campo intelligenza e carattere. Spero che la vicinanza dei tifosi possa risultare decisiva. Tutti vogliamo che il Frosinone possa avere una classifica diversa. Speriamo che quello di lunedì sera sia un punto di partenza, con un grande risultato“. 

La partita speciale di Dionisi e Bardi

Frosinone-Livorno non è una sfida di grande tradizione (solo 6 precedenti tutti in B con 3 vittorie dei toscani, 1 dei ciociari e 1 pari) ma come tante gare racchiude storie di calcio e di vita. A cominciare dai grandi ex Francesco Bardi e Federico Dionisi.

Foto © Mario Salati

Il portiere del Frosinone è orgogliosamente livornese e ha difeso la porta degli amaranto in serie A nella stagione 2013-2014. “I livornesi sono molto legati alla propria città. Un legame forte e viscerale – disse in un’intervista Bardi – Livorno è orgogliosa sia nei pregi che nei difetti. Il segreto sta qui. E’ un luogo dove lo sport è sempre stato importante ed ha dato i natali a tanti atleti. Ho infatti diversi amici campioni come ad esempio il nuotatore Gabriele Detti (iridato negli 800 stile libero e bronzo olimpico nei 400 ndr)”.

Dionisi, al rientro domani dopo l’infortunio alle costole, ha vissuto una parentesi importante a Livorno con 109 presenze e 35 gol tra il 2009 e il 2013. In amaranto ha esordito in serie A e nel 2013 ha conquistato la promozione dalla B al massimo campionato.

Seguo sempre il Livorno con interesse – ha detto il bomber ai microfoni di Telecentro – La squadra amaranto sarà sempre nel mio cuore, ho molti amici in città con i quali mi sento spesso. Se ho comprato casa a Livorno è perché lì mi trovo bene“. 

Gli altri ex

Sono ex anche il terzino frusinate Fabio Eguelfi che la stagione scorsa ha giocato mezza stagione a Livorno in prestito dall’Atalanta. Per lui 5 apparizioni. Sulla sponda opposta hanno trascorsi in giallazzurro l’attaccante Fabio Mazzeo (5 reti nel 2009-2019) e il centrocampista Federico Viviani a Frosinone nel campionato passato a partire da gennaio (solo 5 gettoni).

Foto © Emiliano Grillotti

L’ultima curiosità infine riguarda i tecnici Alessandro Nesta e Roberto Breda. L’attuale tecnico del Frosinone rilevò il trainer del Livorno il 12 maggio del 2018 sulla panchina del Perugia dopo il pareggio con il Novara.

E anche questa è una delle storie della partita di domani.