Frosinone, quando le idee battono i milioni

Il club giallazzurro ha la terza rosa meno costosa d’Europa ma finora si è ben comportato con 4 punti in 3 gare. Il segreto è stato un mercato creativo con tanti giovani talenti ed opportunità colte al volo come Reinier del Real Madrid. Presentati i neo acquisti Frattali, Okoli e Bourabia

Alessandro Salines

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Spesa minima, resa massima. E’ l’equazione che tutti sognano e non solo nel calcio. Il Frosinone, dopo 3 giornate, è partito bene (4 punti, un calendario difficilissimo con Napoli, Atalanta ed Udinese) malgrado la sua rosa sia una delle meno costose tra le 5 top leghe europee. La squadra giallazzurra occupa il terzo gradino di un ideale podio dietro soltanto al Bochum (Germania) e Le Havre (Francia).

Insomma finora le idee del direttore Guido Angelozzi e dei suoi collaboratori hanno prevalso sui milioni. Un mercato creativo come ha abituato il capo dell’area tecnica da quando è arrivato a Frosinone nel 2020. Un mercato fatto di giovani talenti pescati ovunque ed occasioni colte al volo come Reinier del Real Madrid. Certo 3 partite sono poche per una sentenza definitiva ma se il buongiorno si vede dal mattino il Frosinone potrà giocarsi le sue carte per la salvezza fino alla fine.

Terzo in Europa, primo in Italia

Il direttore Guido Angelozzi con i neo acquisti Brescianini e Cuni

Secondo un’analisi effettuata dal sito specializzato transfermarkt.it sono ben 6 le squadre dei 5 principali campionati europei che hanno speso sotto la doppia cifra per costruire la rosa. Tra queste il Frosinone che ha sborsato solo 5,75 milioni di euro a fronte di un valore totale dell’organico di 54,5.

Nelle prime 4 posizioni, peraltro, ci sono 4 società di altrettanti campionati diversi (Bundesliga, Ligue1, Liga ed appunto la Serie A). Al primo posto troviamo Le Havre con una spesa di 2,9 milioni davanti a Bochum (3,09), Frosinone, La Palmas (5,85), Clermont (8,1) ed Heidenheim (9,4).

Ovviamente la squadra giallazzurra è anche la meno costosa della Serie A. Precede l’Empoli (16,99) ed il Lecce (20,55) che sono rispettivamente al 12° e al 14° posto nella graduatoria europea.

La Premier League fuori mercato

Il difensore cassinate Angelo Ogbonna del West Ham (Foto operations@newsimages.co.uk © DepositPhotos.com)

Tra le rose meno costose non ci sono rappresentanti della Premier League. Un dato che conferma come il torneo inglese sia un mondo a parte a livello economico con risorse nettamente superiori a quelle delle altre leghe continentali. La formazione che ha speso meno è il neopromosso Luton Town, solamente 17° in questa speciale graduatoria con 24,75 milioni messi in campo per un organico che ne vale 85,3. Sopra a ben 3 società italiane.

Ma c’è un numero ancora più impressionante: lo Sheffield United, penultima della Premier per costi, sarebbe nona in Italia con circa 135 milioni di euro. E per rendere ancora più chiaro il divario economico, la più costosa della Serie A, la Juventus, sarebbe solamente 10^ in Inghilterra, superata persino da Arsenal e West Ham.

L’emozione di Frattali, la carica di Okoli e Bourabia

Pierluigi Frattali

A proposito di neo acquisti, sono stati presentati il portiere Frattali, il difensore Okoli e il centrocampista Bourabia, ingaggiati negli ultimi giorni di mercato. Idee chiare e grandi motivazioni da parte del trio. “Ringrazio la società, per me è una grande emozione giocare in Serie A e tornare a casa – ha detto Frattali, 37 anni – Mia moglie è ciociara ed io mi sento ciociaro d’adozione. Sono cresciuto qui, avendo giocato a Frosinone per 7 anni. Farò di tutto per aiutare questi ragazzi a raggiungere l’obiettivo. Conosco il mio ruolo, vorrei essere ricordato più per l’uomo che per il calciatore. Ho trovato un bel gruppo ed una società modello guidata da un presidente che ha fatto un lavoro straordinario”.

Eusebio Di Francesco

Il difensore centrale Okoli sogna la Nazionale azzurra malgrado le origini nigeriane. “Per men è un anno fondamentale, voglio dare il massimo per conquistare la salvezza – ha sottolineato – L’impatto è stato positivo, penso che imparerò molto da Di Francesco. Devo lavorare sulla difesa a 4 in quanto ero abituato a 3. Angelozzi mi ha voluto fortemente e mi ha lusingato. Poi conoscevo Baez e Turati che mi hanno parlato benissimo del gruppo”.

L’esperto centrocampista Bourabia è pronto a portare la sua esperienza. Il marocchino, ex Spezia, è molto realista. “Ho visto una squadra che lavora duro ed è partita bene – ha puntualizzato – Per la salvezza dobbiamo essere umili e continuare sulla strada intrapresa. Troveremo qualche difficoltà ma sono convinto che con il sacrificio ne usciremo. Ho visto tanta compattezza, fondamentale per raggiungere determinati obiettivi. Posso adattarmi in più ruoli, deciderà il tecnico”.