Il Frosinone vince il campionato di Serie B 2022-23. In rimonta batte 3-2 il Genoa ed è primo in classifica. Partita bella ed entusiasmante. Badelj porta in vantaggio la squadra ospite, poi uno-due terribile dei canarini con una punizione di Mazzitelli e il sorpasso di Boloca. Nella ripresa le reti di Borrelli e Gudmundsson
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Kalaj (26’ st Monterisi), Cotali; Boloca, Mazzitelli (42’ st Garritano), Gelli; Insigne (15’ st Caso), Borrelli (42’ st Moro), Baez (15’ st Rohden).
A disposizione: Loria, Kone, Kujabi, Szyminski, Bidaoui, Selvini, Oliveri.
Allenatore: Grosso.
GENOA (3-4-1-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Frendrup (29’ st Jagiello), Badelj, Hefti, Sabelli; Aramu (29’ st Gudmundsson); Salcedo (20’ st Puscas), Ekuban (32’ st Yalcin).
A disposizione: Semper, Agostino, Strootman, Coda, Yalcin, Calvani, Boci.
Allenatore: Gilardino.
Arbitro: signor Gianpiero Miele di Nola (Na); assistenti signora Francesca Di Monte di Chieti e signor Paolo Laudato di Taranto; Quarto Uomo signor Giuseppe Collu di Cagliari, Var signor Gianluca Manganiello di Pinerolo (To), Avar signor Luca Massimi di Termoli (Cb)
Marcatori: 14’ pt Badelj (G), 29’ pt Mazzitelli (F), 45’ pt Boloca (F), 31’ st Borrelli (F), 47’ st Gudmundsson (G)
Note: spettatori 15.937; abbonati: 3.047; spettatori paganti: 12.890 (di cui 1.021 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 158.994,00; angoli: 4-1 per il Frosinone; ammoniti: 11’ st Hefti (G), 27′ st Borrelli (F), 42′ st Yalcin; espulso: 26’ pt Bani (G); recuperi: 3’ pt; 4’ st in tribuna Autorità il presidente della Lega di serie B, avvocato Mauro Balata.
Primi con tutti gli onori in uno stadio in brodo di giuggiole. Il Frosinone batte il Genoa 3-2 ed alza al cielo carico di pioggia sotto la Coppa Nexus consegnata dalle mani del presidente della Lega di serie B, avvocato Mauro Balata.
Partita incanalata già al termine del primo tempo che si chiude sul 2-1 per effetto del provvisorio vantaggio del Genoa firmato da Badelj con un gran tiro al volo e quindi dal pari di Mazzitelli su euro-punizione (provocata da un fallo di Bani su Borrelli e sanzionato con il rosso diretto) e del raddoppio chirurgico di Boloca al 1’ dei 3’ di recupero.
Bellissima reazione della squadra di Grosso che prima della rete di Boloca sfiora a ripetizione il vantaggio con Borrelli, Baez e Gelli. Nella ripresa i giallazzurri dominano la scena, sfiorano il tris con Mazzitelli e chiudono i giochi con il sesto gol stagionale dell’ariete Borrelli. A nulla serve la rete di Gudmundsson al 47’, convalidata dal Var.
LE FORMAZIONI
Frosinone ligio al 4-3-3 che l’ha accompagnato nella splendida cavalcata, quindi con Turati tra i pali, coppia centrale composta da Lucioni e Kalaj, a destra Sampirisi e a sinistra Cotali che praticamente non ha alternative. A centrocampo Mazzitelli in regia, Boloca e Gelli sono le mezze ali. Nel tridente offensivo, da destra a sinistra Insigne, Borrelli e Baez. Quattro gli avvicendamenti rispetto alla gara vinta a Pisa. Grosso deve rinunciare a Lulic, Bocic, Mulattieri, Marcianò, Oyono, Frabotta e Ravanelli.
Gilardino sceglie il 4-3-1-2 ed anche per i rossoblu sono 4 i cambi. Martinez tra i pali, davanti a lui nella difesa a tre Vogliacco è il centrale, Bani e Dragusin i braccetti corti. I metronomi sono Hefti e Badelj, Frendrup e Sabelli i latarali, quindi Aramu alle spalle della coppia Salcedo–Ekuban. Genoa senza Haps, Pajac, Czyborra, Matturro, Criscito, Sturaro e Lipani.
ARAMU E MAZZITELLI SPOLVERANO GLI INCROCI
Il primo tiro è del Genoa dopo 43’, pallone telefonato di Ekuban tra le braccia di Turati. Il Frosinone ci prova con Gelli che però prende in pieno Bani dopo uno scambio tutto in velocità con Cotali al limite dell’area. Ancora i giallazzurri con una ‘veloce’ Boloca-Insigne-Mazzitelli 1’ dopo, pallone in Curva Sud. Lucioni imperioso al 6’, svetta a centrocampo prima su Salcedo e poi in ripiegamento su Ekuban.
Il Frosinone gioca in grande scioltezza all’8’ va a prendersi un calcio d’angolo dopo un lungo palleggio, il Genoa rischia l’autogol con Bani sul primo tiro dalla bandierina e per i giallazzurri arriva l’angolo-bis, si infila nella traiettoria Aramu alla ricerca del gol dal 70 metri ma si fa male alla caviglia sinistra dopo l’impatto fortuito con Boloca e deve ricorrere alle cure dei sanitari.
Buono l’avvio dei giallazzurri che pressano il Genoa nella metà campo dei grifoni ma al 14’ la squadra di Gilardino passa: lungo giro-palla che affonda nel cuore dell’atea del Frosinone, rinvio corto della difesa sui piedi di Badelj, controllo e tiro al volo che si infila sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Turati. Genoa avanti al primo affondo, l’ex di Fiorentina e Lazio lasciato troppo solo per le sue caratteristiche.
GENOA IN DIECI
L’ago della bilancia passa a pendere dalla parte di un Genoa, il Frosinone deve ritrovare le misure e soprattutto le certezze.
Rischia qualcosa la formazione di Grosso al 22’: sbaglia l’appoggio Cotali oltre la linea della metà campo, riparte il Genoa che passa da Ekuban a Salcedo, quindi il pallone arriva di nuovo a destra ad Hefti libero in area ma la difesa giallazzurra salva con un rimpallo sul corpo di Kalaj.
Una botta sulla caviglia di Borrelli da parte di Bani, il direttore di gara si accorge solo 1’ dopo dell’attaccante giallazzurro rimasto a terra al limite dell’area del Genoa. Un controllo al Var e il difensore del Genoa viene giustamente espulso. E punizione per il Frosinone dal limite, Mazzitelli con cura certosina piazza il pallone e con una parabola disegnata con il compasso batte Martinez con una ‘fucilata’ sotto l’incrocio alla sua sinistra.
La risposta del Genoa è nella cavalcata di Dragusin che prende tutti in velocità ma trova la chiusura in fallo laterale di Kalaj. Gilardino abbassa Sabelli e Frendrup sulla linea di difensori e passa alla difesa a 4.
BORRELLI SCATENATO
Il Frosinone non è affatto sazio e cerca il bis, pallone telecomandato di Cotali per lo stacco di Borrelli, sfera di poco fuori con Martinez battuto. Torna cavalcare l’onda positiva la squadra ciociara, Borrelli in appoggio su Mazzitelli che apre troppo il cross e favorisce la parata di Martinez.
Borrelli è un campanello d’allarme per la difesa del Genoa, al 36’ e sempre da sinistra pallone lungo di Baez dopo uno duetto con Gelli, Martinez anticipa con la punta delle dita l’attaccante del Frosinone. Che va al tiro 1’ dopo con Boloca, pallone pieno e traiettoria non lontano dal palo alla sinistra di Martinez.
Si riaffaccia il Genoa nell’area del Frosinone a 4’ dal 45’ ma Ekuban non trova l’incornata di testa piena, pallone fuori. Risponde il Frosinone e per poco l’assist di petto di Mazzitelli a 5 metri non si concretizza per Borrelli. Ma perfetta la pennellata da sinistra di un Gelli molto pratico e lineare. Genoa in contropiede con Ekuba, Cotali eccezionale nella diagonale in recupero.
Poi è ancora il Frosinone ad accarezzare il vantaggio: pallone da Baez per Boloca che cerca Gelli, pallone di poco fuori. Ma il Frosinone ci crede e raddoppia al 1’ dei 3’ di recupero: Cotali conquista il fondo del campo, cerca e trova Boloca, pallone che batte di prima intenzione di destro Martinez. Dopo 45’ belli e spettacolari, il Frosinone ribalza il parziale e va al riposo in vantaggio 2-1.
SARACINESCA MARTINEZ
Riparte bene il Frosinone, Baez infila un pallone in area, Borrelli arriva con un attimo di ritardo a due passi da Martinez. Ma anche il Genoa non sta a guardare e al 3’ Hefti vede con la coda dell’occhio Aramu che lo affianca e lo serve sulla corsa, sinistro-bomba che sfiora il terzo ‘golasso’ sotto l’incrocio del pomeriggio.
La partita è fitta di ribaltamenti di fronte, ci prova il Genoa con Aramu su Ekuban ma la difesa del Frosinone tiene e fa ripartire l’azione su Insigne, poi il tracciante di Sampirisi crea qualche problema a Martinez che all’8’ con un miracolo toglie il pallone dall’angolino sul colpo di testa di Mazzitelli, bravo a farsi trovare staccato dall’avversario sul cross di Insigne. Genoa caparbio, Frosinone tenace a volersi tenere stretto il vantaggio e lo spettacolo ne gode. In Curva Nord esce lo striscione “La Storia la scrive chi vince”.
Al quarto d’ora doppio cambio per il Frosinone, dentro Caso e Rohden per Insigne e Baez. I rossoblu non danno l’impressione di essere con l’uomo in meno e spingono con decisione, al 18’ Salcedo trova una traccia in area ma Boloca trova la chiusura e il rimpallo sulle gambe dell’ex barese. Un cambio anche per il Genoa, al 20’ Puscas rileva Salcedo. Ma è Boloca che nel frattempo disegna geometrie con autorità e strappa applausi a scena aperta.
FROSINONE CAMPIONE
Un coro parte anche per Gilardino e non è proprio di simpatia per l’ex attaccante di Parma, Milan, Fiorentina, Palermo e Spezia. Un problema per Kalaj che stringe i denti ma al 25’ deve lasciare il campo a Monterisi che si piazza a destra, con Sampirisi che si piazza al fianco di Lucioni. Le carte di Gilardino sono Jagiello e Gudmundsson ma il Frosinone al 31’ (non a caso) non perdona e fa 3-1: Gelli se ne va a destra, resiste ad una carica e cede a Mazzitelli che vede la corsa di Rohden, pallone dentro per il piatto implacabile di Borrelli e stadio in visibilio. Sesto gol per l’ariete campano, una vera e propria sentenza della Cassazione.
Garritano e Moro rilevano Mazzitelli e Borrelli (standing ovation per lui) e Rohden trova la parata di Martinez ad evitare il poker. Sfiorato al 90’, cross di Garritano, Moro allunga di testa e Rohden non arriva a chiudere a rete.
Nei 4’ di recupero lo stadio canta, c’è un gol annullato al Genoa che il controllo Var consegna invece allo ‘score’. Ma è finita, alle 18:07 del 13 maggio 2023 il Frosinone taglia il traguardo del campionato di serie B da capolista incontrastato.