Il Sudtirol imbriglia il Frosinone che non trova la strada del gol 'valido'. Il Var annulla un rigore, poi Insigne segna dopo un tocco di mano. Tre parate decisive di Poluzzi
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Rohden (12’ st Kone), Mazzitelli (43’ st Gelli), Boloca; Insigne (35’ st Bocic), Moro (12’ st Borrelli), Bidaoui (12’ st Baez).
A disposizione: Loria, Kujabi, Garritano, Kalaj, Selvini, Monterisi, Frabotta.
Allenatore: Grosso.
SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Curto (47’ st Vinetot), Masiello, Zaro, Celli; De Col (19’ st Lunetta), Tait, Fiordilino, Rover (23’ st Schiavone); Odogwu (23’ Larrivey), Mazzocchi (1’ st Casiraghi)
A disposizione: Minelli, Berra, Siega, Carretta, Cissè, Pompetti, Giorgini.
Allenatore: Bisoli.
Arbitro: signora Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno; assistenti Alberto Tegoni di Milano e Andrea Zingarelli di Siena. Quarto Uomo Gabriele Scatena di Avezzano (Aq); Var Antonio Di Martino di Teramo, Avar Antonio Rapuano di Rimini.
Note: spettatori totali: 13.733; abbonati: 3.047; biglietti venduti; 10.686 (di cui 22 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 106.161,80; angoli: 11-3 per il Frosinone; ammoniti: 5’ pt Mazzocchi (F); recuperi: 1’ pt; 5’ st; in tribuna il ct della nazionale, Roberto Mancini. (Leggi qui la presentazione del match: Frosinone, voglia matta di Serie A: allo “Stirpe” primo round per il gran salto).
Perfetta parità con qualche lampo sparso davanti al ct azzurro Roberto Mancini. Frosinone e Sudtirol fissano uno 0-0 che permette di muovere la classifica ad entrambe: ai canarini sulla rotta della promozione e agli altoatesini per la zona playoff.
Nel primo tempo il Var azzera le chances di rigore per i giallazzurri per un presunto tocco di mano di Rohden prima della spinta alle spalle di Rover. Poi è Insigne che si vede annullare un gol per un altro tocco di braccio. In precedenza Mazzitelli aveva sfiorato il palo con un diagonale dal limite.
Ospiti al tiro in un paio di occasioni, Turati attento. Partita bloccata che nella ripresa aggiunge qualche occasione in più per la squadra di Grosso grazie soprattutto agli innesti di Baez e Bocic. Giallazzurri che pagano però l’ansia diffusa dal 1′ di dover fare gol ed anche la mancanza di precisione. Giocatori come Caso, Mulattieri e Oyono non si regalano a nessuno. In classifica, in attesa di Pisa-Bari, il Genoa ora è a -2 dal Frosinone.
GLI ASSETTI, DUE VARIAZIONI A TESTA
Due cambi nel 4-3-3 del Frosinone rispetto alla gara di Cagliari. La prima sull’out basso di sinistra dove torna Cotali (il giorno del suo compleanno) a comporre il pacchetto definito da Ravanelli e Lucioni davanti a Turati e Sampirisi a destra. Centrocampo confermato, quindi Mazzitelli in regia, Boloca e Rohden interni. Nel tridente d’attacco Moro è il terminale centrale, la seconda novità della gara è Bidaoui che con Insigne sono gli attaccanti esterni. Non sono a disposizione per infortunio Mulattieri, Lulic e Oyono mentre è squalificato Caso
La formazione del Sudtirol nell’ortodosso 4-4-2 è quella annunciata alla vigilia: Poluzzi tra i pali, Masiello e Zaro centrali, Celli e Curto i terzini. In mediana De Col e Rover sono i laterali, Tait e Fiordilino la coppia di centrali. In attacco Odogwu e Mazzocchi. Nel Sudtirol assenti Davi e Belardinelli. Due le novità rispetto alla gara persa ad Ascoli, Rover e Fiordilino per Lunetta e Schiavone.
MAZZITELLI SFIORA IL PALO, IL VAR DICE NO
Pronti, via e il Sudtirol va da destra a sinistra e quindi al tiro dopo 1’ e 23” con Rover, pallone in Curva Sud gremita come non mai in questa stagione. Risponde al 3’ Moro che chiede troppo alla balistica dopo un break a metà campo, tiro di controbalzo ai 35 metri, sfera nel cuore della Nord. Se ne va Lucioni con uno strappo imperioso al 5’, Mazzocchi che lo segue può solo atterrarlo e rimediare il primo giallo della gara.
Frosinone vicino al vantaggio con una bella manovra di aggiramento. Il pallone arriva al limite a Mazzitelli che cerca di precisione l’angolo alla destra di Poluzzi, pallone di poco fuori. Ottimo il lavoro di cesello di Bidaoui nella fase di preparazione. Si gioca a ritmi non elevati, il Frosinone cerca il possesso prolungato anche per dare profondità alla manovra, il Sudtirol compatto con tutti gli effettivi sotto la linea della palla. Cambi di fronte rapidi ma anche un po’ di imprecisione da ambo le parti per una gara che ancora non spicca il volo complice anche il gran caldo.
Non si capiscono Boloca e Bidaoui al 13’, 30” dopo grande giocata del centrocampista che va a cercare ancora il compagno di squadra ma Tait capisce tutto. L’azione successiva è una veloce di Insigne da destra, ci vuole una zuccata di Zaro per evitare il colpo di testa dell’ex di Spezia e Ascoli. Frosinone due volte dalla bandierina, la seconda c’è un contatto tra Rover e Rohden che cade e l’arbitro indica il dischetto. Proteste e Var, la Ferrieri Caputi torna sulla decisione per un tocco di mano dello stesso Rohden, peraltro molto fortuito.
Il Frosinone non si scompone e continua a tessere la tela fatta di attenzione e pazienza e stringe il Sudtirol nella sua metà campo. Unica sortita per la squadra di Bisoli al 19’, con Mazzocchi che cerca la testa di Odogwu ma il capocannoniere degli altoatesini è in offside.
GOL ANNULLATO A INSIGNE
Un fallo di Tait su Moro manda al tiro di punizione Mazzitelli, Poluzzi non si fa sorprendere e con un balzo sulla propria destra devia il pallone, poi è Zaro che pulisce l’area. Poco prima della mezz’ora gli ospiti si fanno trovare scoperti ma non c’è connessione tra Rohden e Insigne, Celli capisce tutto e chiude i boccaporti. Alla mezz’ora esatta arrembaggio giallazzurro nell’area avversaria, il pallone sembra un coniglio impazzito che poi schizza dalle parti di Moro, pallone deviato in angolo.
Manca l’imprevedibilità nel Frosinone ma anche il cambio di passo. Il Sudtirol ne approfitta e fa suonare due volte il campanello d’allarme: prima è Fiordilino che cerca di mettere il pallone sotto la traversa, Turati è attento; poi è Odogwu che va al tiro, pallone centrale bloccato dal portiere giallazzurro. Al 35’ il Frosinone rompe il muro di Insigne con un gran tiro dal limite ma c’è un presunto tocco di mano sulla preparazione del tiro o un presunto offside di Moro Ma la sostanza è che la rete viene annullata.
Il Sudtirol non fa da spettatore perché 2’ dopo De Col manda al tiro Mazzocchi dal limite, pallone fuori. Il Frosinone deve stringere le marcature perché 1’ dopo Odogwu apre per Rover, staffilata fuori. L’occasione per il Frosinone capita sul sinistro di Moro dopo un caparbio recupero di Rohden in area, porta a 7 metri per l’attaccante, pallone tra le braccia di Poluzzi. E’ sempre Rohden che tiene in apprensione la difesa del Sudtirol, si intrufola Boloca che apre per Moro ma l’attaccante cincischia. Al 43’ Tait dal limite, conquista un angolo che la difesa giallazzurra ammortizza. Il finale di tempo vede in avanti il Sudtirol dopo un fallo su Odogwu ma il tempo si chiude in perfetta parità.
TURATI ATTENTO, FROSINONE SPRECONE
Cambia il Sudtirol, dentro Casiraghi, fresco di rinnovo, per Mazzocchi. Partenza sprint del Frosinone che costringe subito la squadra di Bisoli a rifugiarsi in angolo. Poi sul giro palla da corner il pallone sfila dentro l’area di rigore ma Moro è due passi avanti e la possibilità svanisce. Combinazione Boloca-Insigne al 7’, il sinistro è facile preda di Poluzzi. Occasione da sfruttare meglio. Si sgancia Sampirisi al 9’, cross per la testa di Moro ma ci sono le mani di Poluzzi. La supremazia territoriale del Frosinone è evidente ma è anche poco supportata dal lavoro degli esterni.
Al 9’ gran lavoro di Bidaoui ma Mazzitelli va a caccia di finezze la difesa ospite chiude la traiettoria di passaggio. Tre cambi al 12’ per il Frosinone (Baez per Bidaoui, Kone per Rohden e Borrelli per Moro), alla ripresa del gioco con le marcature da sistemare sponda Odogwu-Rover in area, paratona di Turati che devia in angolo la rasoiata sul primo palo. Al Frosinone serve un lampo e tanta imprevedibilità, ce la mette Kone che al 17’ chiama al miracolo Poluzzi, costretto a deviare in angolo la botta a mezz’altezza. Al 20’ tanti tocchi delle maglie giallazzurre al limite, forse ci prova Boloca, rimpallato.
Un minuto dopo Kone serve il pallone del vantaggio a Mazzitelli che liscia a 5 metri dalla porta, arriva Insigne e Poluzzi colleziona il secondo miracolo di fila. Spinge il Frosinone ma lo fa con equilibrio. Il Sudtirol dà l’impressione di aver rinunciato ad attaccare ma è la tattica di Bisoli. Bella combinazione al 27’, Kone cerca a trova Baez che di testa va su Borrelli ma Poluzzi c’è. A 1’ dalla mezz’ora è Kone che si mette in proprio, il sinistro termina alto. Due angoli di fila per il Frosinone, nessun frutto.
ASSALTO MA È SOLO PARI
Il pallone si fa pesante per il Frosinone che deve anche guardarsi dal Sudtirol che ha tenuto tutte le energie nel serbatoio. Grosso cerca la carta Bocic, al 36’ tocca a lui rilevare Insigne.
Resta a terra il portiere Poluzzi, che poi torna tra i pali dopo le cure dei sanitari. Giocatori quasi esausti, la pausa serve a saccheggiare le bottigliette d’acqua. Fischi di paura dallo stadio, il Sudtirol va cercare gloria ma c’è il fallo di Larrivey su Cotali prima dell’uscita a valanga di Turati. La risposta è nell’angolo del Frosinone, pallone a Kone che cerca l’impossibile che non si verifica.
L’ultima carta di Grosso è Gelli per Mazzitelli a 2’ dal 90’. Boloca vuole la magia sotto gli occhi del ct Mancini, la difesa ospite non si fa rubare la scena. Sono 5 i minuti di extratime, al 1’ arriva direttamente da Baez sulla testa di Borrelli il pallone del match, sfera tra le mani di Poluzzi. Assalto finale del Frosinone con Bocic che si infila per due volte di fila nell’area di rigore avversaria ma davanti a Poluzzi è un muro. E allora ci prova Boloca dal limite, pallone altissimo. E’ l’ultimo pallone vivo della partita.
Frosinone e Sudtirol si dividono la posta. E ora la testa alla reggina, il 1 maggio. Con un Caso in più nel motore di un Frosinone che deve rialzare i giri sulla rotta della promozione.