Il Frosinone vuole continuare a stupire

Giovedì allo “Stirpe” sfida a dir poco difficile contro la Fiorentina. Di Francesco alza l’asticella: “Servirà una prova super”. Nel mirino il quinto risultato utile di fila (per i canarini sarebbe un record in Serie A) e la terza vittoria consecutiva in casa. Italiano teme la spinta del pubblico ciociaro

Alessandro Salines

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Incontri ravvicinati del terzo tipo. Non è fantascienza come il celebre film scritto e diretto da Steven Spielberg nel 1973. Ma è dura la realtà di un campionato che nel giro di 4 giorni metterà alla frusta il Frosinone, chiamato a ribadire il suo valore contro avversari importanti come la Fiorentina e la Roma. Due gare a dir poco difficili che rappresenteranno un primo step significativo per la squadra di Di Francesco partita forte (8 punti in 5 match) ed in serie utile da 4 turni.

Il sipario si alzerà giovedì alle 18,30 nell’infrasettimanale quando in uno “Stirpe” versione bolgia scenderà una Fiorentina (precedenti in parità, 1 vittoria ciascuno e 2 pareggi) con chiare ambizioni europee. Poi il palcoscenico sarà l’Olimpico con la sfida di domenica sera contro la Roma di Mourinho, Lukaku e Dybala.

Una partita per volta

Eusebio Di Francesco

Il Frosinone, reduce dal buon pari di Salerno, torna nel suo fortino dove ha vinto 2 partite su 3. In Serie A solo nel 2015 ha vinto 3 partite interne di fila. I canarini di Di Francesco poi potrebbero cogliere il quinto risultato utile consecutivo: una striscia mai disegnata in Serie A. Sarà comunque una partita da bollino rosso contro una Fiorentina in grande spolvero che ha vinto le ultime 2 ed è ha collezionato 10 punti. Con una vittoria i viola arriverebbero a quota 13 dopo i primi 6 turni, quota che non raggiunge dal 2015-16 (15 punti in quel caso).

La Fiorentina ha vinto 3 delle ultime 4 trasferte di Serie A, tanti successi quanti nelle precedenti 11 gare esterne (3 pareggi, 5 ko). “Mi aspetto una squadra aggressiva, ricca di calciatori di qualità che non ha paura dei duelli a tutto campo. La Fiorentina ha grande spessore, sa far gol lanciando i centrali. Gara difficile”, ha sottolineato Eusebio Di Francesco nella conferenza prepartita.

Al di là dei numeri si preannuncia un match tra formazioni votate all’attacco. “Direi squadre coraggiose. Credo faccia parte della mentalità della Fiorentina e mi fa piacere che sia una caratteristica anche del Frosinone – sostiene ancora DiFraIn vantaggio o in svantaggio non dobbiamo cambiare atteggiamento. Mi auguro che i tifosi si possano divertire e che possa prevalere il Frosinone”.

Urge un super-Frosinone

L’attaccante Soulé

Servirà dunque un Frosinone in versione Atalanta e Sassuolo (secondo tempo) per tenere testa ad un’avversaria molto tecnica e che pratica un calcio aggressivo. Servirà un Frosinone molto più equilibrato: guai a lasciare spazi invitanti come è già capitato nelle altre partite. Bisognerà migliorare la precisione in zona gol: in questo genere di partite le occasioni non sono mai tante e quindi quelle costruite vanno sfruttate. Il Frosinone comunque potrà puntare sulle palle inattive: è la squadra che ha segnato più gol da fermo (5, 3 dei quali su sviluppo di calcio d’angolo), primato condiviso col Genoa.

E dulcis in fundo il fattore-campo. La spinta del pubblico può aiutare Mazzitelli e soci a gettare il cuore oltre l’ostacolo. “Il Frosinone affronterà una grande squadra, servirà il miglior Frosinone e non il miglior singolo perché sfideremo una formazione forte che se la gioca uno contro uno – ha aggiunto il tecnico – Bisogna mettere dentro tutto quello che abbiamo dal punto di vista fisico e psicologico. Per colmare il gap non esiste altro sistema. Ci alleniamo per andare più forte possibile”.

Niente turn over

Marchizza e Caso

Non ci saranno troppe rotazioni come ha spiegato Di Francesco. “Dobbiamo valutare in base al recupero dei giocatori. Comunque rispetto alla gara contro la Salernitana sono passati 6 giorni – ha svelato Di FrancescoDobbiamo ragionare su un turn over in vista della Roma perché i tempi di recupero saranno più brevi. Non siamo abituati a giocare ogni 3 giorni. Valuterò in base alla disponibilità di tutti”.

Non sarà disponibile Kaio Jorge che si aggiunge ad Harroui, Gelli, Lirola e Kalaj. Il brasiliano comunque potrebbe tornare già a Roma. E così nel 4-3-3, Oyono, Okoli, Romagnoli e Marchizza saranno le 4 sentinelle davanti a Turati. A centrocampo sembrano scontate le conferme di Mazzitelli e Barrenechea. Mentre Brescianini, Garritano e Reinier si giocano la terza maglia. L’ex Real Madrid è in crescita e Di Francesco non ha escluso un suo impiego. Tridente con Soulé, Cheddira ed uno tra Caso e Baez (il primo in vantaggio).

Italiano teme l’effetto-Stirpe

Il tecnico della Fiorentina soltanto 3 anni fa ha conteso la Serie A al Frosinone quando era alla guida dello Spezia. Conosce benissimo Guido Angelozzi che lo ha voluto sulla panchina della squadra ligure. “Il Frosinone sta facendo bene in questo avvio di stagione – ha esordito il tecnico – La dimostrazione è che non ci sono partite o avversari semplici. I laziali hanno grande entusiasmo, lo stadio spingerà fortissimo ed è una squadra temibile. Quindi da affrontare con massima attenzione”.

Italiano chiede concretezza e quindi una prova di forza. “Serve fare punti ora, bisogna mettere fieno in cascina per la classifica e l’autostima – ha continuato l’allenatore – Mi è piaciuto l’atteggiamento di Udine e la concretezza mostrate nonostante la sofferenza. Malgrado non abbiamo avuto molte occasioni, siamo riusciti a sbloccare la partita e tenere il risultato. Sono soddisfatto però perché quando arriviamo negli ultimi metri riempiamo l’area ed in tanti sono decisivi in zona-gol. Vuol dire grande partecipazione in fase offensiva. Sono convinto che arriveranno anche i gol degli attaccanti ancora a digiuno”.

Ampie rotazioni

L’attaccante Nzola (Foto © Andreani)

Come finora ha abituato, Italiano dovrebbe effettuare un turn over massiccio. “Per quello che ha fatto in questi anni alla Fiorentina, Italiano ha spesso modificato l’assetto senza avere problemi, alternando 5-6 ragazzi ogni partita – ha confermato Di FrancescoQuando giochi tante gare consecutive e magari hai una rosa che te lo permette è giusto dare la possibilità a chi è in condizione ed ha qualità per giocare.Basta guardare le formazioni dall’inizio del campionato, comprese quelle di Coppa. Sono convinto che lui porterà avanti questo concetto”.

E così, rispetto alla trasferta di Udine, sono annunciati diversi cambi nel 4-2-3-1 viola. Tra i pochi confermati comunque il portiere Terraciano. In difesa Kajode dovrebbe sostituire l’infortunato Dodo, al centro rientro per Milenkovic accanto a Quarta. A sinistra spazio a Parisi per Biraghi. In mezzo al prato il suo Arthur-Duncan sembra destinato a sostituire Lopez e Mandragora. Sulla trequarti Kouame e Bonaventura resteranno al loro posto mentre la novità dovrebbe essere Sottil. In attacco favorito Beltran ma non è esclusa una conferma di Nzola.

Incontri ravvicinati del terzo tipo.