Frosinone, basta spingere (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

Alle ore 20.30 l’anticipo della 34.a, arriva l’Avellino. Tre punti, un passaggio obbligato per la serie A
FROSINONE, BASTA SPINGERE
Il Comunale come la ‘fossa dei leoni’ per gli avversari da qui alla fine. Irpini con il dubbio-Moretti, c’è l’ex Verde

 

 

Il Frosinone inizia lunedi sera (ore 20.30) con l’Avellino la prova del nove. Esattamente le giornate che mancano alla fine della stagione regolare. Rientrata da Cesena con un punto di platino che ha ammorbidito il turno positivo di tutte le dirette concorrenti, per la truppa di Pasquale Marino torna d’obbligo la vittoria per continuare a tenere alimentato il primo posto. Al Comunale si gioca l’anticipo della 34.a giornata di una serie B che non ammette pause di ristoro, tantomeno grandi margini di riflessione. Per i giallazzurri è il momento di pigiare il piede destro sul pedale dell’acceleratore.

Il campionato di serie B si decide nel mese di aprile. Non ci sono alternative sulla strada della serie A dalla porta principale: il Comunale dovrà diventare la ‘fossa dei leoni’. Dentro la quale per gli avversari – dall’Avellino alla Pro Vercelli – sarà impensabile uscire indenni. Con il pieno di punti in casa il Frosinone partirebbe da uno zoccolo duro sul quale andare a mettere anche qualche risultato esterno importante. Il calcio non è scienza esatta e nemmeno può scomodare le somme algebriche ma in questa fase della stagione è facile immaginare che nella tasca di ogni allenatore vi sia una tabella di massima. E stasera in quella di Pasquale Marino ci sono tre punti.

 

LE ALTRE DI SERIE B E LE SENTENZE RITARDATE – Il Bari (47) senza il tecnico Colantuono appiedato dal Giudice Sportivo riceve un Latina (32) praticamente alla disperazione pura. I ‘galletti’ non avranno Brienza che si è infortunato a Vercelli e lo squalificato Moras. Il Latina si appella ad un miracolo, i pugliesi debbono staccare gli ormeggi dall’incertezza e da quella condizione ondivaga che fa galleggiare appena dentro la zona playoff. Turno apparentemente facile per il Benevento (51) che vincendo a La Spezia (45) ha rialzato la testa: al ‘Vigorito’ c’è la Ternana (32) di Leiverani, squadra però sbarazzina e reduce dal 2-1 di Novara (46) dove l’eroe della giornata è stato il baby scuola-Lazio, Palombi.

A proposito di Novara, le belle speranze di salire nel lotto delle pretendenti passano per il ‘Mazza’ di Ferrara dove c’è una Spal (58) che nelle ultime tre partite ha messo assieme tre punti. Per il Verona (58) sempre Pazzini-dipendente l’esame al ‘Bentegodi’ è rappresentato dallo Spezia scivolato nella ‘terra di nessuno’. Il Cittadella (50) va in casa della Salernitana (45) che, dimenticato Sannino, si è tirata fuori dalla zona calda e vuole recitare il ruolo di scheggia impazzita, la Virtus Entella (47) con il solito tallone d’Achille rappresentato dal portiere Iacobucci riceve l’Ascoli (38) che ha poco da scherzare.

Il Perugia (51) riceve un Pisa (31) in caduta libera ed oggi vero rimpianto del Frosinone che contro i neroazzurri ha lasciato 4 punti. Colpa anche di una Giustizia Sportiva che, con le sanzioni decretate in corsa, ha sicuramente influito sotto il profilo psicologico sulla tenuta della squadra di Gattuso (ed anche sul Latina), di fatto contribuendo a falsare l’andamento del campionato con le sentenze postume.

Chiudono la giornata sfide che fanno tremare i polsi: Cesena-Brescia con i romagnoli (35) a +1 sui lombardi (34) e Vicenza-Trapani, con i veneti di Bisoli (34) a +2 sui granata di Calori (32).

 

I LUPI HANNO RITROVATO LA DENTIERA – L’Avellino (40) è un altro cliente tra i peggiori. E non solo perché ha appena battuto la Spal dopo un lungo periodo di magra. Gli uomini di Novellino – che ‘Monzon’ ha rivitalizzato dopo la cura dimagrante di Toscano – hanno la necessità di incamerare più punti possibili per cercare di ‘ammortizzare’ per tempo gli effetti della possibile penalizzazione che arriverà all’inizio della prossima settimana per una vicenda Calcioscommesse di due anni fa che vede il club (il patron Taccone) e diversi suoi ex (Arini, Pisacane, Izzo, Millesi) ed attuali (Castaldo) giocatori deferiti a diverso titolo. Tra gli irpini non ci saranno l’attaccante Ardemagni – uno che la porta avrebbe potuto vederla da altre prospettive se solo avesse avuto un po’ più di continuità – e il centrocampista ex Brescia, Paghera. Squalifiche bilanciate dall’assenza nel Frosinone di Soddimo.

Il 4-4-2 dovrebbe vedere l’inserimento di Belloni sull’out alto di sinistra a centrocampo dove l’omologo a destra sarà l’ex Vicenza Laverone (non al top) e i centrali D’Angelo e Omeonga mentre l’ex canarino Verde giostrerà in appoggio ad Eusepi, match-winner con la Spal. Davanti al portiere Radunovic, Gonzales e Perrotta sono i terzini, l’albanese Djimisiti e Migliori o Jidayi i centrali. L’ipotesi di Castaldo in attacco è sempre calda anche se l’ariete irpino è annunciato non in perfette condizioni. Out anche Lasick e Asmah. Il recupero di Moretti però consentirebbe a Walter Novellino di confermare D’Angelo largo a sinistra al posto di Belloni.

 

CHI FISCHIA AL COMUNALE – La partita è stata affidata a Marco Serra della sezione di Torino. Sarà coadiuvato da Francesco Fiore di Barletta e Domenico Rocca di Vibo Valentia. Quarto uomo sarà lo stesso che c’era al ‘Partenio’ con la Spal, vale a dire Antonio Di Martino di Teramo. Serra ha diretto il Frosinone nella sfortunata trasferta di Vercelli all’ultima del girone di andata. In precedenza il bilancio per i canarini era favorevole con il fischietto piemontese che aveva diretto due gare di Lega Pro, entrambe vinte.

 

LE NOVITA’ DI MARINO – Tre o quattro avvicendamenti e due cambi di posizione. Non c’è ancora Matteo Ciofani e non c’è Soddimo. Andiamo per ordine. Davanti a Bardi rientra Russo. Terranova passa a sinistra e Ariaudo mantiene saldamente la cloche del reparto. Un turno di pausa per lo sloveno Krajnc che salta l’Avellino dopo aver giocato due partite ravvicinate, con la nazionale e a Cesena. Dove le modifiche saranno più sostanziali sarà in mezzo al campo. A cominciare dalla decisione su chi giocherà quinto di sinistra tra Mazzotta e Crivello.

Scontata la presenza di Maiello. La squalifica di Soddimo libera posto a Kragl mentre Sammarco può lasciare spazio a Gori che torna dal 1’. A questo punto il tecchienese rileverebbe la posizione di Maiello che andrebbe a ricoprire il ruolo di mezz’ala destra. In avanti Daniel Ciofani e Dionisi con l’ex Mokulu. Che scalpita per il bis alla sua ex squadra.

 

 

Foto: copyright Mario salati, tutti i diritti riservati

 

 

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