Dionisi crea e Bardi conserva – Le Pagelle (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista epurato

 

 

Da Stirpe ai tifosi, impagabili per solidarietà e vicinanza al sindaco di Amatrice, Pirozzi, ed alla sua gente
Dionisi crea e Bardi conserva
Fiamozzi a tutto gas per oltre un’ora, poi sa soffrire. Gori è un ‘cagnaccio’. Sammarco e Maiello, applausi

 

 

Solidarietà: Non è un giocatore ma ha rappresentato tutto uno stadio e tutta una città. Il presidente Maurizio Stirpe, prima della gara, ha consegnato al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, una maglia del Frosinone con il suo nome ed il numero 1, per simboleggiare come la città laziale sia il simbolo della tenacia e della caparbietà nella ricostruzione.
Voto: 10

 

Bardi: ci mette le mani, quindi lo zampino, nel momento della difficoltà. E si ere anche lui a protagonista assoluto. Bravo nel primo tempo sul tiro di Maracchi dal limite a deviare in angolo. E bravissimo nel finale vietato a cardiopatici in quell’azione convulsa partita dal piede di Pigliacelli ‘stile-Chilavert’, prima a ribattere e poi ad attaccare e addomesticare tra le braccia una palla che sembrava un coniglio. Parate che valgono come gol.
Voto: 9

 

Terranova: la Banda Bassotti del Trapani crea qualche problema al limite dell’area. Il difensore siciliano piazza sempre il piede in anticipo sulle scorribande di Citro e di Coronado che non davano punti di riferimento. Un momento di paura vera sul batti e ribatti in area nel finale, la palla c’è e non c’è ma alla fine ci pensa Bardi.
Voto: 7

 

Ariaudo: due fotogrammi certificano una prova maestosa, la ‘bicicla’ volante nell’area granata nei primi 45’ di poco alta e il salvataggio su Manconi nella ripresa, quando dà l’illusione al granata di poter andare al tiro per poi chiudergli lo spazio in una frazione infinitesima di secondo. Curiale nel finale reclama un rigore ma è l’ex attaccante canarino che si aggrappa al difensore.
Voto: 8

 

Krajnc: prestazione di fisico, di prepotenza, di cuore.  Non si lascia mai andare oltre la propria metà campo, nel pieno rispetto delle regole imposte da Marino perché ai ‘nanerottoli’ granata sarebbe stato complicato riprendere spazio. Inappuntabile. O quasi perché solo una volta svirgola il pallone in uscita e fa catapultare in area Casasola poi bloccato da Ariaudo.
Voto: 7

 

Fiamozzi: un’ora abbondante a ‘manetta’, poi deve stringere i denti. Ma i pericoli per la difesa del Trapani arrivano in massima parte dalla destra dove l’ex genoano imperversa.
Voto: 7

 

Maiello: non sa solo cantare ma anche portare la croce. E per una mezz’ora abbondante del secondo tempo il Trapani ha costretto anche l’ex empolese a caricarsi sulle spalle la sofferenza, un lavoro sporco senza risparmio. L’ingresso di Manconi lo costringe a coprire diversamente la zona nevralgica del campo. E’ sempre tra i protagonisti della partita.
Voto: 7,5

 

Gori: sprigiona tutta la grinta immagazzinata in questi mesi da comprimario. Morde le caviglie, sa prendersi le sue responsabilità senza lasciare spazio ai ghirigori che non servono in questo frangente delicatissimo. Intelligente sulla ‘discesa libera’ di Pigliacelli a non andare sulle gambe del portiere quando capisce che era in leggero ritardo, sarebbe stata espulsione certa..
Voto: 7,5

 

Sammarco: è tornato, senza fermarsi mai, il giocatore ammirato a lungo durante la stagione. Maracchi dalla sua parte è tra le belle novità del Trapani nella seconda parte della stagione, Sammarco ingaggia un duello fatto di qualità e sostanza. Bravissimo con il pallone tra i piedi a dettare i tempi quando la frenesia della giocata rischiava di prendere piede. Sfiora nella ripresa anche un gran gol di testa nella posizione di attaccante centrale.
Voto: 8

(dal 39’ st Frara): mette la sua freschezza, esperienza e geometria al servizio della propria squadra che aveva decisamente abbassato il baricentro.
Voto: 6

 

Crivello: alterna cose discrete a cose decisamente meno. Si deve guardare dal terzino Casasola che va a raddoppiare continuamente dalla sua parte, non sempre lo ferma in prima battuta. Getta in campo tutto quello che ha, esce perché ha esaurito le ultime gocce di carburante.
Voto: 6

(dal 30’ st M. Ciofani): un piacere rivederlo in campo in questo doppio finale, di partita e di stagione. Recuperato e allineato, dà il suo contributo di ordine tattico.
Voto: 6

 

Dionisi: gol numero 17 a parte (adesso subito il 18° però…) è il solito giocatore-squadra al quale sarebbe impensabile rinunciare anche nelle partitelle in famiglia. Pagliarulo lo martella per un’ora.
Voto: 9

(dal 20’ st Mokulu): più decisione checccavolo, Benjamin! Il campo non è ricoperto da uova! Troppo felpato e spaesato.
Voto: 5,5

 

Daniel Ciofani: si danna l’anima, è come al solito encomiabile su tutti gli spazi di campo ma si fa beffare dall’ex Pigliacelli sul calcio di rigore che non avrebbe mai dovuto tirare.
Voto: 6,5

 

 

Foto: copyright Mario Salati, tutti i diritti riservati all’autore

 

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