Pali, traverse e punti sfumati: il Frosinone è da record europeo

La squadra giallazzurra ha colpito più legni (10 in 12 turni) nei 5 campionati top continentali al pari dell’Atletico Bilbao in Spagna. Di Francesco avrebbe potuto avere una classifica migliore. Soulé primeggia in Italia a pari merito con Cabral

Alessandro Salines

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Al collo la medaglia di… legno. Nessuno è arrivato quarto, ai piedi del podio, come si suol dire. Ma è il record del Frosinone. Un primato addirittura europeo: la squadra di Di Francesco ha colpito più pali e traverse nei 5 campionati top continentali. Al pari dell’Atletico Bilbao, glorioso club basco fondato nel 1898, 8 titoli spagnoli in vetrina e famoso per la sua politica autarchica.

Sono 10 i legni centrati dai giallazzurri in 12 gare, quasi 1 a partita. Dieci gol in meno per un soffio e qualche punto lasciato per strada. Facendo un calcolo il Frosinone avrebbe potuto avere 3 punti in più che nell’economia di una corsa-salvezza possono essere decisivi. Comunque non c’è la certezza matematica e poteva andare addirittura peggio con le conseguenti recriminazioni.

In Serie A il Frosinone precede 4 big: Lazio e Napoli ferme al palo 9 volte, la Roma 8, l’Atalanta 7 (a pari merito col Genoa). A differenza delle 2 squadre della capitale, a Torino abita la sfortuna: solo 4 i legni colpiti dalla Juventus, addirittura zero quelli del Toro, unica formazione del campionato a non aver mai centrato un palo o una traversa.

Due pali che hanno inciso

Soulé nella gara contro l’Udinese

Come detto al Frosinone mancano 3 punti grazie ai pali colpiti da Baez nella gara persa col Napoli e da Soulé nella trasferta di Udine. Il Frosinone sarebbe stato a quota 18 insieme a Roma e Bologna, a 2 lunghezze dalla Fiorentina in zona Conference League.

Insomma una prospettiva di classifica differente anche se non c’è la sicurezza che la partita col Napoli sarebbe terminata in parità e quella di Udine con il successo dei ciociari. Tuttavia più di qualche recriminazione resta.

Baez, infatti, ha centrato l’incrocio dei pali sul 2-1 per il Napoli grazie ad una splendida punizione. Poteva essere il 2-2 e forse il Frosinone avrebbe potuto strappare almeno il pari. Ad Udine alla terza giornata Soulè ha preso il palo sullo 0-0. Risultato che alla fine non è cambiato. E quindi la vittoria è rimasta al… palo.

Pali, traverse e vittorie

Garritano ha centrato uno dei 10 legni del Frosinone (Foto: Serena Campanini © Ansa)

Gli altri 8 legni non hanno influito sul risultato finale. Il Frosinone ne ha colpiti 2 (palo di Soulé e traversa di Garritano) contro il Sassuolo ed ha vinto 4-2 in rimonta. Idem contro il Verona (2 Soulé e 1 Cheddira) e l’Empoli (2 Mazzitelli), partite terminate con 2 successi per 2-1.

L’ultimo legno è stato colpito da Cheddira a San Siro con l’Inter sul 2-0. E probabilmente è stato ininfluente.

Solo sfortuna?

Eusebio Di Francesco

Ci sono 2 correnti di pensiero. Alcuni tecnici ritengono che un legno colpito non sia frutto solo della malasorte ma anche di una certa imprecisione nelle conclusioni. Altri invece sono più radicali e danno la colpa solo alla dea bendata.

Difficile dare ragione ad una o all’altra parte anche perché è una questione di centimetri. Forse la soluzione all’arcano sarebbe quella di valutare caso per caso. Colpire un palo o la traversa con 1 tiro da 25 metri è un conto, centrare il legno a porta vuota è un altro.

“Sfortuna ma c’è anche un aspetto positivo perché si tira in porta, andiamo alla ricerca del gol – ha commentato Di Francesco Andate a vedere quanti tiri in porta fa il Frosinone e non significa liberarsi della palla. Diceva il mio maestro Zeman: “è il tiro della liberazione” oppure “non sai che fare, tiri?”. Io ero un centrocampista, se tiravo da 25 metri non sapevo se la palla arrivava in porta. Noi invece abbiamo tanti ragazzi bravi che però, tranne qualcuno, non hanno un gran tiro dalla distanza. E invito sempre tutti a non calciare per farlo ma per cercare una soluzione.

Soulé è il leader

Capitan Mazzitelli ha colpito 1 palo ed 1 traversa contro l’Empoli (Foto: Federico Proietti © Ansa)

L’argentino è il giocatore che ha colpito più legni (4) in Serie A insieme all’attaccante della Salernitana Jovane Cabral. Precedono Gagliardini della Salernitana ed Immobile della Lazio a quota 3. Con 2 una lunga schiera di giocatori come Scamacca (Atalanta), Calhanoglu (Inter), Luis Alberto (Lazio), Vasquez (Genoa), Laurientè (Atalanta), Milik (Juventus), Mancosu (Cagliari), Reijnders (Milan), Kvaratskhelia (Napoli), Marin (Empoli), Gudmundsson (Genoa), Cheddira (Frosinone), Mazzitelli (Frosinone) e Cristante (Roma).