L'allenatore piemontese ha le ambizioni, il coraggio e le doti tecniche per portare i canarini in serie A al termine della regular season. Quindi ora non c'è da far altro che stringersi attorno a lui, i giocatori per primi. Per il momento, palla a Longo e pedalare.
Il Frosinone non è una macchina perfetta.
Nelle ultime giornate ha realizzato sei punti in sette partite ed il trend non è quello di una squadra da promozione.
Ora più che mai è però il momento di guardarsi allo specchio, accorgersi che si è meno belli di quanto avevamo immaginato ed analizzare cosa fare.
Intanto niente alibi. I canarini non sono i più forti, ma non da meno di Empoli e Palermo.
Quindi l’obiettivo prime due posizioni deve rimanere l’unico nel mirino dei canarini. Se Ciofani, Ciano e Dionisi, senza dimenticare Citro, sono i campioni che gli addetti ai lavori fin troppo spesso ricordano di essere, lo devono dimostrare ora.
Capitolo allenatore: Longo non si discute (per ora). L’allenatore piemontese ha le ambizioni, il coraggio e le doti tecniche per portare i canarini in serie A al termine della regular season. Quindi ora non c’è da far altro che stringersi attorno a lui, i giocatori per primi.
Solo nella scongiurata e denegata ipotesi non non si dovesse centrare il traguardo promozione diretta, il discorso si farebbe diverso. Per il momento, palla a Longo e pedalare.