A Pisa Bardi insuperabile, Novakovich spuntato. E’ 0-0

Un Frosinone a due facce dentro una gara dai toni agonistici molto elevati. La squadra di Nesta cambia passo dopo le sostituzioni nella ripresa ma rischia qualcosa nel finale. Un punto che non esalta ma muove la classifica

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Pisa-Frosinone 0-0

PISA (4-3-2-1): Gori; Birindelli, Caracciolo, Meroni, Pisano; Gucher, De Vitis, Mazzitelli; Soddimo, Siega; Marconi.

A disposizione: Perilli, Loria, Palombi, Mastinu, Marin, Bechinu, Vido, Quaini, Varnier, Beghetto, Benedetti.

Allenatore: D’Angelo.

FROSINONE (4-3-3): Bardi; Brighenti, Szyminski, Ariaudo, Zampano; Boloca, Maiello, Gori; Tribuzzi, Novakovich, Rohden.

A disposizione: Trovato, Vettorel, Salvi, Capuano, Curado, D’Elia, Carraro, Vitale, Parzyszek, Kastanos.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: Signor Lorenzo Illuzzi della sezione di Molfetta (Ba); assistenti signori Luigi Rossi della sezione di Rovigo e Gamal Mokhtar della sezione di Lecco; Quarto Uomo Signor Francesco Meraviglia della sezione di Pistoia.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 4-1 per il Pisa; ammoniti: 24’ pt Boloca, 41’ st Szyminski; recuperi: 0’ pt.

Pari a reti bianche tra Pisa e Frosinone nel recupero della 16ma di campionato. Match con pochi contenuti tecnici e tattici, toni agonistici sempre molto elevanti. Il Frosinone può recriminare per un episodio molto dubbio davanti a Gori, con Caracciolo che affonda Novakovich, nel finale del primo tempo e per due volte nella ripresa sempre con l’americano che buca un pallone d’oro e poi spara addosso a Gori un tiro da 5-6 metri. Per il Frosinone grande protagonista del match è Bardi, che nel finale di gara salva due volte il risultato.

ASSETTI VARIABILI
Pisa-Frosinone, Convocati

Il Pisa in campo con il consueto 4-3-1-2. Tra i pali Gori che si è ripresa la titolarità dopo il rientro della Juve. Al centro della difesa Caracciolo e Meroni, a destra Birindelli, a sinistra Pisano. In mezzo al campo lo schermo è De Vitis, con Mazzitelli e Gucher interni. Quindi alle spalle della punta Marconi, giostrano Soddimo e Siega. In panchina Beghetto che due giorni fa si trasferito all’ombra della Torre.

Nesta si affida ancora al 4-3-3 che da qui al termine della stagione dovrebbe rappresentare il nuovo marchio di fabbrica del Frosinone. Davanti a Bardi cambia la coppia di centrali, con il rientro di Ariaudo con Szyminski, Brighenti passa sull’out basso di destra e Zampano omologo sulla corsia mancina per sfruttare il piede invertito. In mezzo al campo unico reduce della formazione-tipo di Empoli è Boloca, Maiello si riprende le chiavi della regia e torna dal 1’ anche Gori. Conferma in blocco per il tridente offensivo, con Novakovich terminale centrale, Rohden che parte da destra e Tribuzzi da sinistra.

In panchina l’unico degli acquisti perfezionati nella sessione invernale di mercato (Iemmello, L. Vitale e Brignola oltre all’infortunato Millico), il portiere Vettorel al posto di Iacobucci, infortunatosi in allenamento.

DOPPIO PERICOLO PER BARDI ALLA MEZZ’ORA
Novakovich in azione (Foto Fagiolini)

E’ il Pisa che si affaccia per primo nell’area giallazzurra, il Frosinone si rifugia in angolo due volte di fila ma non succede nulla di trascendentale. Frosinone un po’ molle però in questo avvio, pressing alto del Pisa fino ad un bel lancio di Maiello per lo scatto di Novakovich che non regge però il confronto fisico con Caracciolo.

La squadra di Nesta cerca di far muovere il Pisa con il palleggio ragionato, neroazzurri in costante pressing sui portatori di palla in maglia bianca. E’ una partita a scacchi in questo frangente iniziale.

Al 9’ Siega per Mazzitelli, cross in area e fallo di Marconi di Ariaudo che lo anticipa ma per Illuzzi si può proseguire. Una serie di rimpalli manda il Pisa alla banderina, la difesa giallazzurra tiene bene sul tiro d’angolo dello specialista Gucher che poi cerca la conclusione velleitaria dai 35 metri, pallone altissimo.

Non è una gran partita, il Frosinone per dirla con un eufemismo è scarsamente palpabile oltre la propria metà campo. Ed anche eccessivamente incerto nei movimenti dei singoli e nei meccanismi. Un lampo al 15’ cerca di farlo scoccare Tribuzzi che fa tutto bene ma il tiro è da cancellare, con Novakovich piazzato bene che reclamava il passaggio filtrante. E comunque l’americano stenta parecchio a ritrovare passo e condizione.

Un momento concitato del pari fra Pisa e Frosinone

Prendono corpo i tentativi del Frosinone, caracolla centralmente Zampano che allarga per Tribuzzi ma il cross è lungo per tutti. Al 21’ occasione per il Frosinone dove un bel duetto sul vertice alto di sinistra dell’area del Pisa, ma Novakovich cincischia e invece di andare di tap-in cerca il controllo. C’è anche un pericolo per il Frosinone, colpo di testa di Marconi e tocco al volo di Siega con parata bassa di Bardi sul palo alla sua sinistra. Brivido ancora per la porta giallazzurra, da angolo di Gucher c’è il colpo di testa d’incontro di Caracciolo, pallone che attraversa tutto lo specchio della porta e termine fuori, con Soddimo che non arriva di un soffio.

CARACCIOLO AFFONDA NOVAKOVICH, ILLUZZI SORVOLA

La partita non è bella ma si scalda, gomitata di Pisa su Gori ma Illuzzi tiene il cartellino in tasca. Episodio molto dubbio in area del Pisa al 38’, cross di Tribuzzi con Caracciolo che affonda Novakovich davanti a Gori e poi Ariaudo svirgola il pallone da posizione favorevolissima. Non è un buon momento generale del Frosinone nel rapporto con gli arbitri dopo gli errori in serie del signor Ghersini di Genova ad Empoli. Il finale di tempo è lo specchio di 45’ ad alti contenuti agonistici ma in evidente tono minore sotto il profilo tecnico di entrambe le squadre.

BARDI C’E’ SEMPRE, NOVAKOVICH SBAGLIA A RIPETIZIONE DAVANTI A GORI

Si riparte con lo stesso canovaccio del primo tempo. E intanto resta a terra Gori per un problema al ginocchio ma il centrocampista si rialza e tiene il campo. Al 4’ un campanile altissimo di Maiello atterra al limite dell’area del Pisa, Novakovich e Pisano fanno a sportellate, pallone che arriva a Rohden ma il tiro è da dimenticare. Il Pisa incassa e sfiora il vantaggio all’8: palla pennellata di Mazzitelli, Marconi prende il tempo ad Ariaudo e Zampano, colpo di testa e pallone alto di poco.

Preme il Pisa che porta tanti uomini nell’area giallazzurra, pallone a Birindelli e grande respinta di Bardi. Doppio cambio per il Frosinone al 10’: Maiello rilevato da Carraro e Boloca da Kastanos. Nesta vuole provare ad alzare i giri delle giocate in un centrocampo per quasi un’ora monocorde. Bardi c’è sempre, al 15’ sventa sul suo palo un tiro di Marconi che aveva tagliato, in sospetta posizione di offside, alle spalle della difesa giallazzurra che si era alzata proprio per mettere fuorigioco l’attaccante dei toscani.

Il Frosinone torna totalmente improponibile dalla cintola in sù, con Novakovich macchinoso, Rohden avulso dalla manovra. E Tribuzzi con meno brillantezza dei primi 45’. Due cambi anche per il Pisa (Mastinu per Siega e Vido per De Vitis) al 21’ ma al 22’ l’occasione più netta e nitida della gara capita sul destro di Novakovich che liscia a botta sicura sul tiro-cross di Gori. Nel Frosinone dentro Vitale per Tribuzzi e D’Elia per Brighenti al 24’ st. Zampano torna quindi a destra nel pacchetto di difesa.

Una fase del match finito a reti inviolate

Sotto il profilo tattico non cambia niente nel Frosinone, con Vitale che rileva anche la posizione di Tribuzzi. Esce Soddimo per Marin nel Pisa. Ma al 30’ ancora sui piedi di Novakovich un pallone d’oro servito da Kastanos, l’americano perde passo e tempo e la sfera schizza via. E al 32’ sbaglia un gol fatto, un rigore in movimento a meno di 5 metri da Gori sul filtrante di Vitale toccato prima da Kastanos. Poi arriva a rimorchio Gori ma la difesa del Pisa fa muro. Vitale incontenibile a destra, gran pallone sul quale Novakovich si fa anticipare in angolo.

BARDI SEMPRE SUL PIEDISTALLO 

Il Frosinone spreca a ripetizione e allora il Pisa torna a crederci. Un ribaltamento di fronte manda in contropiede il Pisa, fa buona guardia la difesa giallazzurra sul tiro di Vido. A 8’ dal 90’ dentro Palombi per Marconi e Varnier per Meroni nel Pisa. Nesta si gioca l’ultimo assalto con Parzyszek al posto di Rohden, se la gioca col doppio attaccante ma è Bardi che salva tutto su Marin all’89’ con un gran colpo di reni dopo un’azione travolgente di Palombi a destra.

Nei 5’ di recupero un brivido ancora di Marin, al 50’, pallone mezzo metro fuori. E’ l’ultima azione che sancisce un pareggio che non fa fare salti di gioia a nessuno. Però permette di muovere le classifica in attesa di un vero cambio di passo anche l’innesto dei nuovi acquisti.