Domenica prossima con il Genoa sarà il settimo scontro diretto. Finora la squadra di Di Francesco ha conquistato punti pesanti (11) ad eccezione della trasferta di Cagliari. Sono partite che hanno una grande importanza mentale per raggiungere l’obiettivo
La prova del sette. Che il Frosinone non dovrà steccare. La partita interna di domenica 26 col Genoa sarà infatti il settimo scontro diretto per la squadra giallazzurra. Un’altra gara fondamentale nella corsa-salvezza e finora Soulé e soci questo genere di sfide non le hanno quasi mai sbagliate.
Insomma contro le rivali per non retrocedere la truppa di Di Francesco ha finora conquistato punti pesanti ad eccezione della disgraziata trasferta di Cagliari. L’eccezione che conferma la regola che vede il Frosinone primeggiare nel campionato della bassa classifica a quota 15 dopo 12 giornate. Quindi col Genoa serve una conferma importante in primis per la graduatoria ma anche per l’autostima del gruppo.
Bilancio positivo
Il Frosinone s’avvicina al match col Genoa con grande fiducia, forte dei risultati finora arrivati contro le dirette concorrenti. I numeri d’altronde sono inequivocabili: 11 punti in 6 partite (il 73 per cento del bottino totale di 15), 3 vittorie, 2 pareggi ed 1 sconfitta; 12 gol realizzati e 9 subiti. Un bilancio dunque a dir poco positivo. La squadra di Di Francesco ha pareggiato ad Udine (0-0) e Salerno (1-1): forse avrebbe potuto raccogliere di più per la mole di gioco, le occasioni create e gli episodi (ad Udine rigore negato a Cuni).
Allo “Stirpe” le 3 vittorie: Sassuolo in rimonta, Verona ed Empoli. C’è da precisare che gli emiliani di Dionisi per classifica (12 punti) sono in zona retrocessione ma è un gruppo costruito per un altro tipo di torneo. In mezzo c’è stata l’incredibile sconfitta di Cagliari maturata allo scadere con i sardi che hanno recuperato lo 0-3. Un ko che ancora brucia. L’unico vero passo falso del Frosinone, 3 punti che mancano alla classifica. A quota 18 Di Francesco sarebbe stato settimo appaiato con Roma e Bologna, ad un passo dall’Europa.
Scontri diretti fondamentali
In un’ideale classifica della corsa-salvezza il Frosinone è la squadra migliore con 15 punti davanti proprio al Genoa ed al Lecce staccate di 1 lunghezza. Un piazzamento frutto soprattutto delle vittorie negli scontri diretti che rivestono un ruolo fondamentale nell’economia di un campionato. È chiaro che aggiudicarsi più partite contro le altre pericolanti significa mettere una seria ipoteca sulla salvezza. Inoltre gli scontri diretti sono decisivi in caso di arrivo pari tra 3 o più formazioni (con 2 invece sarebbe spareggio). In quel caso la classifica avulsa determinerebbe le posizioni.
Senza parlare del discorso dell’autostima. Vincere gli scontri diretti regala fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Dal punto di vista mentale possono fare la differenza e diventare una sorta di spartiacque della stagione. Per questo la sconfitta col Cagliari poteva diventare pericolosa ed invece il Frosinone ha saputo riscattarsi subito in un’altra sfida-salvezza contro l’Empoli.
Genoa e Lecce nel giro di 3 settimane
Tra domenica 26 novembre e sabato 16 dicembre dunque altri 2 scontri diretti molto delicati. Il primo con il Genoa che ha 1 punto in meno dei ciociari ed è reduce dal successo sul Verona. Gilardino punterà al sorpasso sperando di recuperare Messias e chissà Retegui (almeno per la panchina). Una sfida difficile per il Frosinone che deve riscattare il ko di San Siro e s’affiderà al fattore-campo (13 punti in 6 partite).
Altra sfida-salvezza sarà quella allo stadio “Del Mare” di Lecce. Il terzo scontro diretto in trasferta dopo quelli di Udine e Salerno. Un match in un campo durissimo dove finora nessuna squadra ha avuto vita facile (chiedetelo al Milan ed alla Lazio). Per il Frosinone sarà un esame da superare indenne per continuare la corsa salvezza in maniera spedita.
Ad onor del vero i giallazzurri dovranno affrontare anche il Monza (7 gennaio) ma la classifica attuale vede i brianzoli a 17. Inoltre la formazione di Palladino la scorsa stagione ha dimostrato di valere di più della salvezza e per adesso si sta ripetendo.