Tanti tiri ma pochi gol: il Frosinone deve aggiustare la mira

La mancanza di concretezza sotto porta è il limite più evidente della squadra di Fabio Grosso. E c’è un dato che certifica questo aspetto: la formazione canarina è la seconda del torneo per quanto riguarda il numero delle occasioni ma è la penultima nel rapporto conclusioni/reti. Solo il fanalino di coda Pordenone ha fatto peggio.

Alessandro Salines

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Al Frosinone manca il cinismo sotto porta. Forse se ci fosse ancora Angelo Massimino, storico presidente del Catania, esclamerebbe: “Ditemi dove gioca che lo compro”. Ma purtroppo non è in vendita come la famosa amalgama del “mitico” patron degli etnei. Battute a parte, è ormai evidente che il Frosinone non riesce ad essere concreto in zona-gol. I giallazzurri attaccano, concludono ma fanno fatica a segnare. Tanta fatica.

Dopo 8 giornate solo 9 gol. Un problema che sta segnando in negativo il cammino dei canarini soprattutto in questo ultimo scorcio di campionato. E c’è un dato che sgombra il campo da ogni dubbio: il Frosinone è la seconda squadra del torneo per quanto riguarda il numero dei tiri ma è la penultima nel rapporto conclusioni/gol. Una statistica che certifica la scarsa efficacia dei giallazzurri nella finalizzazione.

TANTI TIRI MA POCHI GOL

Il Frosinone finora ha concluso 188 volte in 8 gare. Secondo posto nella speciale classifica guidata dalla Spal con 207. Ma i giallazzurri con soli 9 gol hanno un rapporto tiri/reti pari al 4,8 per cento. In pratica hanno trovato la rete ogni 20 conclusioni.

Peggio ha fatto soltanto il fanalino di coda Pordenone con il 4 per cento (126 tiri e 5 reti). Meglio diverse squadre che pure sono dietro in classifica (Vicenza, Spal, Monza, Ternana, Como, Crotone, Alessandria, Parma e Cosenza). Insomma i giallazzurri si confermano squadra votata all’attacco, che va al tiro spesso ma senza la dovuta precisione. Bisogna aggiustare la mira perché altrimenti si continuerà a soffrire a discapito dei risultati.

Un lavoro non facile ma il tecnico Fabio Grosso è consapevole di questo limite e non si è mai nascosto: “Dobbiamo migliorare, non è possibile costruire almeno 10 occasioni da gol e non vincere”, ha detto senza troppi giri di parole dopo la gara pareggiata a Cosenza. 

IL BRESCIA MICIDIALE

La gioia di Zampano dopo il goal (Foto: Mario Salati / Alessioporcu.it)

Non poteva che essere una squadra guidata da Pippo Inzaghi la più cinica sotto porta. D’altronde la sua grande qualità quando giocava era proprio la concretezza. Pippo era un bomber formidabile che negli ultimi 16 metri non perdonava e segnava in ogni modo. E così il suo Brescia con 171 tiri, 19 gol (miglior attacco del campionato) ed un rapporto dell’11,1 per cento è la formazione che riesce a capitalizzare di più le occasioni da rete.

Al secondo posto il Cosenza, ultimo avversario del Frosinone, con il 10,5 per cento. Un dato questo molto curioso. I calabresi infatti hanno segnato solo 8 gol ma sono stati bravi a sfruttare le poche conclusioni (appena 61). Hanno realizzato 1 rete ogni 7,6 tiri. Il podio è completato dalla capolista Pisa con il 10,2 per cento: 16 marcature (secondo bottino del torneo) con 157 conclusioni.

Colpisce inoltre la Spal che come detto ha il record di tiri (207) ma ha segnato 12 gol con un rapporto pari al 5,2 per cento.

CANOTTO SPRECONE

Canotto, 20 tiri e 1 centro

L’attaccante ex Chievo è il giocatore giallazzurro che finora ha tirato di più. Ben 20 le conclusioni effettuate ma appena 1 rete all’attivo. Canotto è un po’ l’emblema di questo Frosinone poco concreto. Tante giocate, a volte sembra imprendibile per gli avversari tuttavia non riesce a capitalizzare il grande lavoro che svolge. Un vero peccato altrimenti sarebbe un calciatore che con la Serie B avrebbe poco a che fare.

Stesso discorso per Garritano, autore finora di 18 conclusioni che gli hanno fruttato la miseria di un gol. Anche Ciano non sta mostrando il giusto cinismo. Eppure in passato ha sempre segnato diverse reti. Finora 16 tiri ed anche lui 1 gol. Doppia cifra nelle conclusioni (13) e 1 marcatura pure per Zerbin. Il miglior rapporto comunque gol/tiri è dell’attaccante statunitense Novakovich che ha concluso 3 volte firmando 1 rete quella del pareggio di sabato scorso.

Il centravanti americano, tornato dopo un infortunio serio, può essere il giocatore che possiede quella dose di cinismo che oggi manca al Frosinone.