Tutti alla SantissimA. Il Pellegrinaggio dell’avvocato Ceci con un occhio a Compostela

A promozione ufficializzata arriva il momento di pagare le promesse. Non tanto i premi ai calciatori. Ma gli impegni presi in Alto. Come il 'voto' di andare in pellegrinaggio alla Santissima in caso di promozione in Serie A. Si parte il 14 luglio.

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

La maggior parte del pubblico lo conosce come l’uomo dei dettagli legali sullo stadio e sulle attività del Frosinone Calcio. In conferenza stampa l’avvocato Aldo Ceci sta seduto al fianco del presidente Maurizio Stirpe. È il suo successore in ogni discorso, perché dice il Pres «per le cose tecniche lascio la parola all’avvocato».

I tifosi più attenti però sanno anche che lui, oltre i tecnicismi ed i completi impeccabili, è uno dei sostenitori più accaniti della squadra giallazzurra. Al punto che l’avvocato Aldo Ceci, sin dagli istanti successivi alla disfatta del 18 maggio in casa col Foggia, aveva fatto una promessa: «se il Frosinone va in Serie A, si va tutti in pellegrinaggio a Vallepietra».

La promessa era stata rinnovata con un video su Facebook a firma della onnipresente Alessandra Di Legge, negli attimi successivi al triplice fischio (perché c’è stato, per chi ancora avesse dubbi) dell’arbitro La Penna contro il Palermo.

Poi si sono messi di mezzo i ricorsi, i pronunciamenti del giudice sportivo, della corte d’appello, gli Zamparini ed i Giammarva, i rosiconi ed i forcaioli. Accadimenti e bizzarrie tutte italiche che alla fine però non hanno cambiato la sostanza delle cose.

Ed allora in mattinata, intorno alle 10 direttamente sulla sua bacheca, l’avvocato ha fatto l’annuncio:

“Nuntio vobis gaudium magno – come per il Papa – A-bemus! il pellegrinaggio a Vallepietra si farà il 14.07.2018 al grido di “sem’ iti ‘n zerie A ì la Santissima iamo a rengrazià”.

 

E nel post l’avvocato ha anche messo nero su bianco il programma. Si parte la mattina molto presto dallo stadio con un pullman messo a disposizione dal Vicepresidente Ficchi che porterà la carovana fino all’inizio della salita, pardon appettareccia, che conduce al Santuario.

Da lì inizierà si aprirà la sfida, definita “Coppa Cobram“, come la fantozziana corsa in bicicletta, che è stata destinata per chi arriverà primo in cima.

Ceci tira in mezzo pure Mirko Gori, che dovrebbe consegnare il premio, ma il numero cinque chissà dove si trova a mollo e difficilmente sarà della partita. Anche se ai recuperi impossibili il mediano un po’ ci ha abituato.

Gli altri dettagli verranno definiti in seguito.

La promessa quindi è stata mantenuta dall’avvocato che però non si ferma qui e rilancia. Per la prossima stagione, ad obiettivo raggiunto, si va tutti a Santiago de Compostela.

Adesso, ammesso che l’obiettivo verrà centrato, cosa per cui Longo ed i suoi ragazzi lotteranno fino all’ultima goccia di sangue, la domanda che sorge è un’altra: chi diavolo glielo dice a Ficchi che dovrà pagare un autobus fino alla Spagna?

Vabbè intanto pensiamo ad arrivare al Santuario, poi a salvarci e poi ci si pensa.

Ad maiora avocà!

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