Il Frosinone assedia il Parma e porta a casa il terzo risultato utile di fila (di F. Cortina)

La prima in A tra Parma e Frosinone finisce pari. Ma solo sul tabellino. Invece sul campo i ciociari dominano la gara. Il portiere ducale è stato il migliore in campo. Vloet vicino al sogno. Tanto che il pari va stretto e sembra una beffa. Ma è il terzo risultato utile di fila

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

PARMA (4-3-3): Sepe: Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; Deiola, Stulac, Rigoni; Gervinho, Ceravolo, Siligardi.

A disposizione: Frattali, Bagheria, Gazzola, Bastoni, Sprocati, Grassi, Scozzarella, Da Cruz, Biabiany, Ciciretti, Di Gaudio, Inglese.

Allenatore: D’Aversa.

FROSINONE (3-4-2-1): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello, Beghetto; Ciano, Campbell; Ciofani.

A disposizione: Bardi, Ghiglione, Molinaro, Vloet, Gori, Soddimo, Brighenti, Cassata, Salamon, Krajnc, Crisetig, Pinamonti.

Allenatore: Longo.

Terna arbitrale. Arbitro: sig. Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo (To); assistenti sigg. Alessandro Lo Cicero della sezione di Brescia e Filippo Valeriani della sezione di Ravenna; IV Uomo sig. Fabio Piscopo di Imperia; Var Fabio sig. Maresca di Napoli e come assistente sig. GianMattia Tasso di La Spezia.

Note: spettatori: 15.000 circa (188 da Frosinone) di cui 12.959 abbonati; angoli: 7-3 per il Frosinone; ammoniti: 31’ pt Maiello, 38’ pt Chibsah; espulso: 17’ st Stulac, 23’ st Bruno Alves e Goldaniga, 33’ st Gori; recuperi: 0’ pt; 4’ st.

 

 

*

Se qualcuno avesse chiesto ad inizio campionato quanto poteva valere un punto al Tardini, la risposta sarebbe stata unanime: molto. Il pareggio di oggi invece lascia dietro tanti rimpianti, non tanto per i 30 minuti di superiorità numerica non concretizzati, quanto per il bel gioco e le occasioni create e non concretizzate, su tutte quella al 94’ con un Sepe strepitoso su Vloet.

 

Fischio d’inizio

Longo schiera ancora l’undici vincente a Ferrara e quindi lascia in panchina Molinaro, confermando Beghetto a sinistra e Maiello in mezzo al campo.

D’Aversa rinuncia ad Inglese ancora acciaccato ed in avanti punta ancora su Gervinho, Ceravolo e Siligardi.

La squadra di Longo mostra subito personalità e prova a fare la partita, mostrando tranquillità anche quando sono i ducali a gestire il pallone.

Dopo dieci minuti il primo pallone di quelli che non devono mai arrivare a Gervinho: palla lunga per la velocità dell’ex Roma, ma nulla di fatto. Questa è però l’arma preferita del Parma. Al 16’ ancora Gervinho scende a destra e mette un pallone pericoloso al centro, ma Campbell mette in corner; dalla bandierina pericoloso Rigoni in girata sotto misura che finisce alta. Il Parma cresce.

 

Manca solo il goal

Occasionissima Frosinone al 22’ con una azione avvolgente da destra a sinistra, cross radente di Beghetto che attraversa l’area ed arriva a Zampano che tira a porta quasi vuota, ma svirgola e manda in fallo laterale.

Il Parma punta tutto sul suo numero 27 in profondità, il Frosinone mira ad avvolgere sfondando soprattutto a sinistra.

Minuto 34 ed ancora ciociari pericolosi: palla filtrante di Beghetto per Ciano, ma Sepe lo anticipa di un nulla in uscita. Dopo tre minuti ancora una bellissima combinazione Ciano-Beghetto porta il pallone in area, prova a girare Ciofani, ma palla alta.

Il Parma si fa vedere con Siligardi dopo 40 minuti, sinistro dai 25 metri con Sportiello che respinge di pugno. Dopo due minuti ci prova Maiello che tenta di riproporre il tiro vincente della finale col Palermo, ma la resa è diversa.

Il primo tempo finisce senza recupero e senza reti, con il Frosinone a cui è mancato solo il gol.

 

Seconda parte

La ripresa inizia senza cambi, il Parma prova a dirigere le operazioni, ma la squadra di Longo è organizzata e lucida nelle ripartenze, come al 51’ quando Zampano mette al centro e Beghetto chiude sul lato opposto di prima, ma il tiro esce di un nulla sulla traversa.

La pressione giallazzurra si esaurisce intorno al 60’, la squadra di Longo rifiata ed ora attende.

Al 61’ però il vero colpo di scena della gara: Stulac entra in maniera criminale sulla tibia di Chibsah e Manganiello non ha dubbi, è rosso. Il Frosinone ha mezz’ora da giocare con un uomo in più.

Al 67’ è Beghetto a mettere in mezzo un pallone pericolosissimo al centro, ma nessuno ci arriva, poi da destra palla al centro per Ciofani anticipato di un soffio, il Frosinone opera il massimo sforzo. Il Parma si chiude e punta a spezzettare la partita, paradossalmente con l’uomo in più la squadra di Longo è bloccata.

Al minuto 80 tocca a Soddimo che subentra a Campbell, il Frosinone si affida al suo estro. Girandola di cambi, ma l’unica cosa a non mutare è il risultato, che resta bloccato.

 

Recupero

I minuti di recupero sono quattro, ci prova Vloet al volo, ma la palla va a finire altissima, nel Parma l’ingresso di Inglese ha concesso molta tranquillità in più agli emiliani che provano a sorprendere in contropiede. Ci prova anche Soddimo da lontanissimo e la palla va alle stelle, mentre a trenta secondi dalla fine è Bastoni a mettere in corner anticipando Ciofani.

L’assalto finale giallazzurro viene respinto da Sepe, che mette in corner con un intervento prodigioso un colpo di testa sotto la traversa di Vloet.

La gara finisce qui: il Frosinone porta a casa un punto che ha l’odore della beffa, ma che è carico di consapevolezze su un percorso di crescita che prosegue e si consolida sempre più.

In questo modo la salvezza è un obiettivo non solo possibile, ma anche relativamente abbordabile.