Schietroma: “Il senso di responsabilità dei Socialisti, oggi come ieri”

Gianfranco Schietroma ed i difficili rapporti tra Psi e Pd. Il centrosinistra "ucciso da Veltroni nel 2008". Il senso di responsabilità: con il ritiro della candidatura di Iacovissi. E l'appoggio a Corsi

di Gian Franco Schietroma

(già Coordinatore Nazionale Partito Socialista)

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L’articolo di AlessioPorcu.it del 26 luglio (“De Angelis – Diana – Schietroma: la sinistra che vinceva guardava ai sindacati. Non ai 5 Stelle”) mi spinge a qualche breve riflessione politica.

Innanzitutto va sottolineato che il centrosinistra, cui si fa riferimento nell’articolo, ha subìto un colpo letale nel 2008, quando Veltroni ha affermato la vocazione maggioritaria del PD, liquidando l’Ulivo di Prodi e, di fatto, azzerando quel centrosinistra.

FRANCESCO DE ANGELIS CON GIANFRANCO SCHIETROMA

L’attuale Segretario del PD, Nicola Zingaretti, sembra purtroppo fermo all’impostazione di Veltroni: non appare interessato a ricostruire il centrosinistra e sembra guardare soltanto all’alleanza con i 5 Stelle.

Il senso di responsabilità

Ciononostante, per quanto è possibile, noi del PSI abbiamo cercato di riaprire un dialogo con il PD: ad esempio, a Ceccano abbiamo lavorato ad una sinergia con il PD che ha portato a sostenere insieme l’iniziativa civica di Marco Corsi in alternativa alla destra. Inoltre, a Frosinone abbiamo compiuto nel 2017 il sacrificio di ritirare l’interessante candidatura socialista a Sindaco di Vincenzo Iacovissi per favorire l’unità del centrosinistra a sostegno del candidato PD Fabrizio Cristofari.

Proprio in questi giorni, la sezione PSI, guidata da Gerardina Morelli e da Sante Girolami, ha stilato un documento congiunto con la sezione PD, capeggiata da Andrea Palladino e da Stefania Martini, nel quale si considera “prioritario creare le condizioni politiche per comporre uno schieramento di forze democratiche e progressiste in alternativa al centrodestra”.

Vicini agli ultimi

GERARDINA MORELLI E SANTE GIROLAMI

Quanto al resto, concordo pienamente sul fatto che il centrosinistra, per essere credibile, deve stare sul serio vicino agli ultimi, con un forte collegamento con quelle forze sociali che sono veramente sintonizzate con le necessità reali del Paese.

Occorre, dunque, un’idea chiara di coalizione di centrosinistra, che persegua sul serio innanzitutto gli obiettivi primari, come la difesa dei più deboli, l’effettivo rafforzamento della sanità pubblica sul territorio, il risanamento ambientale, la crescita economica ed occupazionale, e una scuola pubblica che sia davvero adeguata alle sfide di un mondo in continua evoluzione.

Per noi socialisti la sinistra non può prescindere da questa impostazione.