Maggioranza compatta con Ottaviani, opposizioni divise

Anche la seduta di consiglio comunale sull’acquisto della sede dell’ex Banca d’Italia ha evidenziato il quadro politico del capoluogo. Il centrodestra non sbaglia un colpo, il centrosinistra non ne azzecca uno.

L’ennesima prova di forza del sindaco Nicola Ottaviani e della sua maggioranza. Anche sulla delibera che ha autorizzato l’acquisto del Palazzo dell’ex Banca d’Italia, dove in futuro ci sarà la sede comunale.

Ottaviani ha voluto ringraziare gli assessori Riccardo Mastrangeli e Pasquale Cirillo, ma anche tutta la giunta, i dirigenti e i dipendenti comunali che hanno portato avanti questo progetto. Ha voluto ringraziare l’intera maggioranza per aver votato, nel 2012, un piano di rientro dal deficit che ha permesso di evitare il dissesto.

La maggioranza

Lo ha fatto prima, durante e dopo che l’opposizione, nonostante l’annuncio del voto favorevole, aveva avanzato parecchi distinguo. Mentre due consiglieri, Daniele Riggi e Fabiana Scasseddu, hanno votato no alla delibera.

Allora il sindaco Nicola Ottaviani ha voluto rimarcare la compattezza della maggioranza. Emersa praticamente nel corso dell’intera seduta. Domenico Fagiolo (Lega) ha rivendicato al centrodestra il merito di aver cambiato volto alla città, ma gli esponenti politici di tutti i Partiti hanno evidenziato questo aspetto e sono rimasti in aula a votare. Danilo Magliocchetti ha provato a convincere Riggi e Scasseddu a votare sì per avere l’unanimità. Sapeva che non ci sarebbe riuscito, ma è stato un modo per evidenziare una distanza tra maggioranza e opposizione.

L’opposizione ancora una volta si è divisa, tra sì e no. Come sempre accade sulle votazioni importanti. Alle elezioni comunali mancano due anni e mezzo, ma è difficile immaginare che il centrosinistra possa compattarsi e magari trovare un’intesa pure con i Cinque Stelle. La minoranza in questa Consiliatura a Frosinone non ha mai una linea unitaria e concordata prima.

Dal 2012 il sindaco Nicola Ottaviani si infila in queste contraddizioni. Continuerà  a farlo. Anche se non sarà più lui il candidato sindaco.