Simone Costanzo lancia l’appello alle minoranze interne del Partito Democratico. Chiede l’impegno delle aree Cuperlo, Emiliano e Orlando. Che raccolgono l’invito. ma rispondono…
Gianni Cuperlo
Alla fine, Nicola Zingaretti ha rotto gli indugi (come avevamo annunciato, leggi qui il precedente). Ha detto si al patto di ferro tra sinistra Pd e Sel. E sarà uno dei leader…
Il Segretario incassa la fiducia. Ma fino alle Europee. La Direzione mette in evidenza tutti i limiti di chi pensa che un Partito sia un Movimento. E forse vorrebbe operare la trasformazione
Con il varo della Segreteria, Elly Schlein porta a casa un risultato tondo ed un paradosso. E c’è chi non la manda a dire: come Cuperlo. Fa bene a riposare: tutti la aspetteranno. E non tutti con intenzioni amichevoli
Come si legge sul territorio il risultato centrato da Elly Schlein. Cosa succederà. L’ostacolo delle Comunali dietro l’angolo. I venti di scissione che già riprendono a soffiare
A Ceccano la seconda affluenza provinciale più alta alle votazioni per la segreteria nazionale del Pd. Nonché la più elevata tra i grandi Comuni. Il 64%, tra cui il segretario Conti, ha votato Bonaccini. L’altro 36%, tra cui l’ex segretaria Piroli, sta con Schlein. In arrivo l’incontro con il Comitato S.t.a.r.t. e Sandro Ruotolo. Intanto, sottolinea Conti, «il Centrodestra, senza Lega, non ha più il 51%. E Querqui è già un papabile candidato sindaco»
Bonaccini vince le Primarie nel Lazio grazie alla Federazione di Frosinone. Perde a Roma e nella città metropolitana. La scelta che ha messo insieme De Angelis, Battisti e Pompeo. Ribaltando la situazione. Con i motori al minimo: per mandare un segnale a Roma.
Il riassunto politico della giornata. I segnali che Bonaccini ha lanciato da Frosinone. Il ‘mistero’ delle candidature nella lista Rocca: Desideri, caso identico a quello di Paola Carnevale, va al Consiglio di Stato. Rocca a Frosinone cita Coelho
I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire, attraverso di loro e quanto hanno fatto, cosa ci attende nella giornata di mercoledì 3 agosto 2022
Il confronto tra maggioranza e opposizione? Enzo Salera ribalta il fronte. Non finisce messo all’angolo dagli oltranzisti. Ma recupera il dialogo con i moderati
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Soltanto i Cinque Stelle vogliono davvero il taglio dei seggi In tutti gli altri Partiti il tema della rappresentanza è molto presente
Giorgetti non attacca Salvini, anzi dice quello che il Capitano non può ufficialmente dichiarare. Ma la stessa situazione è presente nei Fratelli d’Italia, nel Pd, in Forza Italia. Tranne che nei Cinque Stelle, gli unici che vogliono davvero tagliare 345 seggi.
Le tensioni all’interno del Partito Democratico in vista del prossimo Congresso. Ma in realtà si tratta di un naturale processo di assestamento. Alla fine del qual tutti gli equilibri verranno rispettati.
Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei Cinque Stelle è il presidente del consiglio a stare sulla graticola. Dipenderà molto dal risultato dell’Emilia Romagna. Per Palazzo Chigi in preallarme c’è Dario Franceschini. Nuove tensioni tra Zingaretti e Renzi-Calenda.
L’Assemblea dei GD apre di fatto il dibattito che porterà al Congresso Provinciale Pd. Aria di grandi trasformazioni. Per la prima volta presenti tutte le componenti, come se non esistessero correnti. L’accorato intervento del Segretario Marino. “Fateci entrare nel Partito”
Top & Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Luca Lotti era da tempo isolato all’interno dell’ex Giglio Magico, proprio per il dialogo che aveva intrapreso con il nuovo segretario. Perciò l’attacco di Maria Elena Boschi è a Nicola Zingaretti per la nomina della segreteria. Nessun renziano nella squadra. Ecco cosa può succedere, anche in Ciociaria.
La prima visita nel Lazio di Nicola Zingaretti dopo l’elezione a Segretario Nazionale del Pd è alla Saxa Gres di Anagni. La seconda dopo la Tav a Torino. La strategia di attaccare il Governo sul tema del Lavoro