A Cassino il termometro della politica locale

La differenza tra il risultato delle europee e quello delle comunali sarà un primo indicatore per far emergere gli accordi trasversali. Occhio pure ai numeri delle singole liste. Nessuno può nascondersi

Il peso politico del risultato delle comunali di Cassino è equiparabile a quello di un capoluogo. E come tale sarà valutato all’interno di tutti i principali partiti. Non a caso nel Pd il segretario regionale Bruno Astorre ha delegato il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini ad organizzare e a presiedere le primarie del Pd e poi a seguire la campagna elettorale. Non a caso il candidato sindaco del centrodestra è Mario Abbruzzese, uomo forte e numero uno di Forza Italia.

Ma come verrà pesato il risultato? Dal gap tra Comunali ed Europee.

Facciamo alcuni esempi: se alle Europee la Lega prenderà molti più voti (magari di preferenza secca su Matteo Salvini) rispetto alle comunali, allora sarà facile capire quanto conta l’area dell’ex coordinatore provinciale Carmelo Palombo. Perché? I leghisti della prima ora, usciti per protestare contro Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi ma soprattutto sul modo in cui hanno gestito la crisi e subìto la candidatura di Mario Abbruzzese, voteranno Lega alle Europee ma non alle Comunali (lì stanno con Petrarcone). sarà sufficiente paragonare i due dati per ‘pesare’ la differenza.

In Forza Italia attenzione puntata sul distacco tra le preferenze per Antonio Tajani e quelle per Salvatore De Meo, candidato di Claudio Fazzone.
Mentre nel Partito Democratico la distanza tra Europee e Comunali sarà fondamentale per capire come sono andate le cose. Se cioè l’area di Giuseppe Golini Petrarcone, o almeno una parte di essa, alle Europee ha votato per i candidati dei Democrat. E naturalmente se questo tipo di rapporto possa essere stato… binario. Non a caso, proprio per evitare la scollatura, giovedì mattina c’è stata una missione al massimo livello a Cassino, con la quale evitare spaccature. (leggi qui La doppia missione Dem per le due elezioni di Cassino)

Diverso il discorso per il Movimento Cinque Stelle, che storicamente punta soltanto sul voto di opinione. Lì il conteggio servirà a capire quanto il M5S si stia radicando, costruendo una forza propria. Se dovesse fare il pieno di voti alle Europee e prenderne pochi alle Comunali, vorrebbe dire che il Movimento è solo un gigantesco recipiente nel quale catalizzare il malcontento e l’insoddisfazione. Perché sul territorio contano gli uomini ed i loro progetti. E se dovessero rivelarsi poco credibili all’elettore, la forbice con le Europee sarebbe ampia.

Mentre anche a Cassino, sponda europee, si misureranno i rapporti di forza tra il senatore Massimo Ruspandini e l’asse Antonello Iannarilli-Alessandro Foglietta.

Più in generale i voti delle rispettive coalizioni, quella di Mario Abbruzzese, quella di Enzo Salera e quella di Giuseppe Golini Petrarcone serviranno a capire come si sono orientati non soltanto gli elettori ma pure i leader locali dei Partiti. Specialmente con riferimento alle Europee.

Sarà facile leggere gli accordi trasversali.