Acqua di Fiuggi, arrestati due degli acquirenti

Colpo di scena nell'assegnazione di Acqua e Terme di Fiuggi. Nel giorno in cui il Comune pubblica le procedure per le offerte vincolanti, la Guardia di Finanza arresta due dei protagonisti della scalata

L’ironia del Destino ha voluto che tutto avvenisse nello stesso giorno. Mentre il Comune di Fiuggi pubblicava il nuovo step per l’assegnazione di Acqua e Terme spa, la Guardia di Finanza di Milano procedeva all’arresto di 11 persone con l’accusa di corruzione per una serie di appalti pilotati.  L’azienda coinvolta è la Fabbro Spa, guidata dai fratelli Massimiliano e William Fabbro: sono i protagonisti di una delle due cordate che hanno presentato l’offerta per acquisire le terme e l’imbottigliamento. (Leggi qui: Fiuggi, ecco chi c’è dietro. E cosa vogliono fare).

I vertici del gruppo William e Massimiliano Fabbro sono agli arresti domiciliari insieme ad altre 6 persone, tre sono state portate in carcere.

L’INDAGINE

L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano. Gli 11 arrestati sono accusati (a seconda delle diverse posizioni) di corruzione negli appalti per l’affidamento dei servizi di ristorazione collettiva presso scuole e istituti per anziani, e di pulizie presso uffici pubblici.

Il 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza sospetta che gli appalti venissero pilotati, ne prende di mira undici in particolare per un valore complessivo di 39 milioni di euro. Li hanno assegnati vari Comuni dell’hinterland milanese: Buccinasco, Cornaredo, Mediglia, Ranica, Flero. Il servizio andava – stando agli indizi raccolti – alle imprese disposte a pagare una ‘tangente’ compresa fra l’1 e il 2 % del prezzo posto a base d’asta della gara.

Nei confronti di alcuni indagati la Procura ipotizza l’associazione per delinquere, ma il giudice che ha firmato i provvedimenti non è d’accordo. Ritiene invece che “Gli indagati operano ognuno per conto proprio e per interessi particolari, senza che sia delineabile un vincolo tra i medesimi. Quello che emerge dall’esame della vicenda è piuttosto una evidente spregiudicatezza e abitualità nel turbare le gare d’appalto anche dietro remunerazione e nel considerare ciò qualcosa di ordinario“.

L’ESPOSTO DELLA MOGLIE

William e Massimiliano Fabbro

L’inchiesta nasce da un esposto della moglie e della figlia di Massimo Cosimo Manco. È il responsabile dell’area Servizi Generali e Sociali del Comune di Cornaredo nonché della Centrale Unica di Committenza di più comuni dell’hinteland; aveva lui l’incarico di espletare gare d’appalto per forniture di beni e servizi. Tutto è nato a margine della causa di separazione tra i coniugi

In quella sede la moglie ha segnalato che Manco, nei numerosi anni di lavoro nel settore appalti del Comune, aveva ricevuto diverse regalie dagli imprenditori che si aggiudicavano le gare. Contanti, soggiorni in hotel, biglietti per lo stadio ed altro, si legge nell’ordinanza del giudice. E “veniva riferito che uno degli imprenditori che remunerava il pubblico ufficiale era Sparacino Carmelo“; è tra gli arrestati. Avrebbe agito nell’interesse di Fabbro Food.

Nascono da lì le indagini. Che si svolgono anche attraverso una serie di intercettazioni. In una di queste si sentono Carmelo Saracinoche agiva nell’interesse della Fabbro food” e il pubblico ufficiale Massimo Cosimo Manco.

Dicono: “Se ci danno il 2% sono 50mila euro però da dividere.Potremmo fare 20 tu e 20 Antonella che siete là dentro e 10 io. Ti interessa?“. La Antonella dell’intercettazione per i magistrati è l’altro commissario di gara che avrebbe favorito la Fabbro food per una gara di ristorazione a Flero (Brescia).

IL PROGETTO FIUGGI

L’ingresso delle terme

I due fratelli Fabbro ora agli arresti domiciliari fanno parte della cordata che insieme al presidente di Federterme Massimo Caputi ha presentato una delle due offerte per acquisire l’acqua, le terme, l’imbottigliamento, i centri benessere e le strutture sportive oggi concentrate nella municipalizzata del Comune di Fiuggi. L’altra offerta è quella di una cordata guidata dal vice presidente nazionale di Confindustria Maurizio Stirpe.

La società dei Fabbro fattura oltre 200 milioni di euro ed impiega circa 2mila dipendenti. Ha sedi a Milano, Torino, Roma, Pisa, Casablanca ed Il Cairo. Nei piani di sviluppo proiettati al 2024 prevedono di raggiungere i 300 milioni di fatturato. Il Gruppo si occupa di pulizie industriali e sanificazioni, logistica e servizi integrati; il ramo food invece si occupa di ristorazione collettiva, commerciale e distribuzione automatica. Il terzo ramo è quello che si interessa di Energy e realizza impianti energetici, progetti di efficientamento energetico, ristrutturazione di edifici.

Proprio nelle ore in cui la Guardia di Finanza procedeva agli 11 arresti il Comune di Fiuggi andava avanti con la sua gara. Pubblicava lo step successivo alla procedura di assegnazione dei vari asset. Nei mesi scorsi c’è stato il deposito delle manifestazioni di interesse, poi sono partiti i termini per consegnare le garanzie bancarie ed i progetti industriali.

La sollecitazione pubblicata ieri dagli uffici del Comune di Fiuggi è un passo fondamentale. È quello con cui si dice ‘stanno per scadere i termini, se dovete consegnare altri atti fatelo ora’. Adesso si passa all’approvazione della documentazione di gara per la presentazione delle offerte. Che a quel punto saranno vincolanti.