Bertolaso-Rampelli, corsa a due con la Lega che arbitra

L'ex capo della Protezione Civile pronto a candidarsi per il Campidoglio, ma FdI non ne vuole sentir parlare. E rilancia Fabio Rampelli, che piace all'establishment ma ha un peccato originale: è troppo a destra. Lega decisiva.

Guido Bertolaso pronto a correre per il Campidoglio. Chi non è pronto affatto a questa ipotesi è invece il Partito di Giorgia Meloni. Nello scenario disegnato in queste ore dall’agenzia Dire, Fratelli d’Italia punta dritto sulla pedina evergreen di Fabio Rampelli che nonostante la sua visione ambientalista su molti temi non dispiace alle categorie che nella Capitale contano. L’ex capo della Protezione Civile che oggi combatte il Covid in Umbria resta perciò una ‘matta’ nel mazzo della sola Forza Italia.

Investitura, c’è il veto di FdI

Guido Bertolaso con la divisa della Protezione Civile

Le notizie raccolte da Dire parlano chiaro: Bertolaso sarebbe pronto a candidarsi a sindaco della Capitale. Lo sarebbe per gestire “l’emergenza Roma“. Ma al momento non è arrivata alcuna investitura ufficiale da parte del centrodestra. Nessun tavolo con i leader Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Nemmeno una richiesta formale c’è stata.

Anche perché FdI, secondo quanto trapela, è contraria all’ipotesi di candidare l’ex capo della Protezione Civile. E l’investitura di Fabio Rampelli, a questo punto, non è più solo un’ipotesi scolastica. Questa la situazione nel campo del centrodestra in vista delle elezioni comunali del 2021 nella Capitale.

Gli ultimi giorni, con la pubblicazione di un sondaggio favorevole a Bertolaso, hanno visto un’accelerazione sull’argomento. I dati positivi sull’ex capo della Protezione civile, però, paradossalmente hanno innescato una reazione più in FdI che in Forza Italia. Gli azzurri, infatti, al momento sono già da tempo gli unici a sponsorizzare Bertolaso. E e lo hanno fatto nell’unica riunione del centrodestra dedicata recentemente a Roma, per bocca dello stesso Silvio Berlusconi.

Al momento l’ex capo della Protezione civile non vuole parlare di Roma e non si sbilancia. Nel suo entourage lo descrivono come «completamente dedicato alla sua nuova missione. Cioè una consulenza alla Regione Umbria per cercare di contrastare il Covid».

Rampelli, il green amato dai ‘ricchi’

Fabio Rampelli

Se arrivasse un’investitura Bertolaso risponderebbe positivamente, senza alcun dubbio. In realtà una chiamata a Bertolaso non è affatto scontata, anzi.

FdI è il partito storicamente più forte a Roma. Quello che, per bocca dello stesso Fabio Rampelli, «dovrà essere ascoltato dagli alleati» nella scelta del candidato finale. E FdI di Bertolaso non ne vuole sapere.

Nelle ultime ore si sarebbe intensificata la pressione sullo stesso Rampelli. Sono in molti a chiedere la sua candidatura, a partire da diversi rappresentanti delle categorie produttive della città.

Troppo a destra, Lega decisiva

E proprio le fonti delle associazioni hanno spiegato che dal loro punto di vista «l’uomo giusto per il centrodestra è proprio lui». Questo nonostante Rampelli abbia espresso una visione ambientalista spesso lontana da alcuni poteri forti. Cioè più vicina ad un’urbanistica sostenibile, e lontana da quella che lui stesso chiama “l’archifinanza”. In FdI, inoltre, sono convinti che i numeri reali siano diversi da quelli emersi negli ultimi sondaggi favorevoli a Bertolaso.

Naturalmente lo stesso Rampelli potrebbe trovarsi la strada sbarrata dai veti dei moderati. Molti tra gli azzurri lo ritengono troppo a destra per poter vincere. «Farebbe il pieno in quell’area ma senza i voti di centro, soprattutto al ballottagio, non riuscirebbe a sfondare», fanno capire.

A questo punto, quindi, per la scelta del candidato potrebbe diventare decisivo il punto di vista della Lega.