Bruni con il Polo per Marzi, Tagliaferri scatenato

Centrodestra e centrosinistra immersi nella 'dottrina Marzi'. È quella che ha segnato le elezioni di Frosinone negli ultimi 25 anni. In pratica: vince chi è più trasversale. Bruni (ex Lega) con il Polo per Marzi. Tagliaferri annuncia Boni

Un anno fa, all’apertura delle ‘ostilità‘ il leader del Pd Francesco De Angelis aveva vaticinato il vincitore delle prossime elezioni comunali di Frosinone: Vincerà chi applicherà meglio il Modello Marzi”. È il modello che venticinque anni fa portò il centrosinistra al governo del capoluogo: candidando sindaco un avvocato con solidi estimatori a destra e altrettanto solide radici a sinistra. Una lezione che il centrodestra ha imparato. Al punto che dieci anni fa si è ripreso il Comune, candidando una figura con solide radici di centro ma capace di drenare consenso sia a destra che a sinistra.

Francesco De Angelis a scanso di dubbi ha messo in campo direttamente il padre del Modello Marzi richiamando in servizio, per acclamazione, l’avvocato Domenico Marzi. Ma, come dimostrano le ultime ore, su entrambi i fronti è caccia al voto trasversale.

Sara Bruni con il Polo Civico per Marzi

Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico)

A fine settembre dello scorso anno il Consigliere Sara Bruni lasciava il Gruppo consiliare della Lega. Già all’epoca si vociferava di contatti con il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, il gruppo più numeroso a sostegno dell’amministrazione di centrodestra ma orgogliosamente civico. Lei invece si era accasata al Misto.

Sara Bruni non è un nome qualsiasi. Alle Provinciali del 2019 la Lega puntava alla sua elezione a Piazza Gramsci. Faceva parte di un progetto politico che puntava con forza sulla figura di Carlo Gagliardi per la successione al sindaco Nicola Ottaviani. Con quei due target ben chiari in mente, tre anni fa gli allora coordinatore e vice della Lega di Frosinone hanno battuto il territorio a tappeto, incontrando tutti gli amministratori del Carroccio per concentrare il voto.

L’operazione avrebbe rappresentato anche l’inizio di una scalata al coordinamento provinciale del Partito. È fallita per una manciata di voti. E la storia è andata in un’altra direzione.

In un’altra direzione è andata anche l’avvocato Sara Bruni. Dalla Lega è andata al Misto e ora ha aderito al Polo Civico, con il quale si ricandiderà al Consiglio Comunale nelle file del centrosinistra di Domenico Marzi. È il terzo consigliere della maggioranza di centrodestra al governo di Frosinone che ha deciso di candidarsi a sostegno di Marzi con il centrosinistra.

Tagliaferri scatenato

Tagliaferri con David Boni

È la stessa strategia che sta attuando il dottor Riccardo Mastrangeli. Il farmacista assessore alle Finanze uscente ha già portato dalla sua parte il Consigliere Christian Bellincampi eletto nel Movimento 5 Stelle; ha ottenuto l’appoggio di Gaetano Ambrosiano già Segretario Provinciale di Articolo1; preso alcuni pezzi della civica che cinque anni fa ha eletto Stefano Pizzutelli.

Sono tutti elementi presi al fronte avversario: il che dimostra come i Campi Larghi siano due. Ed i candidati sindaco trasversali, fedeli alla dottrina Marzi, siano due.

Il vero protagonista nel lavoro di scouting è il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Fabio Tagliaferri. C’è lui dietro all’operazione che ha portato nel fronte Mastrangeli il consigliere Cristian Bellincampi, rimesso al centro dello scenario un nome storico della politica frusinate come Paolo Fanelli primo sindaco di centrodestra nel capoluogo. Da settimane sta riportando a casa i nomi storici del centrodestra.

In mattinata ha annunciato la disponibilità a candidarsi nelle fila di Fratelli d’Italia del dirigente storico del Partito, David Boni. «Uomo di sport che rappresenta da sempre gli ideali della destra tra i giovani della nostra città. Ancora un esempio di professionalità e serietà a servizio del nostro Partito».

Anche Tagliaferri, nel passato, era stato vicino a Marzi. La profezia di Francesco De Angelis è dannatamente attuale.