Cardinali: L’assessorato o me ne vado». Natalia: «Accomodati» (di F. Ducato)

Sale la tensione tra Alessandro Cardinali e Daniele Natalia. Che ha fiutato la trappola. Il consigliere reclama l'Assessorato dall'alto dei suoi voti. «Altrimenti ce ne andiamo all'opposizione». Il sindaco: «Non sono Bassetta, puoi accomodarti»

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

«Se non mi dai quello che voglio, io e la Chiarelli andiamo in minoranza».

«Per me ti puoi accomodare anche subito. Io non sono mica Bassetta».

Questo il cuore del dialogo, non esattamente morbido, che si è svolto qualche ora fa ad Anagni tra il sindaco Daniele Natalia ed il consigliere di maggioranza (fino a quando?) Alessandro Cardinali, storico esponente del centrodestra anagnino dell’era Fiorito – Noto, ed attuale consigliere comunale di Fdi.

È un dialogo che rischia di rendere ancora più complessa la strada per la creazione della giunta.

Il tutto mentre incombe il primo consiglio comunale dell’era Natalia. Consiglio che, a questo punto, nessuno sa che giunta presenterà. E nemmeno quale maggioranza.

Ma andiamo con ordine.

 

Il Cardinali ed i suoi Fratelli (d’Italia)

Daniele Natalia vince il ballottaggio il 24 giugno contro Daniele Tasca. Dal 25 giugno si inizia a lavorare per la creazione della squadra di governo. Il parametro seguito è chiaro: ogni lista proporrà i suoi nomi sulla base dei più votati ed il sindaco deciderà. Si arriva a questa sintesi: in giunta entrano D’Ercoli (Lega) Pace (Anagni Domani) Marino ( Cuori Anagnini) Retarvi (Per Anagni) e Chiarelli (Fdi). Le ultime due sono donne. Cosa che consente anche di rispettare la legge sulle quote rosa.

Tutto bene?

No. Proprio per niente. Perché, quando tutto sembra ormai a posto, Alessandro Cardinali entra in gioco. E, sulla base di un presupposto oggettivo (il fatto che ha preso 430 voti, il più votato in assoluto dopo D’Ercole), chiede un assessorato di peso. Questo accade a metà della scorsa settimana. (leggi qui Chi conta di più tra Daniele ed Alessandro?)

La richiesta non è del solo Cardinali, ma di tutto il partito. Ai livelli più alti, come dimostra la lettera inviata, secondo il quotidiano on line anagnia.com, da tutto lo stato maggiore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini in testa.

 

Non è strappo ma…

Ed è su questa richiesta che, nelle ultime ore, come si è detto, si consuma qualcosa che somiglia ad uno strappo. Alessandro Cardinali chiede l’assessorato. E non uno leggero: Lavori Pubblici, Urbanistica, Manutenzione, Verde pubblico, Edilizia scolastica. Di fatto, a comandare in città sarebbe lui.

Daniele Natalia fiuta la trappola. Far entrare Cardinali a queste condizioni sarebbe un errore. Lui, il neo sindaco, diventerebbe un re travicello. Esposto alle intemperie.

Decide di rischiare. E di controbattere. Vuoi andartene? La porta è quella.

Una decisione che, dopo la fine della chiacchierata, Natalia rafforza con un giro di telefonate agli altri consiglieri di maggioranza. Che gli dicono tutti la stessa cosa: sindaco vai avanti; meglio perderne due che mettere a rischio tutta la maggioranza.

Ed ora?

La fine della storia è tutta da vedere. Ufficialmente c’è una riunione di maggioranza per mercoledì, per fare il punto sulla situazione prima del consiglio di sabato.

Ma già oggi pomeriggio, dopo il rientro dall’audizione alla commissione sanità alla Pisana, Natalia dovrebbe incontrare di nuovo Cardinali.

Sarà quello il momento in cui chi bluffa dovrà scoprire le carte.

E si capirà chi comanda in città.