Di Stefano assegna le deleghe ma tiene per sé quelle “pesanti”

L’allargamento del gruppo consiliare Made in Sora, l’assegnazione delle deleghe e la formazione delle commissioni consiliari chiudono la fase organizzativa istituzionale dell’Amministrazione di Sora. Il sindaco Luca Di Stefano tiene l’Urbanistica, i Lavori pubblici, la Polizia locale e il Personale. Di nuovo smembrato l’assessorato all’Ambiente. A rischio la nascita del gruppo consiliare del Pd di cui Maria Paola D’Orazio ambiva ad essere capogruppo.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Sono bastati poco meno di 20 minuti lunedì pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Sora. Quelli necessari al sindaco Luca Di Stefano per comunicare l’assegnazione delle deleghe ai Consiglieri e chiudere così la lunga fase istitutiva della sua Consiliatura. Ora la macchina amministrativa è operativa al cento per cento.

Una macchina che parte con un cambiamento sulla linea del Via. Il presidente dell’assise Francesco Facchini ha comunicato l’ampliamento del gruppo consiliare civico Made in Sora che fa riferimento al primo cittadino. Ne facevano già parte Francesco Corona e Francesco Facchini. A inizio seduta è stato comunicato al Consiglio l’ingresso di Rocco Carnevale nel Gruppo: con il ruolo di capogruppo. È stato candidato alle elezioni di ottobre con la lista Lucarelli per Sora, viene dalle file di Articolo Uno: elemento che, dopo gli eventi nazionali degli ultimi giorni (con Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani che si riavvicinano al Pd) aveva lasciato pensare. Cosa? Un ingresso di Carnevale nel Partito e nell’annunciato gruppo consiliare dei Democratici.

GRUPPO DEM A RISCHIO

Maria Paola D’Orazio

Dovrebbero farne parte la consigliera Maria Paola D’Orazio come capogruppo e dovrebbe vedere fra i suoi componenti anche Salvatore Lombardi (Sora Democratica), Francesca Di Vito (Il Centro) e Alessandro Mosticone (Il Centro), nel frattempo eletto consigliere Provinciale in quota Pd e tesserato allo stesso Partito.

Ma il condizionale è d’obbligo perché il gruppo consiliare del Pdnon è certo che nasca. – bisbiglia qualcuno ben informato –. Potrebbe rimanere in Aula il già esistente gruppo Sora Democratica composto da Salvatore Lombardi e Maria Paola D’Orazio, quest’ultima capogruppo”. Insomma, sul super gruppo politico annunciato prima del voto provinciale ci sarebbe già una netta retromarcia in linea con la natura originaria del progetto di Luca Di Stefano, decisamente civico.

Del resto, la precedente esperienza della Piattaforma civica di Roberto De Donatis, caduta decisamente in disgrazia con la nascita del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, spinge a credere che il cardiogramma politico di questa compagine è meglio che resti piatto. E che invece sia vivo e vitale sull’azione amministrativa.    

LE DELEGHE

A quasi tre mesi dal varo della Giunta (era l’ormai lontano 25 ottobre 2021) al primo punto all’ordine del giorno del Consiglio di lunedì il sindaco Luca Di Stefano ha dato lettura delle deleghe assegnate ai consiglieri comunali, completando la squadra amministrativa della città. (Leggi qui).

A Francesco Corona ne vanno tre: il benessere degli animali; rapporti con le Università; monitoraggio del trasporto pubblico urbano ed extraurbano.

Tre sono state assegnate anche a Francesco Monorchio: politiche giovanili; toponomastica; comitati di quartiere. Altrettante toccano pure a Fausto Baratta: pesca sportiva; protezione civile e piano emergenza comunale; riorganizzazione mercato settimanale.

Maria Paola D’Orazio si occuperà invece di affari istituzionali; monitoraggio attuazione Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; promozione dell’immagine della città. Al suo collega di gruppo Salvatore Lombardi vanno: disabilità, politiche di inclusione sociale e rapporti con l’associazionismo; politiche del lavoro; politiche ambientali ed energetiche.

A Marco Mollicone: sport e gestione impianti sportivi; distretto del tessile e mobilità sostenibile. Il vicepresidente del Consiglio Rocco Carnevale si occuperà invece di: politiche abitative e edilizia economica e popolare; riqualificazione delle periferie; diritto alla salute, rapporti con Asl e Regione.

Ad Alessandro Mosticone vanno invece: Sportello Europa, Prusst– Psr – Gal – Agricoltura – Uma; Montagna – Caccia – Azienda faunistica. Infine, a Francesca Di Vito sono state assegnate: istruzione e formazione professionale; transizione ecologica e green economy.

LE MOTIVAZIONI DEL SINDACO

Luca Di Stefano

Le motivazioni sono state riassunte nel comunicato ufficiale diffuso dopo il Consiglio dal sindaco di Sora.

Dopo la nomina della Giunta comunale, con il conferimento delle rimanenti deleghe, oggi la nostra squadra di governo risulta completata. Alla guida della città di Sora abbiamo un gruppo dinamico e preparato. Ho cercato, infatti, di valorizzare le competenze di ciascun consigliere per consentire a tutti di gestire al meglio gli specifici incarichi assegnati”.

Prende il via oggi un’azione di governo condivisa, fondata sulla collaborazione tra amministrazione e cittadini. Auguro alla Giunta ed a tutti i consiglieri di lavorare, in maniera proficua ed in piena unità d’intenti, al servizio della nostra Sora”.

DELEGHE, SPACCHETTAMENTI E SBILANCIAMENTI

Come va letta la ripartizione delle deleghe così come distribuite dal sindaco Luca Di Stefano? Innanzitutto, c’è da osservare che mancano all’appello alcune deleghe pesanti. E non perché si siano perse per strada bensì in quanto il primo cittadino ha voluto tenerle per sé, almeno per il momento. Si tratta del Personale, della Polizia Locale, dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici.

Indiscrezioni dicono che la delega alla Polizia locale l’avesse chiesta Maria Paola D’Orazio. E che avrebbe avuto come risposta, non si capisce bene da chi, un secco “no perché ci sono delle questioni da risolvere che il sindaco o chi per lui preferirebbe gestire direttamente.

In secondo luogo, lo spacchettamento dell’assessorato all’Ambiente le cui deleghe, nella precedente Amministrazione De Donatis, con la nomina di Natalino Coletta, erano tutte tornate in capo a un unico assessorato mentre adesso sono state divise fra Mollicone (Mobilità sostenibile), Lombardi (Politiche ambientali ed energetiche) e Di Vito (Transizione ecologica e green economy). Una questione non di poco conto se si considera che la maggior parte dei soldi che arriveranno dal Pnrr ruotano proprio attorno alla transizione ecologica e alle politiche ambientali.

E la delega al Pnrr è stata assegnata a Maria Paola D’Orazio che a questo punto, dovrebbe riuscire a coordinare i tre colleghi consiglieri e gli uffici per centrare gli obiettivi.

C’è inoltre chi, nella distribuzione, ha già letto uno sbilanciamento a favore dello stesso primo cittadino e del veterano Mosticone. Soprattutto alla luce del fatto che lui è stato anche eletto consigliere provinciale. Se si considera che le manutenzioni sono gestite da Francesco De Gasperis, altro fedelissimo del sindaco, il cerchio si chiude.   

Il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione del secondo punto: la delibera di costituzione delle commissioni consiliari.