Discarica, arriva il si da Governo e Regione Lazio

Palazzo Chigi e Pisana danno il via libera al V invaso della discarica provinciale a Roccasecca. La rabbia del sindaco. "Continueremo la nostra battaglia

Tutto in ventiquattrore. Prima il Consiglio dei Ministri, poi la Regione Lazio: hanno dato il via libera alla realizzazione del quinto maxi invaso nel quale sotterrare i rifiuti prodotti in provincia di Frosinone nei prossimi anni. La discarica verrà realizzata accanto agli altri quattro invasi nei quali le immondizie lavorate sono state sistemate negli ultimi vent’anni: nella località Cerreto di Roccasecca.

Manca solo un atto

Palazzo Chigi

La decisione del Consiglio dei Ministri era stata presa il mese scorso, nelle ore scorse è stata protocollata e notificata agli interessati. Di che decisione si tratta? In pratica, il governo guidato da Giuseppe Conte ha stabilito di superare il dissenso espresso dal Ministero per i Beni Culturali.

Il dicastero guidato dal ministro Dario Franceschini aveva detto No al nuovo invaso, sostenendo che andasse ad impattare sull’ambiente.

Ora quel niet viene ufficialmente superato: ma nella realizzazione del nuovo invaso, la società privata Mad dovrà rispettare una serie di prescrizioni impartite dalla Regione.

L’atto della Regione è la determinazione G13018 firmata dal direttore delle Politiche Ambientali e del Ciclo dei Rifiuti, Flaminia Tosini. Cosa dispone? Dopo sei pagine di premesse normative, atti, valutazioni, “determina di esprimere giudizio di Valutazione di Impatto Ambientale favorevole sul progetto”.

Il direttore ha tenuto conto delle prescrizioni dettate dal Consiglio dei Ministri il 18 Ottobre 2020. In pratica c’è una riduzione dei volumi rispetto al progetto originale, la limitazione di alcune aree.

Ora manca una solo atto prima dell’autorizzazione definitiva: l’Autorizzazione Integrata Ambientale.

Sacco: No alla discarica

GIUSEPPE SACCO

Il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco non si arrende. In un video pubblicato in serata sulla sua pagina Facebook conferma di avere ricevuto la notifica da Palazzo Chigi. “Se per tre volte la Regione Lazio è stata costretta a rivolgersi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, significa che le nostre ragioni allora non erano infondate come alcuni sostenevano”. (Leggi qui La rivincita di Roccasecca: il Tar blocca la nuova discarica).

Proprio per questo motivo ha deciso di continuare nella battaglia: “Voglio rassicurare i cittadini: fintanto che questa amministrazione sarà in carica continueremo la nostra battaglia. Siamo convinti che la Legge sia uguale per tutti. Combatteremo anche per quelli che dicono ‘La discarica non chiuderà mai’. Noi non ne siamo convinti e per questo andremo avanti, nel rispetto della Legge e pretendendo il rispetto della Legge”.