E il Consiglio finisce a carte bollate

Ai ferri corti il sindaco ed il consigliere d'opposizione Evangelista. Che accusa l'amministrazione di avere spinto il Segretario provinciale di Italia Viva alle dimissioni da Consigliere. Salera annuncia querela

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Doveva essere una formalità. Un Consiglio comunale di pochi minuti nel quale surrogare il consigliere dimissionario Salvatore Fontana. Prendere atto delle sue dimissioni e dare il via libera alla sostituzione con la prima dei non eletti della lista “Orgoglio Cassinese”. Una delle civiche che alle elezioni del 2019 ha sostenuto la candidatura di Giuseppe Golini Petrarcone: l’avvocato Laura Borraccio.

Così non è stato: sono volate parole grosse e la seduta di mercoledì sera a Cassino rischia di finire a carte bollate. Il sindaco Enzo Salera intende portare in Tribunale il consigliere di opposizione Franco Evangelista, già capogruppo della Lega, poi una breve parentesi in Fratelli d’Italia ed oggi indipendente.

È tutto registrato, quereliamo

La seduta del Consiglio

Il primo cittadino è saltato sulla sedia durante l’intervento dell’esponente della minoranza. Ha subito preso carta e penna per appuntare ciò che stava ascoltando. Poi, rivolgendosi al presidente del Consiglio Barbara Di Rollo ha detto: “È tutto registrato, lo quereliamo”. Al termine dell’assise, incalzato dai cronisti, il sindaco ha confermato: “Adesso ascolteremo bene la registrazione, ma crediamo che ci siano tutti gli elementi per procedere con una querela. Quello che ha detto il consigliere Evangelista è molto grave”.

E cosa ha detto, di preciso, il consigliere Evangelista? Nella prima parte del suo intervento ha mosso delle critiche politiche. Ha mostrato una prima pagina “modificata” del quotidiano L’Inchiesta, ha chiesto di poter discutere la sua interrogazione sul termocombustore. Ha poi evidenziato che l’incontro svolto poche ore prima del Consiglio nella sala adiacente era stata “una semplice passerella del Pd”. Nessun elemento che possa pensare di spostare la battaglia dal piano politico a quello legale, fino a questo punto. (Leggi qui: “Piacere Gualtieri e non vi manderò più rifiuti”).

Poi si è proceduto con la convalida della neo eletta Laura Borraccio. La consigliera, accolta con un mazzo di fiori dal sindaco Salera ha fatto il suo ingresso in Aula e si è accomodata sugli scranni dell’opposizione: ha spiegato che prenderà in tutto e per tutto il posto di Fontana, anche nelle Commissioni.

Fontana via con una trappola

Franco Evangelista

Esponenti di maggioranza e minoranza hanno dato il benvenuto a Laura Borraccio augurandole buon lavoro. Al coro di auguri si è aggiunto Franco Evangelista, che però non si è limitato fare l’in bocca al lupo.

Ha aggiunto: “Oggi surroghiamo Salvatore Fontana dimessosi non per motivi personali”.

Gelo. E silenzio.Dire la verità in questo Consiglio comunale è pericoloso, molto pericoloso. Perché quando uno racconta i fatti di cronaca che riguardano la maggioranza si crea un clima di odio. Io mi aspetto che prima o poi possa succedere anche a me, ne sono sicuro: secondo me ci state già lavorando”.

In pratica, Franco Evangelista denuncia che l’amministrazione ha manovrato in modo da spingere alle dimissioni il Segretario provinciale di Italia Viva. E di temere che altrettanto vogliano fare con lui. Non basta.

Quel clima d’odio non ha permesso ad un consigliere comunale eletto democraticamente di poter svolgere il proprio ruolo e la propria funzione. Un consigliere comunale non può essere stressato per la sua attività privata”. In pratica, Evangelista sta sostenendo che ci sarebbe l’amministrazione dietro ai controlli sugli immobili delle imprese di Fontana. Su due dei quali si sospettano irregolarità: avrebbe utilizzato i benefici riservati all’housing sociale ma poi avrebbe venduto l’immobile anziché tenerlo a disposizione per affitti a canone calmierato.

Carta bollata e via

A quel punto il sindaco Enzo Salera salta sulla sedia, prende carta e penna. Sguardi increduli tra i consiglieri di maggioranza. Evangelista non demorde: “Avevo molta fiducia nella vostra maggioranza, mi sono ricreduto”.

Quello che ha affermato Evangelista è gravissimo” dice il sindaco al termine del Consiglio. Ed è convinto di portare le carte in Tribunale per marcare il confine oltre il quale la critica politica non può andare.

Lo aveva già fatto nel 2020 nei confronti di un esponente del M5S di Cassino. Si domandava se la città fosse governata da delinquenti. L’uomo, già esponente di rilievo dei grillini della Città Martire, è stato rinviato a giudizio proprio ieri. E Salera già prepara un’altra denuncia.

Evangelista, dal canto suo, si dice tranquillo: “Quello che ho detto, è tutto registrato”. Almeno su una cosa sono entrambi d’accordo.