Forza Italia, capoluogo padrone

Nicola Ottaviani, Adriano Piacentini, Danilo Magliocchetti. Qualora non fosse chiaro, il gruppo di Frosinone vuole cominciare a contare davvero all’interno di Forza Italia.

 

Gli attacchi di Ottaviani al centrosinistra fanno capire che è stata proprio la linea voluta dal sindaco di Frosinone a rappresentare la chiave per il salto di qualità che si è sostanziato non solo alle amministrative del capoluogo, vinte al primo turno con percentuali mai toccate dal centrodestra. Perché è proprio Nicola Ottaviani ad aver rotto l’asse con il Pd, quando ha deciso di procedere con la risoluzione della convenzione con Acea sul servizio idrico.

 

Un’operazione che ha riportato Forza Italia al centro dello scacchiere politico provinciale. Tutto il resto è venuto dopo, anche la fine dell’intesa istituzionale alla Provincia.

 

Danilo Magliocchetti, all’indomani della vittoria comunale, ha messo in chiaro che Forza Italia non può essere considerata un bus. Lo ha fatto dopo che all’interno del partito più di qualcuno aveva cercato di giocargli un brutto scherzo con il voto ponderato alla Provincia. Dove è riuscito a centrare l’obiettivo dell’elezione bis anche grazie all’intervento di Nicola Ottaviani.

 

Adesso Adriano Piacentini (leggi qui ‘Piacentini sbatte la porta in faccia a Iannarilli’ )rincara la dose in prossimità delle candidature a Camera, Senato e Regione.

 

Parla a suocera perché nuora intenda, ma non c’è soltanto Antonello Iannarilli nel “mirino” del presidente del consiglio del capoluogo.

 

Lui rivendica la centralità di Frosinone: i suoi veri interlocutori sono Mario Abbruzzese e Antonio Tajani. Quando ricorda i tentativi di far commissariare il coordinamento provinciale lancia un monito: “Noi abbiamo fatto muro e adesso dobbiamo lasciare spazio a chi voleva mandare tutto all’aria?”. (leggi qui il precedente del 16 gennaio 2016)

 

Il gruppo di Frosinone alza la voce e fa capire che è molto numeroso. Potrebbe estendersi a consiglieri ed assessori che militano in liste civiche.

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