Alatri, Sora, Frosinone: Forza Italia non si accoderà

Il segnale di Berlusconi apre una fase nuova: anche in Ciociaria gli “azzurri” diranno la loro su tutto, a cominciare dalle candidature a sindaco. Il fondatore: “Senza di noi il centrodestra non vince e tantomeno governa”.

Antonio Tajani o Claudio Fazzone? Adriano Piacentini o Gianluca Quadrini? Comunque vada, la linea di Forza Italia continua a dettarla soltanto Silvio Berlusconi.

Nella lettera al Corriere della Sera, il fondatore degli azzurri tra le altre cose fa un passaggio. Questo: “È una scelta per noi naturale, addirittura scontata, come è scontato che non si tratta di sostegno politico ad un governo che non approviamo e ad una maggioranza i cui valori e i cui programmi sono incompatibili con i nostri”.

Ma proprio dai nostri valori, che sono quelli liberali, cristiani, europeisti, garantisti, nasce per noi il dovere della responsabilità verso gli italiani e quindi della disponibilità a dare una mano, dall’opposizione, per far uscire l’Italia dall’emergenza nella quale ci troviamo. È persino superfluo aggiungere che questo non mette in discussione la nostra appartenenza al centro-destra, che non soltanto è la nostra casa, una casa che noi abbiamo fondato e fatto crescere anche a costo di grandi sacrifici, ma che senza di noi non potrebbe mai vincere e tantomeno governare”. 

Non è pensabile, in un grande Paese europeo, un centro-destra di governo che non abbia una forte caratterizzazione liberale”.

L’esegesi di Silvio per Forza Italia

Significa che, quale che sarà il sistema elettorale, il centrodestra italiano senza Forza Italia potrebbe non vincere e sicuramente non riuscirebbe a governare. A livello locale questa presa di posizione implica una serie di “derivate”.

Forza Italia non farà da gregario alla Lega e a Fratelli d’Italia. Non accetterà supinamente le scelte degli alleati. A cominciare dalle candidature a sindaco di Alatri e Sora. Ma soprattutto di Frosinone. Perché Fratelli d’Italia e Lega, ammesso che vadano insieme, avrebbero comunque difficoltà a guidare Amministrazioni comunali e giunte regionali. Di questo Berlusconi è convinto.

Claudio Fazzone, senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, alle recenti comunali di Fondi e Terracina ha già sperimentato l’esperienza del centrodestra diviso. Quello di Berlusconi non è un invito a “sfasciare”, ma a non rinunciare alle proprie prerogative e ai candidati. Dove sta scritto che ad Alatri e Sora debba essere una partita tra Lega e Fratelli d’Italia? (Leggi qui Così Tajani vuole riprendersi Forza Italia).

Se poi gli alleati dovessero puntare i piedi, la connotazione centrista degli “azzurri” consente agli stessi altri spazi di manovra. È iniziata una nuova fase.