Frosinone-Bari, chiamatela la partita perfetta

Sabato (ore 14) allo “Stirpe” sfida ad alta quota tra la squadra di Grosso sempre vittoriosa in casa e quella di Mignani imbattuta in trasferta da quasi un anno e reduce da 4 vittorie di fila. Out Sampirisi ed Oyono, ma recuperano Kone e Caso. Tra i pugliesi assente il grande ex Maiello e Di Cesare. “Avversario forte, gara dura ma possiamo mettere in difficoltà chiunque”, ha detto il tecnico dei ciociari

Alessandro Salines

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In palio potrebbe esserci addirittura il primato se si combineranno alcuni risultati. Per Frosinone e Bari una sfida ad altissima quota, un esame importante dopo 10 giornate nelle quali hanno fatto vedere cose egregie. Allo “Stirpe” sabato pomeriggio (ore 14) clima da big-match non solo per la classifica (le 2 squadre sono appaiate a 18 a -1 dalla vetta) ma anche per un dato statistico che potrebbe diventare la chiave della gara: il Frosinone in casa ha sempre vinto (4 su 4) senza subire reti; il Bari in trasferta è reduce da 4 vittorie di fila (non perde da quasi un anno, 7 novembre scorso 2-1 in casa della Juve Stabia).

Si affronteranno inoltre la seconda migliore difesa del campionato (il Frosinone, 6 reti subite tutte in esterna) e l’attacco più forte (il Bari, 18 reti siglate), Insomma un piatto davvero ricco con una cornice di pubblico che si annuncia di tutto rilievo.

Il Frosinone col vento in poppa

Fabio Grosso in conferenza

La squadra di Grosso arriva all’appuntamento lanciata e non solo per i 2 successi di fila. La vittoria a Venezia ha cancellato i fantasmi da trasferta ed ha rafforzato la consapevolezza nei propri mezzi. Una formazione in salute al netto di qualche acciacco della settimana (Caso, Kone e Sampirisi) che vuole confermarsi allo “Stirpe” dove ha sempre fatto bottino pieno rimanendo con la porta inviolata (solo nel 2019 il Frosinone aveva fatto meglio con 5 successi consecutivi). 

“Sarà una partita di altissimo livello sotto tutti i punti di vista – ha osservato Fabio Grosso nella conferenza prepartita – Affronteremo un avversario molto forte, sia nel collettivo che nelle individualità. Il Bari sa comandare e leggere le gare, difendere e attaccare bene. E’ una squadra competitiva, i numeri lo dimostrano, così come i giocatori ed i risultati che hanno ottenuto fino ad oggi. Hanno collezionato tanti punti e sono in un’ottima posizione di classifica. Noi dovremo cercare di guardare in casa nostra, sapendo quelle che potrebbero essere le potenzialità di chi ci troviamo di fronte. Siamo consapevoli di avere le qualità per mettere in difficoltà chiunque se teniamo alto il livello della nostra prestazione”.

Frenata del Bari

Michele Mignani, allenatore del Bari

Se il Frosinone arriva alla sfida sulle ali di 2 vittorie di fila, il Bari salirà in Ciociaria con 2 sconfitte sul groppone tra campionato e Coppa Italia. Sabato scorso in casa contro l’Ascoli ha incassato il primo ko stagionale dopo una striscia positiva lunga 8 turni. Poi a Parma l’altro stop ma il tecnico Mignani ha schierato diverse seconde linee.

Non è forse nel momento migliore la squadra pugliese anche se lontano dal “San Nicola” non ha mai perso conquistando ben 13 punti (4 vittorie e 1 pareggio), record per la Serie B. Solo l’Arezzo vanta una serie di successi esterni altrettanto lunga nella competizione: 4, ultima partita nel 2007. Mignani e soci cercheranno di allungare la striscia e tornare subito alla vittoria anche se a Frosinone non si è mai imposto nei 6 precedenti (4 ko e 2 pareggi).

“Affronteremo una squadra che ha fatto bene in casa vincendo sempre senza subire gol, ed anche in trasferta –  ha sottolineato Michele Mignani, tecnico del Bari – Sarà una partita difficile perché il Frosinone sta bene, ha giocatori di qualità in grado di ribaltare velocemente l’azione. Dovremo ricominciare a pensare che ciò che abbiamo fatto fino ad oggi non è casuale ma frutto del lavoro e arrivare con la testa giusta”.

Denominatore comune l’intensità

Luca Moro nell’amichevole giocata col Bari in estate

Frosinone e Bari non hanno solo gli stessi punti ma anche altri aspetti in comune come ha puntualizzato Mignani. “Sono 2 squadre diverse nelle caratteristiche dei giocatori ma per certi versi si assomigliano, perché fanno dell’intensità e dell’attenzione in fase difensiva alcune delle loro principali qualità ha continuato il tecnico dei galletti.

Poi entrambe hanno risorse diverse per fare male agli avversari. Sappiamo che il Frosinone è una squadra alla quale se si lascia campo può diventare pericolosa. Noi comunque abbiamo bisogno di fare risultato, non dobbiamo guardare i numeri degli altri. Occorre ragionare su noi stessi perché ci servono punti per la nostra classifica”.

Out Sampirisi, dubbio-Caso

Il centrocampista Kone ha recuperato

Non manca qualche problema di formazione per Fabio Grosso che si ritrova senza un terzino destro di ruolo. Dopo Oyono, fuori causa anche Sampirisi per noie muscolari. Inoltre c’è il dubbio-Caso: il fantasista a Venezia si è fatto male alla spalla destra, è tra i convocati ma balla tra campo e panchina. Recuperato Kone che dovrebbe essere regolarmente al suo posto.

Riepilogando, in porta andrà ovviamente Turati che cercherà di difendere l’imbattibilità interna. In difesa Monterisi dovrebbe sostituire Sampirisi a destra con Lucioni e Szyminski al centro e Cotali o Frabotta a sinistra. A centrocampo confermati Garritano, Mazzitelli e Kone. Davanti Rohden e Moro vanno verso la conferma. Poi Caso se ce la farà oppure Ciervo. Ma non è escluso anche l’impiego di Garritano più avanzato con il ritorno in mediana di Boloca. In attacco comunque ampia scelta per Grosso.

Luca Garritano (Foto: Mario Salati © Alessioporcu.it)

Modulo variabile tra il 4-3-3 ed il 4-2-3-1 ma in questa stagione i numeri lasciano il tempo che trovano perché è un Frosinone che sa cambiare pelle in corso d’opera. E non è da escludere anche un cambio radicale con il 3-5-2.  Ravanelli in difesa con Lucioni e Szyminski; sulle fasce Oliveri a destra e Frabotta a sinistra; in mezzo al campo Garritano, Mazzitelli e Kone; coppia d’attacco Moro-Mulattieri.

Niente amarcord per Maiello

L’ex Terranova ai tempi del Frosinone

Il grande ex non sarà della partita per un infortunio. Il centrocampista, fino a gennaio scorso al Frosinone, sarà costretto a saltare la sfida contro il suo passato prossimo: 5 stagioni, una promozione in Serie A, 179 gare e 7 gol di cui quello storico nella finale playoff.

In compenso non mancheranno gli altri ex come Terranova (96 presenze e 7, tra i protagonisti del salto in A nel 2018), Mazzotta e Frattali. Oltre Maiello, assente lo squalificato Di Cesare. Abili ed arruolati Pucino, Antenucci e Folorunsho che non avevano partecipato alla trasferta di Parma.

Mignani nel suo 4-3-1-2 dovrebbe schierare Caprile in porta; Pucino, Terranova (in ballottaggio con Zuzek), Vicari e Ricci in difesa; Benedetti, Maita e Folorunsho a centrocampo; Bellomo sulla trequarti; Antenucci e Cheddira in attacco. Tuttavia non mancano alternative di qualità come ad esempio Mallamo e Galano.