Frosinone, Grosso ripartirà dai suoi “pretoriani”

La spina dorsale della nuova squadra giallazzurra sarà formata dai “fedelissimi” del tecnico. Dieci giocatori ai quali l’allenatore non ha mai rinunciato: da Szyminski a Cotali, da Boloca a Garritano fino agli attaccanti Ciano e Canotto. Quasi tutti hanno collezionato almeno 30 presenze a dimostrazione della fiducia reciproca con l’ex campione del mondo

Alessandro Salines

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Un blocco granitico di 10 pretoriani. Fedelissimi di Fabio Grosso. Il nuovo Frosinone ripartirà da loro. La spina dorsale della squadra 2022-2023 che comunque andrà irrobustita. Il tecnico giallazzurro alla sua terza stagione in Ciociaria potrà contare su un gruppo di giocatori che ormai conosce bene. Affidabili, le famose certezze che ogni formazione deve avere. Elementi che hanno dimostrato di seguire l’allenatore ad occhi chiusi.

Con Grosso sono scesi in campo quasi sempre: tutti o quasi vantano oltre 30 presenze. Calciatori che poi conoscono il campionato ed hanno già maturato l’esperienza giusta. Perché è vero che il Frosinone punta sui giovani ma in un torneo duro come la Serie B non si può prescindere da una pattuglia di giocatori più navigati. Insomma il club giallazzurro ha gettato le basi e con i giusti innesti potrà puntare a qualcosa di più della salvezza.

Szyminski studia da leader della difesa

Przemyslaw Szyminski

Dopo gli addii di Zampano, Gatti e Barisic, la retroguardia è il reparto più sguarnito tanto che il direttore Guido Angelozzi ha annunciato l’arrivo di 3-4 difensori.

Grosso ripartirà dal centrale polacco Przemyslaw Szyminski e dal terzino-jolly Matteo Cotali. Il primo si candida a ruolo di leader della difesa tanto che ha rinnovato per 3 anni il contratto. Giocatore regolare, da 3 anni a Frosinone, Grosso non ci ha rinunciato quasi mai, schierandolo 39 volte in un campionato e mezzo. E c’è da dire che Szyminski è anche migliorato soprattutto sotto il profilo della personalità.

Matteo Cotali

Cotali invece è stato uno degli acquisti della scorsa estate, proveniente dal Chievo che è stato escluso dal campionato. Terzino sinistro, ma all’occorrenza anche centrale di una difesa a 4 o a 3, è il classico giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Affidabile, puntuale e duttile. Grosso si fida ciecamente e lo ha impiegato in 31 partite.

Il “cuore” della squadra

Luca Garritano

Il centrocampo è il reparto ad oggi più coperto. Quello con maggiore qualità ed esperienza. Fabio Grosso potrà contare su 5 giocatori di spessore che hanno costituito l’ossatura del centrocampo in questa stagione e mezzo.

Il tecnico nel trio centrale ha alternato i vari Matteo Ricci (31 presenze e 2 gol), Daniel Boloca (37, 1), Marcus Rohden (30, 2), Karlo Lulic (26, 2) e Luca Garritano (32, 2). Lo svedese ha anche prolungato il suo contratto fino al 2023 a conferma della fiducia di società e tecnico nei suoi confronti.  

Tuttavia il reparto andrà puntellato per non ritrovarsi come a fine campionato quando le assenze hanno inciso e pure parecchio. Su tutte quella di Garritano, elemento fondamentale negli equilibri tattici della squadra.

Daniel Boloca

A parte i 5 titolarissimi ci sono solo i giovani Haoudi e Bozic e rientreranno dai prestiti Gori ed Errico. Angelozzi ha anticipato che sarà ingaggiato un centrocampista anche se poi bisognerà valutare l’evolversi del mercato.

Boloca ad esempio ha offerte dalla Serie A (Torino, Sassuolo, Sampdoria ed Udinese). Anche Lulic potrebbe avere richieste. Ma anche gli altri non sono da meno. Tuttavia il Frosinone si priverebbe di uno di questi giocatori soltanto a fronte di una proposta interessante.

I “fedelissimi” dell’attacco

Camillo Ciano

Grosso quasi sicuramente dovrà rinunciare a Zerbin e Charpentier che in solido hanno segnato 19 reti. Bisognerà rimpiazzarli (“Prenderemo um esterno ed una punta”, ha detto Angelozzi) adeguatamente.

Intanto però Grosso può annoverare un trio niente male a partire da Ciano che con Grosso ha giocato 40 gare segnando 5 gol. E’ stato schierato da prima punta o attaccante esterno. Un giocatore di qualità, esperto sul quale il tecnico ha sempre fatto affidamento anche quando il suo rendimento non era top.

Luigi Canotto

Altro giocatore di fiducia è sicuramente Canotto, arrivato la scorsa estate. L’esterno spesso è stato utilizzato in corsa ma difficilmente Grosso non lo ha impiegato a riprova del valore dell’ex Chievo. Trentacinque le sue partite con 6 reti.

Discorso a parte per Novakovich che ha faticato per entrare in forma anche perché l’estate scorsa ha saltato la preparazione per problemi fisici. Ma Grosso ci crede e lo ha schierato in 29 occasioni (3 reti segnate).  Lo statunitense ha quasi sempre risposto presente. La prossima stagione potrebbe essere quella del riscatto.

I pretoriani di Grosso.