La sfida di domenica prossima allo “Stirpe” vivrà anche su un incrocio di protagonisti che hanno militato nell’una e nell’altra squadra. In Ciociaria sono 9 a partire dal tecnico Di Francesco che in neroverde ha scritto la storia. Tre invece in Emilia con Boloca, esploso proprio allo “Stirpe”
L’ex di turno, il gol dell’ex, la legge dell’ex, il grande ex, l’emozione dell’ex, la rivincita dell’ex, l’ex col dente avvelenato e chi ne ha più ne metta. Domenica prossima allo “Stirpe” ci si potrà sbizzarrire tra luoghi comuni e mezze verità. Al di là della classifica e dei valori tecnici, delle conferme e dei dubbi di un campionato appena iniziato, Frosinone-Sassuolo vivrà anche su un incrocio di ex che ha pochi eguali sia per quantità che per importanza. Una coincidenza che rende speciale la sfida, valida come quarta d’andata.
In totale sono 12 i protagonisti tra giocatori, tecnici e dirigenti che hanno militato a Sassuolo o a Frosinone. Più di una squadra di calcio. Il grosso in Ciociaria, diventata una vera colonia di ex neroverdi. A partire dal direttore Guido Angelozzi e dal tecnico Eusebio Di Francesco. In Emilia invece sono in 3 (tutti calciatori) con trascorsi in giallazzurro. Spicca ovviamente Daniel Boloca.
Di Francesco è il grande ex
Per il tecnico abruzzese non potrà mai essere una partita come le altre. A Sassuolo ha fatto letteralmente la storia, consacrandosi uno degli allenatori migliori d’Italia. Cinque stagioni fondamentali per la società emiliana: se è diventata un modello lo deve anche al lavoro di Eusebio Di Francesco. Ben 209 panchine dal 2012 al 2017, è stato l’allenatore della storica promozione in Serie A, della qualificazione in Europa League e di 4 ottimi campionati di A. Una parentesi importante.
Domenica dunque sfiderà il suo passato, la squadra dove ha trascorso più tempo. Non mancherà l’emozione ma poi cercherà di proseguire il buon lavoro svolto finora con il Frosinone. Non sarà la prima volta che affronterà il Sassuolo da ex. È già capitato 7 volte sulle panchine di Roma, Sampdoria, Cagliari e Verona. Il bilancio parla di 2 vittorie, altrettante sconfitte e 3 pareggi.
E nello staff di Di Francesco al Sassuolo c’era il collaboratore Stefano Romano che lo ha seguito anche nel Frosinone. L’allenatore di Ortona è un fedelissimo di Eusebio e dopo un’esperienza da tecnico-giocatore nella Castiglionese ha iniziato a lavorare nel 2016 con lui proprio nel Sassuolo. Poi Roma, Sampdoria, Cagliari, Verona e quindi Frosinone.
Quanti colpi di Angelozzi
L’attuale direttore dell’area tecnica del Frosinone ha ricoperto lo stesso ruolo al Sassuolo dal 2015 al 2018 proveniente dallo Spezia. Tre stagioni di altissimo livello come risultati sportivi e societari. Ha lavorato proprio con Di Francesco, dove ha consolidato un rapporto già saldo. Angelozzi ha contribuito in maniera concreta alla crescita esponenziale del club emiliano. Ha ingaggiato e lanciato talenti come Lorenzo Pellegrini, Frattesi, Politano, Duncan e Scamacca solo per fare qualche nome. Un lavoro sui giovani molto importante e fruttuoso.
Nel 2018 è tornato allo Spezia ma è rimasto in ottimi rapporti con la proprietà del Sassuolo e l’amministratore delegato Giovanni Carnevali. Un legame forte confermato anche da diverse operazioni che ha concluso con la società neroverde. Spesso Angelozzi ha citato il Sassuolo come esempio virtuoso da seguire nel mondo del calcio. La sfida dello “Stirpe” sarà speciale anche per lui malgrado l’esperienza lo ha forgiato a gestire le emozioni.
Turati e Mazzitelli, eroi-promozione
Il portiere giallazzurro, tra i grandi protagonisti del trionfo della scorsa stagione, è di proprietà del Sassuolo che lo ha prelevato nel 2018 dal Renate per 50 mila euro. In maglia neroverde ha giocato nell’Under 17, nella Primavera ed ha collezionato 2 presenze in Serie A. Poi i prestiti alla Reggina ed al Frosinone. Stefano Turati proprio in Ciociaria si è distinto tanto che il Sassuolo sembrava volerlo tenere. Ma alla fine il Frosinone, grazie alla volontà del giocatore, è riuscito a rinnovare il prestito. La società emiliana comunque crede nell’estremo difensore milanese e non vuole perderne il controllo. La speranza è che domenica riesca a farsi rimpiangere.
Capitan Mazzitelli, anche lui uno degli artefici della promozione, ha trascorsi nel Sassuolo. Due stagioni e mezza tra il 2016 ed il 2020. E’ stato preso da Angelozzi ed allenato da Di Francesco. Nelle file degli emiliani ha giocato 48 partite e segnato 1 gol tra Serie A ed Europa League. Finora è il club con il quale ha più presenze. Dopo la parentesi al Sassuolo, Luca Mazzitelli ha militato all’Entella, al Pisa, al Monza ed al Frosinone che lo ha riscattato dai lombardi dopo la promozione in Serie A.
Poker di ex per la salvezza
Il difensore Riccardo Marchizza ed il centrocampista offensivo Abdou Harroui si ritroveranno contro il loro passato più recente. Infatti sono arrivati quest’estate dal Sassuolo nell’ambito dell’operazione-Boloca. Il terzino, cresciuto nella Roma, è sbarcato a Sassuolo a luglio 2017 insieme a Frattesi. Un’operazione targata Angelozzi. Comunque tra vari prestiti (Avellino, Crotone, Spezia ed Empoli), ha giocato col Sassuolo solo lo scorso campionato mettendo insieme 10 presenze. Al Frosinone a titolo definitivo, è partito titolare disputando 3 buone gare.
Harroui è stato una delle rivelazioni dell’inizio del campionato. Già 2 reti ma soprattutto prestazioni di grande qualità. Un centrocampista completo: tecnica, corsa e doti d’incursore. Proveniente dallo Sparta Rotterdam, al Sassuolo ha giocato per 2 anni dal 2021 e al 2023 con 45 partite e 3 gol. A luglio scorso l’arrivo a Frosinone: “Sono stato convinto dal progetto del mister Di Francesco”, ha sottolineato. E la scelta finora è stata la più giusta. Tra una settimana cercherà di confermarsi e perché no farsi rimpiangere contro la sua ex squadra.
Anche il terzino spagnolo Pol Lirola ha vissuto un’esperienza importante al Sassuolo. Ancora Angelozzi lo ha preso nel 2016 dalla Primavera della Juve. Di Francesco lo ha valorizzato e lanciato in Serie A: a Sassuolo è diventato un esterno molto quotato tanto da essere ceduto alla Fiorentina per ben 12 milioni di euro. Dal 2016 al 2019 in Emilia, ha collezionato 93 presenze, 3 reti ed 11 assist. Al Frosinone dal 28 agosto in prestito dall’Olympique Marsiglia, non ha ancora esordito. Proprio contro il Sassuolo potrebbe debuttare. E che debutto.
Altro ex importante è uno degli ultimi acquisti del mercato estivo. Il centrocampista Mehdi Bourabia, ingaggiato dallo Spezia lo scorso 1 settembre, ha trascorsi nel Sassuolo. Ben 3 campionati dal 2018 al 2021 con 68 gare e 4 reti. Anche lui ovviamente non ha esordito nel Frosinone e quindi quella col Sassuolo potrebbe la sua “prima”. Sperando nel famoso gol dell’ex.
Boloca, il talento made in Ciociaria
Il centrocampista italo-rumeno è approdato al Sassuolo a luglio al termine di una trattativa lunga e difficile condotta in porto da Angelozzi. E che ha portato in Ciociaria Marchizza, Harroui e Turati. Boloca è esploso a Frosinone dove è arrivato ad ottobre nel 2020 da svincolato (era reduce dalla Serie D col Fossano) grazie ad una felice intuizione di Angelozzi. Tre stagioni a Frosinone in un crescendo rossiniano. Tra i protagonisti della promozione, ha avuto offerte da mezza Serie A e da diversi club europei. Alla fine l’ha spuntata il Sassuolo che ha messo sul piatto circa 12 milioni di euro tra cash e contropartite tecniche. Due presenze in neroverde, sta pian piano diventando centrale nel gioco di Dionisi.
Domenica dunque tornerà nello stadio dove è stato un protagonista assoluto e conoscendo la tifoseria giallazzurra verrà accolto nel migliore dei modi. L’emozione non mancherà in un ragazzo che a Frosinone ha ricevuto e dato tanto. Nel club di viale Olympia ha timbrato il cartellino 80 volte con 3 reti.
Pinamonti e Mulattieri, bomber targati-Frosinone
Allo “Stirpe” tornerà a distanza di 4 anni l’attaccante Andrea Pinamonti, 27 presenze e 5 reti al Frosinone nel campionato di Serie A 2018-2019. In prestito dall’Inter, riuscì a mettersi in luce malgrado un’annata culminata con la retrocessione dei giallazzurri. A Frosinone fece intravedere grandi qualità anche se ancora non ha mantenuto le promesse. E’ alla seconda stagione al Sassuolo: finora 3 gare ed 1 gol. In tutto 36 apparizioni e 7 reti.
Dulcis in fundo Samuele Mulattieri, il bomber della promozione e del Frosinone di Grosso. L’attaccante è finito in prestito dall’Inter al Sassuolo, dopo il grande campionato disputato in Ciociaria. Con 12 gol in 30 partite è stato uno dei trascinatori malgrado un infortunio gli abbia fatto terminare il torneo in anticipo. Ora il Sassuolo, 3 presenze (di cui solo 1 dall’inizio). Anche per lui si prospetta una domenica di emozioni forti in uno stadio che lo ha definitivamente lanciato nel calcio che conta.
La grande saga degli ex.