Tutti i mal di pancia di Ialongo. Con FI che è il ‘male’ e FdI che pare essere la cura

L'ormai ex capogruppo consilare di Latina Giorgio Iaolongo chiude la sua parabola con Forza Italia. Dopo il pit stop mancato con Toti, sarà con il partito della Meloni. Con la grinta che una volta fu di Forza Italia.

«La spinta propulsiva del Partito si è fermata da troppo tempo. Si è sempre annunciato un ricambio generazionale ma tutto questo non è avvenuto». Sono dure le accuse del capogruppo consiliare (ormai ex) di Forza Italia al Comune di Latina Giorgio Ialongo. Le ha sintetizzate in un documento con il quale ha salutato la formazione di Berlusconi: per abbracciare – sostengono molti – i Fratelli d’Italia.

L’approccio con Fratelli d’Italia è stato ispirato dal consigliere regionale Antonello Aurigemma. E per Ialongo, da dieci anni consigliere comunale nel palazzo di piazza del Popolo a Latina, è stato facile esternare il malessere, personale e politico, che covava da mesi.

Che stesse assumendo una decisione Aventiniana nei confronti di Forza Italia, Ialongo l’aveva anticipato. Come? Non sottoscrivendo più i comunicati del gruppo consiliare. E anteponendo il suo attuale ruolo, quello di capogruppo al comune. Si era rotto qualcosa e Ialongo il conto l’ha presentato, in primis, al presidente nazionale Silvio Berlusconi, al suo “vice” Antonio Tajani. Inoltre e naturalmente, ai coordinatori regionale e provinciale del partito, Il Senatore Claudio Fazzone e Alessandro Calvi. Un documento unico per quattro destinatari il cui leit motiv è il seguente: i valori e lo spirito del 1994 sono evaporati.

Le risposte che non sono giunte

GIORGIO IALONGO. FOTO © NANDO GINNETTI

Il disagio è lo stesso che da anni viene evidenziato proprio dal coordinatore regionale Claudio Fazzone, invocando una svolta ed un’apertura nel Partito.

Ialongo evidenzia anche la sua di sofferenza. Lo fa quando sostiene che «non avrebbe mai pensato di scendere da una nave che per 20 anni è stata la mia casa. E’ un passo molto difficile, complesso, che ho maturato dopo una profonda riflessione. Non è stato assolutamente facile».

Il dimissionario capogruppo azzurro al comune di Latina su un aspetto è categorico: non rinnega «questa avventura, molto importante in termini formativi. Sia a livello politico che umano, ma le risposte che attendevo non le ho avute. Nonostante una lunga e impegnativa attesa».

Le bordate alla gestione Fazzone

Claudio Fazzone. Foto © Imagoeconomica / Stefano Carofei

Ialongo è stato sul punto qualche mese di lasciare Forza Italia e aderire al progetto del governatore della Liguria Toti. Poi ha deciso di attendere “segnali nuovi”.

In questo ha seguito lo stop and go dettato nei tempi dall’allora capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma. Che aveva partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto Cambiamo, poi aveva stoppato la sua adesione rimanendo però in posizione critica nei confronti di Forza Italia, ne era uscito dichiarandosi indipendente, infine non aveva più seguito Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli nelle file del governatore della Liguria ma aveva abbracciato Fratelli d’Italia.

Ora che è uscito anche lui, ma senza compiere ancora il passo definitivo verso FdI, Ialongo assesta autentiche bacchettate alla gestione politica di Claudio Fazzone. «Io nel mio piccolo ho provato, insieme ad altre persone, di essere da stimolo per cercare di ottenere un reale cambiamento».

«L’ho fatto al fine di rendere il Partito più partecipativo e vicino alle vere istanze dei territori. Abbiamo dato vita a iniziative con lo scopo di richiedere maggiore attenzione. Ma non ci sono stati segnali concreti e tangibili, nonostante il calo vertiginoso dei voti alle ultimi elezioni (a tutti i livelli). E nonostante la fuga di moltissimi esponenti verso altri Partiti».                                                              

Da Silvio a Giorgia, in mezzo l’assise

Giorgia Meloni © Imagoeconomica / Alvaro Padilla

Il suo futuro politico Ialongo non lo anticipa. Forse lo farà in consiglio comunale a Latina quando comunicherà a quell’assise la decisione di lasciare Forza Italia e aderire, forse subito, a Fratelli d’Italia.

Nel Partito di Giorgia Meloni Ialongo “vede” ruoli e profili che in Forza Italia sono da tempo cristallizzati. Dal nord al sud della provincia di Latina.