E Matteo Renzi arrivò a sorpresa: «Ideal Standard e Saxa sono un esempio per il Paese»

Il segretario nazionale del Pd piomba a sorpresa ad un'iniziativa in cui sa che è presente l'imprenditore Francesco Borgomeo. E lo ringrazia di fronte alla platea. Ideal Standard e Saxa esempio di come il Paese dovrebbe essere.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

E Roccasecca finisce al centro del dibattito politico nazionale del Pd. Diventa il paradigma di come si fanno le cose: di come la politica deve comportarsi. Di come le imprese dovrebbero essere. E di come la burocrazia dovrebbe funzionare. Perché è stato tutto questo il salvataggio dello stabilimento Ideal Standard di Roccasecca (leggi qui Il gruppo Borgomeo (Saxa Gres) rileva lo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca) messo a segno l’altro giorno dall’imprenditore Francesco Borgomeo (leggi qui Chi è Francesco Borgomeo, il salvatore di Ideal Standard Roccasecca) con i suoi soci finanziatori (leggi qui Chi fornisce i soldi a Borgomeo per l’operazione Ideal Standard).

 

RENZI E ROCCASECCA

A mettere quell’operazione industriale ed economica al centro della discussione è stato Matteo Renzi, il segretario nazionale del Partito Democratico.

Lo ha fatto giovedì sera. Si è materializzato a sorpresa in via dei Barbieri a Roma nel Cavallerini lodge bar. In quel momento la giornalista Federica Angeli stava intervistando Luciano Nobili candidato alla Camera nel collegio 1 della Capitale. È il prototipo del renziano della prima ora: un impasto tra Partito e rutellismo romano lievitato fino ad essere l’avanguardia di Renzi. Che non a caso lo ha indicato come vice di Matteo Orfini per guidare la drammatica fase post Ignazio Marino, lo ha scelto come responsabile Città metropolitane del Pd.

Matteo Renzi piomba lì all’improvviso.  Lo fa con il suo stile: «L’occasione è propizia, scusatemi: ti rubo il mestiere Federica, però… allora vorrei… voglio solo chiamare qui con noi una persona… Si chiama Francesco Borgomeo e vorrei che tutti rivolgessero un applauso».

L’imprenditore è atterrato poche ore prima da Londra. È stato nella City per incontrare i suoi soci: quelli che si sono schierati al suo fianco per rilevare lo stabilimento di Roccasecca condannato a diventare un altro cimitero industriale della provincia di Frosinone. E invece no: non questa volta.

 

IL CORAGGIO DI ESSERE IMPRENDITORI

L’applauso sale. Ma è solo di circostanza Matteo Renzi si riprende la scena. «Francesco Borgomeo è un imprenditore coraggioso che in una zona della nostra regione molto complicata, dove anche la politica spesso non aiuta, con la sua capacità visionaria s’è messo in testa di dar vita a una a un’azienda che fa dell’economia circolare il suo… il suo core business e quindi ha salvato un’impresa che ha fallito: la Ideal Standard». L’applauso ora è vero, genuino: riempie la stanza. E Borgomeo si fa ancora più piccolo, come se tutto quel clamore lo imbarazzasse.

Luciano Nobili mette il carico da dodici. Spiega alla sala che quel signore fa ceramiche di alta qualità dopo avere salvato dal fallimento un altro stabilimento ad Anagni. E che è partito dall’idea di utilizzare la legge europea sull’economia circolare: “basta sotterrare le cose che abbiamo smesso di usare, riconvertiamole”. E lui vuole prendere le ceneri di termovalorizzatore – che oggi vengono riutilizzate solo per fare il cemento – e impiegarle come materia prima anche nei prodotti ceramici.

«Non contento di fare le ceramiche di qualità ad Anagni – spiega Luciano Nobiliin queste ore ha dato un contributo fondamentale all’economia di questa regione del Paese, Contribuendo a salvare tante centinaia di posti di lavoro con l’acquisizione dello stabilimento Ideal Standard di Roccasecca».

 

LA VITA VA AVANTI

Anche il Cavallerini lodge bar è il risultato di un percorso di rinascita, di trasformazione: è stato ristrutturato e trasformato da poco.

Matteo Renzi lo ammira e si riprende di nuovo la scena. «Vedete… Nel frattempo la vita va avanti e nel frattempo l’economia piano piano riparte. Ma per far ripartire l’economia non bastano le riforme che pure sono fondamentali. Occorre avere la forza di chi si mette in gioco. Ideal Standard è stata una delle crisi aziendali tra le più importanti di questo periodo. Dico ‘è stata’ perché grazie a Francesco Borgomeo ed al suo progetto Saxa Gres con l’investimento importante che ha fatto, circa trecento lavoratori hanno mantenuto il posto di lavoro. Sono passati direttamente a lavorare con la Saxa grazie e questo è stato possibile è stato fatto nel silenzio più totale».

 

IL SILENZIO DEL FARE

Già, il silenzio. Avrebbero potuto accendere i riflettori e battere la grancassa. Invece il ministro Carlo Calenda – altro elemento fondamentale dell’operazione – imposto da subito la sua impronta. Si chiama sostanza. Con la quale ha letteralmente trascinato al ministero i proprietari americani di Ideal Standard Italia e li ha messi di fronte ad una sola alternativa: sedersi a trattare oppure andare via e pagare una super multa di dimensioni europee con la prospettiva di doverne versare una simile quando dismetteranno pure l’altro stabilimento ancora attivo al Nord.

Matteo Renzi non nomina Carlo Calenda: per lui non c’è stato posto nelle liste delle prossime elezioni. Ma il Segretario deve annettere che quell’impronta sulla soluzione del caso Ideal Standard c’è.

«Tutto è avvenuto nel silenzio del dibattito politico. Cioè… ci hanno provato Matteo Salvini ed altri a strumentalizzare all’inizio… Hanno strumentalizzato questa vicenda (leggi qui Ideal Standard, trattativa appesa ad un filo mentre Calenda e Salvini litigano) . Poi tutti zitti, tutti buoni nel momento in cui qualcuno l’ha risolta grazie a Francesco Borgomeo e Saxa che hanno fatto grandi cose anche grazie a tutta una serie di strumenti normativi che sono stati messi a disposizione in questi anni».

 

INTANTO A ROCCASECCA

Intanto a Roccasecca ci si prepara allo stop per la trasformazione della fabbrica. Francesco Borgomeo ha preteso di avere uno stabilimento in perfette condizioni di efficienza ed a norma sotto tutti gli aspetti. Per dieci anni Ideal Standard non ha compiuto grossi lavori di manutenzione e di adeguamento. A Saxa Grestone, la nuova società, non importa spremere il limone: vuole fare la produzione di qualità. E per questo ha voluto un piano di radicale adeguamento.

L’ultimo giovedì del mese Francesco Borgomeo firmerà il passaggio formale della proprietà di fronte al notaio. I lavoratori andranno in ferie e poi agganceranno gli ammortizzatori sociali. Nel frattempo le ditte trasformeranno gli impianti e li adatteranno. Entro la fine dell’estate si inizierà a vedere il nuovo corpo industriale. E per la fine dell’anno tutto dovrebbe essere pronto. A gennaio si rientra in fabbrica, a scaglioni. Perché questa di Francesco Borgomeo, di Ideal Standard, di Saxa Grestone, è una storia di come si fanno le cose: di come la politica deve comportarsi. Di come le imprese dovrebbero essere. E di come la burocrazia dovrebbe funzionare.